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Saturday, April 12, 2008

Wi-MAX: la nuova soluzione per la connessione e trasmissione senza fili

Wi-MAX (World Interoperability for Microwave Access), è una tecnologia basata sullo standard IEEE 802.16, conosciuto anche come WirelessMAN (wireless metropolitan area network). Oggi si pensa che possa rappresentare la nuova soluzione per la connessione e trasmissione senza fili d'accesso a banda larga con velocità e costi relativamente bassi da lasciar pensare anche ad una sua rapida diffusione nel mercato.

Mediante questa azione di article marketing si vuole denunciare il ritardo dell'Italia nell'implementare una tecnologia che ha l'enorme vantaggio di poter essere utilizzato su qualsiasi tipo di territorio, a prescindere dalla sua collocazione geografica, rendendolo competitivo sul mercato per ogni tipo di utenza, dal singolo cittadino all'intera azienda. Wi-MAX è in grado di operare sia su bande di frequenza sottoposte a licenza (cioè porzioni di bande assegnate ad uso esclusivo dalle istituzioni governative preposte a enti e aziende, solitamente dietro compenso) che su bande "libere" (cioè su frequenze per il cui utilizzo non vi è alcun pagamento).

Ci sono oggi due applicazioni principali di WiMAX: le applicazioni fisse di WiMAX, dette punto-punto multiplo, che permettono l'accesso a banda larga alle sedi fisse ed il WiMAX mobile che offre l'accessibilità completa dalle reti cellulari con le vere velocità della banda larga. Sia le applicazioni fisse che mobili di WiMAX sono state ideate per trasportare ovunque i servizi della rete senza fili a banda larga (quindi ad alto-rendimento) ad un basso costo.

WiMax o Wi-Fi?
Il WiMax rappresenta la svolta odierna. Il problema è che non esiste ancora un unico Wi-Max ma diverse tecnologie Wi-Max. Oggi la più consolidata è la 802.16:2004 che però non permette la mobilità mentre il vantaggio del --Fi è proprio consentire il 'nomadismo'. La mobilità potrebbe essere garantita dal Wi-Max noto come 802.16e, per il quale in Italia non ci sono ancora le licenze. Le due modalità di Wi-Max, per di più, non sono compatibili tra loro, quindi non avrebbe senso utilizzare ora quella disponibile per passare poi all'altra, visto che nel passaggio dovrebbero essere cambiati tutti gli apparati. Ma è soprattutto la mancanza di terminali provvisti di Wi-Max, a far propendere per il Wi-Fi: Ormai tutti i portatili, palmari e telefonini ne sono dotati. E per quanto riguarda i costi? Il Wi-Fi è ancora molto costoso, ma non vedo grandi vantaggi economici nel Wi-Max.

Una singola antenna può consentire (a livello teorico) la copertura di un area di 50 chilometri, con banda fino a 74 Mbps (Megabits per secondo). Ben superiore, dunque, come portata alle connessioni Wi-Fi, limitate a poche decine-centinaia di metri. Secondo il Wi-Max Forum, un consorzio di oltre 300 aziende, entro pochi anni questo standard si imporrà come alternativa economica alle linee xDSL e agli altri tipi di accesso ad Internet su cavo, incluse le altre soluzioni di connessione di tipo cablato o wireless, proposte attualmente per coprire l'«ultimo miglio».

Negli ultimi anni in paesi come la Francia, la Germania, la Spagna e il Regno Unito sono state lanciate offerte commerciali con velocità e prezzi paragonabili all'Adsl (velocità fino a 4 Mbps e tariffe flat di alcune decine di euro al mese).

L'uso del Wi-Max è considerato molto importante per ridurre il cosiddetto "digital divide" (divario digitale) in quelle aree del Paese in cui le tecnologie di accesso su cavo non sono state finora sostenibili per le aziende a causa dei costi del cablaggio.

In Italia il ritardo accumulato finora nel lancio della nuova tecnologia è dovuto essenzialmente alle frequenze su cui andrà a operare, poiché erano di proprietà del ministero della Difesa e destinate ad un uso militare. Vi è pure chi ritiene che un altro freno al lancio del Wi-Max in Italia sia costituito dai timori delle compagnie di telefonia mobile che hanno pagato a carissimo prezzo le licenze Umts e che temono la nuova tecnologia come loro potenziale rivale. C'è da ammettere, però, che rispetto al segnale Umts il Wi-Max è limitato nel passaggio dell'utente tra antenne diverse e, in particolare, potrebbe non funzionare su veicoli in movimento che viaggiano a oltre 120 km/h.

Per maggiori informazioni: Article Marketing

Perché l'Italia non ha mai soldi per i suoi cittadini

Storicamente sono sempre esistiti diversi motivi che hanno portato il paese ad avere, alla fine dell'anno, un bilancio negativo. Spese inutili, debiti, sprechi, frodi fiscali, ecc... spesso riportati in forma allarmistica da svariati comunicati stampa, senza che se illustrino veramente le cause. In questo articolo se ne vuole affrontare uno in particolare, qualcuno può ritenerlo superfluo, altri sono veri accaniti sostenitori contrari a questo fenomeno tanto da raccoglierne petizioni. Si tratta del Signoraggio. Cominciamo con un introduzione semplice ma necessaria: La moneta moderna (fiat money o moneta fiduciaria) è emessa principalmente da tre entità: le banche ordinarie, che emettono moneta virtuale sotto forma di "credito"; la privata Banca d'Italia che emette cartamoneta e il ministero dell'economia che emette monetine metalliche. Questa emissione tripartita assegna ad ognuno dei tre partecipanti il relativo signoraggio (il signoraggio è rappresentato dalla differenza tra il costo di produzione della moneta stessa ed il suo valore facciale).

Secondo una definizione data da Bagliano e Marotta, la creazione di base monetaria in condizioni di monopolio dà la possibilità alla banca centrale di ottenere redditi (il cosiddetto signoraggio) pari alla differenza tra i ricavi ottenibili dall'investimento in attività finanziarie e reali e i (trascurabili) costi di produzione. Poiché questi redditi derivano dalla condizione di privilegio concessa dallo Stato, i profitti sono in genere incamerati in misura prevalente da quest'ultimo, sotto forma di imposte. Un limite alla produzione, potenzialmente illimitata di base monetaria è posto dall'obiettivo del mantenimento di un livello dei prezzi relativamente stabile, data la relazione diretta che storicamente si è osservata tra inflazione e offerta di moneta. Così Al sistema bancario che emette moneta-credito tramite la creazione di falsi debiti, va circa il 98% del signoraggio a cui vanno aggiunti gli interessi sui falsi debiti. Questo privilegio è garantito loro dallo Stato, che "emette delle obbligazioni" che sono altrettante promesse di dare di più a quelli che hanno già molto, sempre controllando l'inflazione che dovrebbe consistere nel ridurre i consumi di quelli che mancano del necessario. Il pagamento di un [illegittimo] interesse da parte dello Stato determina il tasso di interesse a tutte le fasi della struttura economica, risultando, quindi, dannoso sopratutto alle tasche dei cittadini. Alla Banca d'Italia va circa il 1,9% più gli interessi che prende sui titoli di stato emessi in "contropartita", ed al Ministero dell'economia, circa lo 0,1%.

Le banche normali e la Banca d'Italia occultano il signoraggio tendendo a conservare segreti e prevaricatori i propri meccanismi contabili falsificando sistematicamente i bilanci al fine di tenere la gente nella massima confusione e incertezza possibile.

Un esempio per chiarirne meglio il meccanismo è quello che avvenne prima della strage di Piazza Fontana: lo stato aveva provato ad emettere cartamoneta (le 500 lire cartacee) che aveva la denominazione "Biglietto di Stato a corso legale". Ogni emissione portava nelle casse statali 150 miliardi di signoraggio.

Oltre al proprio signoraggio, perché lo Stato deve emettere titoli di debito per coprire IL VALORE NOMINALE di banconote che potrebbe stamparsi da solo, ammettendo anche che debba attenersi alle quantità stabilite dai prestigiatori della Banca Centrale? Non è più logico che lo Stato si stampi le proprie banconote, evitando di indebitarsi e di pagare interessi, riducendo il suo debito pubblico e le sue spese per interessi?

La Banca Centrale ha consegnato allo Stato le sue banconote, queste sono state pagate al loro valore facciale; Se ipoteticamente lo stato volesse restituire le banconote emesse e riavere indietro il proprio denaro dalla Banca Centrale, questa ultima sarebbe obbligata, dato che non è in grado di convertirle in oro, ad emettere in cambio le proprie obbligazioni.

Tutto ciò, presumibilmente accade poiché nello Stato esistono delle collusioni con i privati proprietari della Banca centrale, che vivono di rendita a nostre spese, cosicché ai cittadini vengono imposti dei tassi di interesse e delle imposte per coprire queste spese. Questi soldi, non finiscono allo stato per essere gestiti con un corretto criterio economico e sociale. Allo stato di fatto vanno a sostenere un falso capitalismo italiano.

Per maggiori informazioni: Comunicati stampa

Carboidrati, la benzina dell'organismo

Il nome scientifico di quelli che impropriamente chiamiamo "carboidrati" è glucidi. Si tratta di sostanze formate essenzialmente da carbonio ed acqua e contenuti principalmente negli alimenti di origine vegetale. Il valore energetico è abbastanza alto: i carboidrati infatti forniscono in media 4 Kcal per grammo (è il caso dell'amido, contenuto nei cereali) costituendo uno degli elementi più importanti della dieta umana. Vari sono i tipi di carboidrati, classificati in base alla loro struttura chimica. Abbiamo perciò i carboidrati semplici e complessi.

I VARI TIPI DI CARBOIDRATI

I glucidi semplici sono le sostanze che comunemente chiamiamo zuccheri e comprendono monosaccaridi e polisaccaridi. Dal punto di vista nutrizionale, i più importanti sono glucosio, galattosio e fruttosio. Esaminiamoli nel dettaglio.

I monosaccaridi
Glucosio - costituisce la forma in cui deve essere trasformato qualsiasi altro zucchero per poter essere utilizzato dall'organismo umano. Solo il 5% della totalità di carboidrati è rappresentato dal glucosio che circola nel sangue.
Galattosio - è contenuto nel latte ma non vi si trova in forma libera, bensì legato al glucosio.
Fruttosio - è molto abbondante nel miele e nella frutta. Viene metabolizzato dal fegato, che lo trasforma in glucosio.

I polisaccaridi
I polisaccaridi sono formati dall'unione di più monosaccaridi (da 10 unità fino alle migliaia) mediante legami glicosidici. Hanno origine animale (glicogeno) o origine vegetale (amidi e fibre). Analizziamone i più importanti.
Fibre - la più importante è la cellulosa. Il nostro organismo non può trasformarle direttamente in energia ma le fibre sono fondamentali per il nostro benessere poiché regolano l'assorbimento dei nutrienti e difendono l'organismo da diverse patologie. Le fibre sono divisibili in fibre idrosolubili (quando possono essere disciolte in acqua) e non idrosolubili. Le prime riducono la quantità di colesterolo nel sangue, mentre le seconde richiamano liquidi, favorendo l'eliminazione di sostanze dannose.
Glicogeno - è immagazzinato nel fegato e nei muscoli in quanto riserva d'energia. È però presente in quantità molto ridotta negli alimenti, poiché viene quasi totalmente degradato nelle fasi di macellazione degli animali.
Amido - contenuto nei vegetali (principalmente semi e cereali) e nei loro derivati (come la pasta) ma si trova anche in patate dolci, piselli e fagioli. È possibile trovarlo in natura in due forme distinte: amilosio e amilopectina, la quale rende estremamente digeribili gli alimenti.

FUNZIONE DEI CARBOIDRATI

La funzione precipua dei carboidrati è quella energetica. Essi rappresentano infatti la principale fonte energetica, in particolar modo quando sottoponiamo il nostro organismo ad un intenso sforzo fisico. Tuttavia, assolutamente da non trascurare è la loro funzione plastica nella formazione di strutture nervose e acidi nucleici. Una volta trasformati in glucosio, i carboidrati possono prendere tre strade:
  1. Possono essere utilizzati direttamente dalle cellule al fine di produrre energia.
  2. Possono essere trasformati in glicogeno e immagazzinati come riserva energetica in muscoli e nelle riserve epatiche.
  3. Possono essere trasformati in grasso e depositati come tale, se le scorte di glicogeno sono sature.
Qualsiasi componente del nostro organismo necessita di una certa quantità di glucosio. È facile pertanto dedurne l'importanza che i carboidrati svolgono per il benessere del corpo. Persino alcune cellule del sangue utilizzano glucosio come fonte energetica primaria.

ECCESSO DI CARBOIDRATI

Abbiamo visto quanto sia importante assumere regolarmente una certa quantità giornaliera di carboidrati. Ma cosa accade quando tali sostanze sono in eccesso? La dieta dei paesi industrializzati risulta sempre più ricca di grassi (basti pensare alla grande diffusione dei fast food in quasi tutti i Paesi del mondo). Una dieta troppo ricca di grassi può provocare patologie come diabete, carie dentale o persino obesità in forme più o meno gravi.

CARENZA DI CARBOIDRATI

Ma anche una scarsa assunzione di carboidrati è causa di patologie gravi. Recenti studi hanno dimostrato che alla base di varie forme tumorali c'è anche una scarsa assunzione di carboidrati. Lo stesso vale per alcuni casi di ipercolesterolemia, di malattie renali e epatiche. Nei casi più gravi, l'assenza di carboidrati porta il sangue ad acidificarsi (come avviene nel diabetico non curato), cui consegue il coma. Ecco perché è estremamente importante seguire una dieta equilibrata, che preveda un'assunzione bilanciata di carboidrati.

IL PROCESSO DI DIGESTIONE DEI CARBOIDRATI

Il processo di assimilazione dei carboidrati inizia nella bocca, dove diversi enzimi presenti nella saluta inizia a scindere i carboidrati complessi. La digestione prosegue nello stomaco e nel pancreas, ove i succhi pancreatici riducono i polisaccaridi in monosaccaridi.

Per maggiori informazioni: Dieta dimagrante

Pagerank Patatrak, è partito il nuovo SEO contest tutto italiano!

Due anni fa scrivevo la mia prima pagine web per competere nel SEO contest dei fattori arcani, una gara finalizzata a posizionare una pagina web al primo posto dei principali motori di ricerca. Utilizzando esclusivamente tecniche White Hat, evitando cioè spam e tecniche poco corrette in generale, riuscii ad arrivare in buona posizione su Google e su Yahoo!. Da quel momento è iniziata la mia passione intensa per il SEO/SEM e il web marketing.

24 mesi dopo quella prima gara, Giorgiotave ha lanciato una nuova Gara-Test di Posizionamento: Pagerank patatrak. Come si evince dal nome, il contest ruota intorno alla barretta verde e alla sua lenta e costante perdita di valore ai fini del posizionamento nelle SERP: il vincitore della competizione sarà infatti colui che riuscirà a posizionarsi al primo posto su Google per la chiave Pagerank Patatrak… mantenendo però il suo PageRank a zero! Immagino quindi tecniche SEO "al contrario", come linkare gli avversari da pagine con alto PR (per far loro guadagnare PageRank e quindi escluderli dalla competizione), o virtuosismi in "zona cesarini", come link pesanti giocati all'ultimo minuto e redirect 301 sul filo di lana (per azzerare il PR di una pagina già valorizzata, ma comunque mantenere invariato il rank).

Sistemi ammessi per la gara di Posizionamento: E' concesso usare qualsiasi sistema o metodo di posizionamento; al fine di studiare più tecniche possibili abbiamo creato premi con caratteristiche diverse.

Cosa si vince: L'Attestato ed il Banner-premio GT.

Chi Vince:

Al fine di permettere ad ognuno di partecipare usando studi diversi, abbiamo creato 4 premi di pari livello.

Premio SEO-Patrak:
chi risulta primo per la chiave Pagerank patatrak su Google.it a mezzogiorno (ora italiana) del 10° giorno successivo all'inizio del prossimo upgrade del PageRank di Google, con dominio registrato dopo il 31 Gennaio 2008, ma presenti PageRank zero [barra completamente bianca] e che nell'ultimo mese non abbia cambiato indirizzo web (nessun tipo i redirect).

Premio Articolo Blog:
alla prima pagina interna di blog che risulti per la chiave Pagerank patatrak , alla stessa data, su Google.it e presenti PageRank zero [barra completamente bianca] e che nell'ultimo mese non abbia cambiato indirizzo web (nessun tipo i redirect).

Premio Anzianità:
al primo dominio o sottodominio che risulti per la chiave Pagerank patatrak , alla stessa data, su Google.it e presenti PageRank zero [barra completamente bianca ] con dominio registrato prima del 1° Febbraio 2008 e che nell'ultimo mese non abbia cambiato indirizzo web (nessun tipo i redirect).

Premio Redirect:
al primo documento che risulti per la chiave Pagerank patatrak , alla stessa data, su Google.it e presenti PageRank zero [barra completamente bianca ] senza nessun limite nella registrazione del dominio e nel cambio url.

* L'ufficializzazione dell'inizio del prossimo Upgrade sarà dichiarata da Giorgiotave.

Premiazione:
Ai vincitori sarà consegnato l'Attestato ed il banner nel corso di una Conferenza che tratterà anche del Peso del Pagerank nel posizionamento, con pranzo e cerimonia che si terrà a Milano durante il mese di giugno, alla presenza di autorità di spicco del web internazionale e dei Forumisti del Forum GT che sono fin da ora là invitati. Gadget:

Gadget a sorpresa saranno consegnati a tutti i forumisti presenti alla Conferenza.
Perchè partecipare?

Dall'ultimo test-libero dei Fattori arcani sono passati due anni; per Internet 3 ere geologiche.
Tante cose sono cambiate da allora e ci troviamo a doverci rapportare ad un web ben differente.
Abbiamo recentemente visto cambiare radicalmente l'espressione della barretta verde del pagerank e da tempo ne conosciamo il forte ridimensionamento della sua importanza nel posizionamento.

* Quanto conta effettivamente oggi il PR?

* Fino a che punto possono essere considerate attendibili le numerose tesi presenti su questo Forum che tendono a rendere quasi nulla (o comunque fortemente ridimensionata) l'influenza del PageRank?

* Cosa realmente ha determinato il posizionamento della GT Directory con la key directory ( 5° di un miliardo e ottocentomilioni di pagine ) nonostante il suo striminzito PR=3?

(da notare in 32° posizione la Directory di Yahoo a PR7, e Dmoz in 34° con PR8 !)

* Quando conta avere una struttura creata appositamente per spingere la home page o altre pagine del sito stesso senza cadere nelle penalizzazioni di Google?

* Quando e come creare un Network che possa spingere un sito? Che tempistiche si devono usare per inserire i link? Quanto questi influenzano il PageRank?

E' di fronte a noi dunque la grande opportunità di compiere un formidabile studio-test inducendo risultati, comparandoli e studiandoli, ed nel modo divertente e cordiale tipico del feeling GT

La gara-test Pagerank patatrak diviene quindi un formidabile momento di approfondimento e ricerca di uno dei più discussi tools di Google e del Posizionamento in genere.

Vuoi Studiare? Vuoi imparare come si posiziona il tuo sito?

Allora partecipa....non ci sono iscrizioni, crea la tua pagina e posizionala per la chiave Pagerank patatrak ma... mantenendo il tuo pagerank a zero!

Inutile lamentarsi con frasi del tipo: "non sono pratico", "sono impreparato".

Questo è un esercizio ed un momento di studio unico e chiunque può imparare qualcosa da esso!

Potete applicarvi e capire aspetti della risposta dei Motori di Ricerca come mai avete potuto fare prima, in una serp dove tutti i siti partono da zero e non esistono anzianità: non perdete questa opportunità!

Buon Studio, Buon Divertimento e Buon Pagerank patatrak

Per maggiori informazioni: Pagerank Patatrak

Il tesoro del Delta del Po - Patrimonio mondiale dell'Umanità

Il Delta del Po è l'area geografica in cui il fiume Po sfocia nel Mar Adriatico, tra la provincia di Rovigo e quella di Ferrara. Attualmente è sotto la protezione del Parco regionale Delta del Po dell'Emilia Romagna, istituito nel 1988 ma operativo dal 1996, e inserito dall'Unesco dal 1999 fra i siti del patrimonio mondiale dell'Umanità. E' un'importante attrazione per il turismo italiano e di recente anche internazionale, le cui attrazioni si fondano sull'importante biodiversità dei luohi.

Esso comprende i territori che fanno parte del bacino idrico di altri fiumi e la parte meridionale del delta storico del Po (il Delta fossile). L'altro parco è quello regionale veneto del Delta del Po, attivo dal 1997, comprendente il Delta geografico del Po. L'ipotesi di creare un parco interregionale del Delta del Po, prevista dalla legge quadro sulle aree protette del 1991, non è stato mai attuato.

Il Delta del Po si sta pian piano affermando come meta di un nuovo turismo, quello naturalistico e archeologico. Un'alternativa alla classica vacanza mare-spiaggia proposta dalle limitrofe e note località balneari dell'Adriatico. Oggi si può parlare del Delta come una sorta di Mesopotamia d'Europa, luogo di incontro tra la civiltà etrusca, romana e tra mercanti di origine più lontane, fenici e greci. Ne sono una testimonianza i cantieri di scavo aperti dell'area. Ad Adria è stata rinvenuta la necropoli etrusca del III secolo a.C. mentre a San Basilio di Ariano Polesine è stato scoperto un altro avamposto etrusco.

Parco regionale venento Delta del Po - Immagine tratta da www.parchiveneto.it Tra le casette colorate del centro storico di Comacchio, adagiato sui canali come una piccola Venezia, c'è un altra sorpresa per chi ama l'archeologia. E' Il museo della Nave Romana, che ospita il carico di un imbarcazione ritrovata all'imbocco del Po: dai calzari in cuoio di un ignoto marinaio, alle lenze di pesca, al vasellame, in un vero viaggio nella quotidianità del I secolo a.C. Da Adria a Comacchio, un unicum continuo culturale. E non ci si limita ai musei: inoltrandosi nel Parco del Delta ci si immerge in un intreccio tra terra, acqua e palude creato dai bracci del Po e dell'Adriatico, fra antichi costruzioni per la pesca detti "casoni", umili chiese e minuscoli borghi, si riscopre un territorio preservato mentre nell'ultimo secolo le zone circostanti si industrializzavano.

Parco regionale Delta del Po dell'Emilia Romagna - Immagine tratta dal sito sd2.provincia.fe.it Solo il fascino della pianura padana. Questo schermo nasconde una straordinaria ricchezza e varietà ecologica, con un ampia gamma di ambienti naturali caratterizzati da peculiari specie animali e vegetali, spesso anche rare. Abbondano sopratutto gli uccelli acquatici, che trovano nell'area ambienti ideali per riprodursi o per sostare durante durante il volo migratorio o nel periodo invernale. Qui risiede la colonia di fenicotteri rosa più importante di tutto il mediterraneo e le tante specie volatili che vengono a nidificare, attirando gli appassionati di birdwatching. Con grandi aree boschive ancora intatte che lasciano immaginare i tempi remoti in cui litorale adriatico era coperto da foreste. Con lo spettacolo delle Saline di Cervia. O semplicemente con il silenzio e la solitudine, con la luce pallida del sole.

Per maggiori informazioni: Itart - Il Bel Paese tra arte e turismo

Cos'è realmente la margarina vegetale?

La margarina vegetale è il prodotto industriale derivato dall'idrogenazione degli acidi grassi insaturi, spesso utilizzato in diverse ricette di cucina. Questo processo trasforma un sostanza organica indispensabile e utile al metabolismo in una sostanza tossica, non più utile e difficilmente eliminabile.

Ciò che rende un acido grasso essenziale al nostro metabolismo è la presenza di un doppio legame tra gli atomi di carbonio della catena principale. Anche per chi non se ne intendesse di chimica, basti sapere che un acido grasso dotato di questo doppio legame è detto "insaturo". Nel momento in cui vi viene aggiunto un atomo di idrogeno alla molecola, questo doppio legame viene meno. Un acido grasso privo di doppio legame è allora detto "saturo".

E' comune trovare sull'etichetta degli alimenti la tabella dei valori nutrizionali ed è altrettanto comune trovare una suddivisione tra i grassi contenuti nel prodotto in saturi ed insaturi. Infatti la distinzione è notevole come è notevole il diverso metabolismo che assumono all'interno del corpo. Gli acidi grassi insaturi sono essenziali al nostro metabolismo, costituiscono le membrane delle cellule da cui dipendono importantissimi scambi tra l'interno e l'esterno delle cellule stesse.

Alcuni tipi di acidi grassi insaturi, gli omega-3 e gli omega-6 non possono essere prodotti dal metabolismo per cui devono essere assunti per mezzo dell'alimentazione. Questi sono tutti acidi grassi naturali famosi per una grande varietà di benefici a cui conducono: contrastano le allergie, anemie, artrite, cancro, candida, depressione, diabete, pelle secca, eczema, affaticamento, problemi cardiaci, infiammazioni, sclerosi multipla, sindrome premestruale (PMS), psoriasi, metabolismo pigro, infezioni virali, ecc.

I grassi saturi sono caratterizzati dall'avere un punto di fusione più elevato, infatti si distinguono facilmente poiché a temperatura ambiente restano solidi come ad esempio il burro, la margarina, il grasso condensato che spesso rimane sul fondo delle padelle ecc. Al contrario, ai nostri occhi, l'olio di oliva è sempre liquido. Questi grassi non esistono in natura e il nostro organismo non sa come comportarsi con loro che agiscono come veleno su reazioni cellulari critiche. Il corpo tenta di usarli come se fossero buoni ma ciò altera il normale apporto di minerali e di altri nutrienti, permettendo ai microbi e ai composti chimici tossici di entrare nelle cellule più facilmente. Risultato: accumulo dei grassi nel sangue, cellule indebolite, limitate funzioni organiche, sistema immunitario esaurito.

La margarina viene prodotta aggiungendo atomi di idrogeno alle molecole di acidi grassi di origine naturale per renderle più saturate, elevando il punto di fusione del grasso, in modo che rimanga solido a temperatura ambiente. Questo processo, chiamato appunto idrogenazione, richiede la presenza di un catalizzatore metallico e temperature di circa 260°C. L'idrogenazione è diventata popolare in America perché questo grasso non si degrada o diventa rancido così velocemente come gli oli naturali e pertanto ha una conservazione maggiore.

Si potrebbe lasciare un pezzo di margarina sul tavolo per anni e vedere che non sarà stato intaccato da larve, insetti o roditori. La margarina è un non-cibo! In confronto anche il burro è un grasso saturo e contiene residui ormonali e pesticidi ma è un alimento completo e sicuramente è migliore dei grassi idrogenati o parzialmente idrogenati.

Per maggiori informazioni: Ricette di cucina

Eventi, cortei, feste e spettacoli in Umbria

Oltre al fascino dei suoi luoghi storici, l'Umbria offre al visitatore anche una ricca serie di eventi che rievocano tradizioni storiche e popolari dalle origini antichissime. Si tratta di momenti si splendida vitalità capaci di richiamare le suggestioni e le atmosfere di un grande passato. In questo articolo offriremo una serie di indicazioni sulle varie manifestazioni previste durante l'anno.

Calendario di maggio

Tre giorni dal primo martedì del mese di Maggio - Assisi.
È l'evento ideale per chi ama le atmosfere medievali. Le fazioni gentili di Parte di Sopra e Parte di Sotto si sfidano a colpi di esibizioni di sbandieratori, danze, sfide tra arcieri e balestrieri, canti, serenate. I rioni della città di Assisi sfilano in abiti tradizionali medievali accompagnati da fiaccole e bandiere mentre dame e cavalieri sciamano per la città intonando serenate e canti d'amore. Impossibile non tornare con la mente, in occasione di tale evento, al tempo di un San Francesco gaio giovinetto prima della conversione. Festa dei Ceri

15 Maggio - Gubbio
L'evento ha origini antichissime e cade alla vigilia della morte del santo patrono della città:
Sant'Ubaldo. Protagonisti indiscussi della festa sono i "Ceri": quattro enormi macchine di legno, del peso di circa quattro quintali, che recano in cima la statua di Sant'Ubaldo, Sant'Antonio e San Giorgio. I Ceri vengono portati a spalla e di corsa dai portatori dal Palazzo dei Priori (nella piazza centrale di Gubbio) fino alla sommità del Monte Igino, di fronte alla basilica del santo patrono.

Palio della Balestra
Ultima domenica di Maggio - Gubbio.
Le prime tracce di questa affascinante festa risalgono almeno fino al 1410. A fronteggiarsi alla presenza delle autorità medievali della città sono le squadre di San Sepolcro e di Gubbio, in costume storico e accompagnate da sbandieratori. I tiratori utilizzano balestre costruite da maestri artigiani secondo la più rigida tradizione medievale con gli stessi materiali del tempo. Al vincitore viene assegnato il palio. Dopo la gara, un suggestivo corteo storico, accompagnato da fiaccole, si snoda per le vie di Gubbio.

Giostra della Quintana
Sfida: seconda domenica di Settembre - Foligno.
Rivincita: terza domenica di Settembre - Foligno.
La gara è una riedizione, ripresa nel 1946, di una sfida risalente al XVII secolo che vede fronteggiarsi giovani cavalieri desiderosi di dimostrare la propria lealtà al Principe o alla dama amata. La sfida consiste nell'infilare, a cavallo e di corsa, con una lancia una serie di anelli che si restringono sempre di più, sospesi nella mano di un fantoccio. I cavalieri provengono da ognuno dei dieci rioni della città. La sera precedente la gara, per le vie di Foligno, si tiene un corteo storico cui prendono parte decine di figuranti in costume.

Infiorate del Corpus Domini
Domenica successiva alla festa del Corpus Domini - Spello.
Le cosiddette "infiorate" sono costruzioni realizzate con composizioni floreali di eventi, figure o motivi decorativi di ispirazione religiosa e preparate nel corso della notte con fiori rigorosamente freschi. Le vie della città vengono così decorate da questo spettacolo per la gioia degli occhi e del naso, dato che vengono scelti, per comporre le figure, fiori e erbe particolarmente profumati.

Per maggiori informazioni: Expo Umbria

La Festa di Piedigrotta: origini e tradizioni

La Festa di Piedigrotta è stata, fino agli anni '70, uno degli eventi più pittoreschi e amati di tutta la tradizione napoletana. È grazie a tale festa che canzoni come "Fenesta vascia", "Michelemmà" o la celeberrima "O'Sole mio" hanno fatto varcato i confini dello spazio e del tempo. Ma quali sono le origini di questa celebrazione? Dove si celebrava in origine e perché? Per rispondere a queste domande dobbiamo fare un salto nel tempo che ci riporta ai tempi dei nostri antenati Romani. Le origini della festa di Piedigrotta infatti risalgono alle antiche celebrazioni dei Baccanalia, antichissimi riti in onore del dio Priapo. Uomini e donne si incontravano in una oscura galleria detta Crypta Neapolitana per celebrare i riti orgiastici della fertilità, di fronte al simulacro del dio Priapo, accompagnati da musica e da sfrenate danze. La galleria, che la leggenda vuole sia stata scavata dal poeta e mago Virgilio in una sola notte, è in realtà un tunnel utilizzato per spostare velocemente le truppe romane da Napoli ai Campi Flegrei. L'avvento del cristianesimo non poté spezzare però una tradizione vecchia di millenni e così al posto del sacrario del Dio Priapo, ad essere onorata fu la statua della Madonna di Piedigrotta, custodita nell'omonimo santuario che andò a sostituire l'antico altare di Priapo.

Secondo la leggenda, la notte dell'8 settembre del 1353, la Vergine apparve in sogno a tre persone differenti, rivelando loro il punto in cui scavare per ritrovare una sua immagine, da custodire in una chiesa da erigere ai piedi della grotta. In realtà però, con l'avvento del Cristianesimo, i culti di Priapo, celebrati proprio la notte del 7 settembre, furono sostituiti dal culto di Santa Maria dell'Idria (anch'ella simbolo di fertilità) e proprio ai piedi della grotta dove avveniva le orge fu eretto un primo nucleo di santuario a lei dedicato: il santuario di Santa Maria "de pedi grotta".

Il santuario divenne centro di un culto molto sentito, tanto che anche il Petrarca celebrò la devozione dei popolani che vi si recavano in visita: donne in cerca di marito, mogli in attesa di un bambino, uomini affetti da impotenza, madri che invocavano la protezione per i propri figli marinai. In un primo momento i riti avvenivano nella grotta, ma nel corso dei secoli furono allargati anche all'attuale villa comunale. Durante tali celebrazioni in onore della Madonna e della fertilità che questa poteva regalare, si ballava, si cantava, si banchettava, si assisteva a spettacoli pirotecnici.

Durante il regno borbonico, la festa divenne anche occasione per imponenti parate militari, poi scomparse dopo la caduta dei Borbone.

È però nel 1835 che la festa prende le forme di una grande manifestazione canore e canzoni come "Michellemmà" e "Io te voglio bene assaje" costituiscono la colonna sonora che accompagnerà la festa nel corso degli anni, fino al suo declino negli anni '70.

Da allora, la festa venne progressivamente abbandonata, anche se nel 2007 le autorità cittadine hanno tentato di ridare lustro alla Piedigrotta organizzando una serie di manifestazioni canore, spettacoli e giochi pirotecnici nella zona del centro di Napoli, promettendo di replicare negli anni a venire. Solo i posteri ci potranno dire se si tratta di una pallida imitazione della storica festa oppure se è la premessa per una vera rinascita di un evento che affonda le radici nel mistico passato della città.

Per maggiori informazioni: Bella Napoli

Friday, April 11, 2008

Perché l'Italia non ha mai soldi per i suoi cittadini

Perché l'Italia non ha mai soldi per i suoi cittadini

Storicamente sono sempre esistiti diversi motivi che hanno portato il paese ad avere, alla fine dell'anno, un bilancio negativo. Spese inutili, debiti, sprechi, frodi fiscali, ecc... spesso riportati in forma allarmistica da svariati comunicati stampa, senza che se illustrino veramente le cause. In questo articolo se ne vuole affrontare uno in particolare, qualcuno può ritenerlo superfluo, altri sono veri accaniti sostenitori contrari a questo fenomeno tanto da raccoglierne petizioni. Si tratta del Signoraggio. Cominciamo con un introduzione semplice ma necessaria: La moneta moderna (fiat money o moneta fiduciaria) è emessa principalmente da tre entità: le banche ordinarie, che emettono moneta virtuale sotto forma di "credito"; la privata Banca d'Italia che emette cartamoneta e il ministero dell'economia che emette monetine metalliche. Questa emissione tripartita assegna ad ognuno dei tre partecipanti il relativo signoraggio (il signoraggio è rappresentato dalla differenza tra il costo di produzione della moneta stessa ed il suo valore facciale).

Secondo una definizione data da Bagliano e Marotta, la creazione di base monetaria in condizioni di monopolio dà la possibilità alla banca centrale di ottenere redditi (il cosiddetto signoraggio) pari alla differenza tra i ricavi ottenibili dall'investimento in attività finanziarie e reali e i (trascurabili) costi di produzione. Poiché questi redditi derivano dalla condizione di privilegio concessa dallo Stato, i profitti sono in genere incamerati in misura prevalente da quest'ultimo, sotto forma di imposte. Un limite alla produzione, potenzialmente illimitata di base monetaria è posto dall'obiettivo del mantenimento di un livello dei prezzi relativamente stabile, data la relazione diretta che storicamente si è osservata tra inflazione e offerta di moneta. Così Al sistema bancario che emette moneta-credito tramite la creazione di falsi debiti, va circa il 98% del signoraggio a cui vanno aggiunti gli interessi sui falsi debiti. Questo privilegio è garantito loro dallo Stato, che "emette delle obbligazioni" che sono altrettante promesse di dare di più a quelli che hanno già molto, sempre controllando l'inflazione che dovrebbe consistere nel ridurre i consumi di quelli che mancano del necessario. Il pagamento di un [illegittimo] interesse da parte dello Stato determina il tasso di interesse a tutte le fasi della struttura economica, risultando, quindi, dannoso sopratutto alle tasche dei cittadini. Alla Banca d'Italia va circa il 1,9% più gli interessi che prende sui titoli di stato emessi in "contropartita", ed al Ministero dell'economia, circa lo 0,1%.

Le banche normali e la Banca d'Italia occultano il signoraggio tendendo a conservare segreti e prevaricatori i propri meccanismi contabili falsificando sistematicamente i bilanci al fine di tenere la gente nella massima confusione e incertezza possibile.

Un esempio per chiarirne meglio il meccanismo è quello che avvenne prima della strage di Piazza Fontana: lo stato aveva provato ad emettere cartamoneta (le 500 lire cartacee) che aveva la denominazione "Biglietto di Stato a corso legale". Ogni emissione portava nelle casse statali 150 miliardi di signoraggio.

Oltre al proprio signoraggio, perché lo Stato deve emettere titoli di debito per coprire IL VALORE NOMINALE di banconote che potrebbe stamparsi da solo, ammettendo anche che debba attenersi alle quantità stabilite dai prestigiatori della Banca Centrale? Non è più logico che lo Stato si stampi le proprie banconote, evitando di indebitarsi e di pagare interessi, riducendo il suo debito pubblico e le sue spese per interessi?

La Banca Centrale ha consegnato allo Stato le sue banconote, queste sono state pagate al loro valore facciale; Se ipoteticamente lo stato volesse restituire le banconote emesse e riavere indietro il proprio denaro dalla Banca Centrale, questa ultima sarebbe obbligata, dato che non è in grado di convertirle in oro, ad emettere in cambio le proprie obbligazioni.

Tutto ciò, presumibilmente accade poiché nello Stato esistono delle collusioni con i privati proprietari della Banca centrale, che vivono di rendita a nostre spese, cosicché ai cittadini vengono imposti dei tassi di interesse e delle imposte per coprire queste spese. Questi soldi, non finiscono allo stato per essere gestiti con un corretto criterio economico e sociale. Allo stato di fatto vanno a sostenere un falso capitalismo italiano.

Per maggiori informazioni: Comunicati stampa
 

Carboidrati, la benzina dell'organismo

Carboidrati, la benzina dell'organismo

Il nome scientifico di quelli che impropriamente chiamiamo "carboidrati" è glucidi. Si tratta di sostanze formate essenzialmente da carbonio ed acqua e contenuti principalmente negli alimenti di origine vegetale. Il valore energetico è abbastanza alto: i carboidrati infatti forniscono in media 4 Kcal per grammo (è il caso dell'amido, contenuto nei cereali) costituendo uno degli elementi più importanti della dieta umana. Vari sono i tipi di carboidrati, classificati in base alla loro struttura chimica. Abbiamo perciò i carboidrati semplici e complessi.

I VARI TIPI DI CARBOIDRATI

I glucidi semplici sono le sostanze che comunemente chiamiamo zuccheri e comprendono monosaccaridi e polisaccaridi. Dal punto di vista nutrizionale, i più importanti sono glucosio, galattosio e fruttosio. Esaminiamoli nel dettaglio.

I monosaccaridi
Glucosio - costituisce la forma in cui deve essere trasformato qualsiasi altro zucchero per poter essere utilizzato dall'organismo umano. Solo il 5% della totalità di carboidrati è rappresentato dal glucosio che circola nel sangue.
Galattosio - è contenuto nel latte ma non vi si trova in forma libera, bensì legato al glucosio.
Fruttosio - è molto abbondante nel miele e nella frutta. Viene metabolizzato dal fegato, che lo trasforma in glucosio.

I polisaccaridi
I polisaccaridi sono formati dall'unione di più monosaccaridi (da 10 unità fino alle migliaia) mediante legami glicosidici. Hanno origine animale (glicogeno) o origine vegetale (amidi e fibre). Analizziamone i più importanti.
Fibre - la più importante è la cellulosa. Il nostro organismo non può trasformarle direttamente in energia ma le fibre sono fondamentali per il nostro benessere poiché regolano l'assorbimento dei nutrienti e difendono l'organismo da diverse patologie. Le fibre sono divisibili in fibre idrosolubili (quando possono essere disciolte in acqua) e non idrosolubili. Le prime riducono la quantità di colesterolo nel sangue, mentre le seconde richiamano liquidi, favorendo l'eliminazione di sostanze dannose.
Glicogeno - è immagazzinato nel fegato e nei muscoli in quanto riserva d'energia. È però presente in quantità molto ridotta negli alimenti, poiché viene quasi totalmente degradato nelle fasi di macellazione degli animali.
Amido - contenuto nei vegetali (principalmente semi e cereali) e nei loro derivati (come la pasta) ma si trova anche in patate dolci, piselli e fagioli. È possibile trovarlo in natura in due forme distinte: amilosio e amilopectina, la quale rende estremamente digeribili gli alimenti.

FUNZIONE DEI CARBOIDRATI

La funzione precipua dei carboidrati è quella energetica. Essi rappresentano infatti la principale fonte energetica, in particolar modo quando sottoponiamo il nostro organismo ad un intenso sforzo fisico. Tuttavia, assolutamente da non trascurare è la loro funzione plastica nella formazione di strutture nervose e acidi nucleici. Una volta trasformati in glucosio, i carboidrati possono prendere tre strade:
  1. Possono essere utilizzati direttamente dalle cellule al fine di produrre energia.
  2. Possono essere trasformati in glicogeno e immagazzinati come riserva energetica in muscoli e nelle riserve epatiche.
  3. Possono essere trasformati in grasso e depositati come tale, se le scorte di glicogeno sono sature.
Qualsiasi componente del nostro organismo necessita di una certa quantità di glucosio. È facile pertanto dedurne l'importanza che i carboidrati svolgono per il benessere del corpo. Persino alcune cellule del sangue utilizzano glucosio come fonte energetica primaria.

ECCESSO DI CARBOIDRATI

Abbiamo visto quanto sia importante assumere regolarmente una certa quantità giornaliera di carboidrati. Ma cosa accade quando tali sostanze sono in eccesso? La dieta dei paesi industrializzati risulta sempre più ricca di grassi (basti pensare alla grande diffusione dei fast food in quasi tutti i Paesi del mondo). Una dieta troppo ricca di grassi può provocare patologie come diabete, carie dentale o persino obesità in forme più o meno gravi.

CARENZA DI CARBOIDRATI

Ma anche una scarsa assunzione di carboidrati è causa di patologie gravi. Recenti studi hanno dimostrato che alla base di varie forme tumorali c'è anche una scarsa assunzione di carboidrati. Lo stesso vale per alcuni casi di ipercolesterolemia, di malattie renali e epatiche. Nei casi più gravi, l'assenza di carboidrati porta il sangue ad acidificarsi (come avviene nel diabetico non curato), cui consegue il coma. Ecco perché è estremamente importante seguire una dieta equilibrata, che preveda un'assunzione bilanciata di carboidrati.

IL PROCESSO DI DIGESTIONE DEI CARBOIDRATI

Il processo di assimilazione dei carboidrati inizia nella bocca, dove diversi enzimi presenti nella saluta inizia a scindere i carboidrati complessi. La digestione prosegue nello stomaco e nel pancreas, ove i succhi pancreatici riducono i polisaccaridi in monosaccaridi.

Per maggiori informazioni: Dieta dimagrante
 

Wi-MAX: la nuova soluzione per la connessione e trasmissione senza fili

Wi-MAX: la nuova soluzione per la connessione e trasmissione senza fili

Wi-MAX (World Interoperability for Microwave Access), è una tecnologia basata sullo standard IEEE 802.16, conosciuto anche come WirelessMAN (wireless metropolitan area network). Oggi si pensa che possa rappresentare la nuova soluzione per la connessione e trasmissione senza fili d'accesso a banda larga con velocità e costi relativamente bassi da lasciar pensare anche ad una sua rapida diffusione nel mercato.

Mediante questa azione di article marketing si vuole denunciare il ritardo dell'Italia nell'implementare una tecnologia che ha l'enorme vantaggio di poter essere utilizzato su qualsiasi tipo di territorio, a prescindere dalla sua collocazione geografica, rendendolo competitivo sul mercato per ogni tipo di utenza, dal singolo cittadino all'intera azienda. Wi-MAX è in grado di operare sia su bande di frequenza sottoposte a licenza (cioè porzioni di bande assegnate ad uso esclusivo dalle istituzioni governative preposte a enti e aziende, solitamente dietro compenso) che su bande "libere" (cioè su frequenze per il cui utilizzo non vi è alcun pagamento).

Ci sono oggi due applicazioni principali di WiMAX: le applicazioni fisse di WiMAX, dette punto-punto multiplo, che permettono l'accesso a banda larga alle sedi fisse ed il WiMAX mobile che offre l'accessibilità completa dalle reti cellulari con le vere velocità della banda larga. Sia le applicazioni fisse che mobili di WiMAX sono state ideate per trasportare ovunque i servizi della rete senza fili a banda larga (quindi ad alto-rendimento) ad un basso costo.

WiMax o Wi-Fi?
Il WiMax rappresenta la svolta odierna. Il problema è che non esiste ancora un unico Wi-Max ma diverse tecnologie Wi-Max. Oggi la più consolidata è la 802.16:2004 che però non permette la mobilità mentre il vantaggio del --Fi è proprio consentire il 'nomadismo'. La mobilità potrebbe essere garantita dal Wi-Max noto come 802.16e, per il quale in Italia non ci sono ancora le licenze. Le due modalità di Wi-Max, per di più, non sono compatibili tra loro, quindi non avrebbe senso utilizzare ora quella disponibile per passare poi all'altra, visto che nel passaggio dovrebbero essere cambiati tutti gli apparati. Ma è soprattutto la mancanza di terminali provvisti di Wi-Max, a far propendere per il Wi-Fi: Ormai tutti i portatili, palmari e telefonini ne sono dotati. E per quanto riguarda i costi? Il Wi-Fi è ancora molto costoso, ma non vedo grandi vantaggi economici nel Wi-Max.

Una singola antenna può consentire (a livello teorico) la copertura di un area di 50 chilometri, con banda fino a 74 Mbps (Megabits per secondo). Ben superiore, dunque, come portata alle connessioni Wi-Fi, limitate a poche decine-centinaia di metri. Secondo il Wi-Max Forum, un consorzio di oltre 300 aziende, entro pochi anni questo standard si imporrà come alternativa economica alle linee xDSL e agli altri tipi di accesso ad Internet su cavo, incluse le altre soluzioni di connessione di tipo cablato o wireless, proposte attualmente per coprire l'«ultimo miglio».

Negli ultimi anni in paesi come la Francia, la Germania, la Spagna e il Regno Unito sono state lanciate offerte commerciali con velocità e prezzi paragonabili all'Adsl (velocità fino a 4 Mbps e tariffe flat di alcune decine di euro al mese).

L'uso del Wi-Max è considerato molto importante per ridurre il cosiddetto "digital divide" (divario digitale) in quelle aree del Paese in cui le tecnologie di accesso su cavo non sono state finora sostenibili per le aziende a causa dei costi del cablaggio.

In Italia il ritardo accumulato finora nel lancio della nuova tecnologia è dovuto essenzialmente alle frequenze su cui andrà a operare, poiché erano di proprietà del ministero della Difesa e destinate ad un uso militare. Vi è pure chi ritiene che un altro freno al lancio del Wi-Max in Italia sia costituito dai timori delle compagnie di telefonia mobile che hanno pagato a carissimo prezzo le licenze Umts e che temono la nuova tecnologia come loro potenziale rivale. C'è da ammettere, però, che rispetto al segnale Umts il Wi-Max è limitato nel passaggio dell'utente tra antenne diverse e, in particolare, potrebbe non funzionare su veicoli in movimento che viaggiano a oltre 120 km/h.

Per maggiori informazioni: Article Marketing

Il tesoro del Delta del Po - Patrimonio mondiale dell'Umanità

Il tesoro del Delta del Po - Patrimonio mondiale dell'Umanità

Il Delta del Po è l'area geografica in cui il fiume Po sfocia nel Mar Adriatico, tra la provincia di Rovigo e quella di Ferrara. Attualmente è sotto la protezione del Parco regionale Delta del Po dell'Emilia Romagna, istituito nel 1988 ma operativo dal 1996, e inserito dall'Unesco dal 1999 fra i siti del patrimonio mondiale dell'Umanità. E' un'importante attrazione per il turismo italiano e di recente anche internazionale, le cui attrazioni si fondano sull'importante biodiversità dei luohi.

Esso comprende i territori che fanno parte del bacino idrico di altri fiumi e la parte meridionale del delta storico del Po (il Delta fossile). L'altro parco è quello regionale veneto del Delta del Po, attivo dal 1997, comprendente il Delta geografico del Po. L'ipotesi di creare un parco interregionale del Delta del Po, prevista dalla legge quadro sulle aree protette del 1991, non è stato mai attuato.

Il Delta del Po si sta pian piano affermando come meta di un nuovo turismo, quello naturalistico e archeologico. Un'alternativa alla classica vacanza mare-spiaggia proposta dalle limitrofe e note località balneari dell'Adriatico. Oggi si può parlare del Delta come una sorta di Mesopotamia d'Europa, luogo di incontro tra la civiltà etrusca, romana e tra mercanti di origine più lontane, fenici e greci. Ne sono una testimonianza i cantieri di scavo aperti dell'area. Ad Adria è stata rinvenuta la necropoli etrusca del III secolo a.C. mentre a San Basilio di Ariano Polesine è stato scoperto un altro avamposto etrusco.

Parco regionale venento Delta del Po - Immagine tratta da www.parchiveneto.it Tra le casette colorate del centro storico di Comacchio, adagiato sui canali come una piccola Venezia, c'è un altra sorpresa per chi ama l'archeologia. E' Il museo della Nave Romana, che ospita il carico di un imbarcazione ritrovata all'imbocco del Po: dai calzari in cuoio di un ignoto marinaio, alle lenze di pesca, al vasellame, in un vero viaggio nella quotidianità del I secolo a.C. Da Adria a Comacchio, un unicum continuo culturale. E non ci si limita ai musei: inoltrandosi nel Parco del Delta ci si immerge in un intreccio tra terra, acqua e palude creato dai bracci del Po e dell'Adriatico, fra antichi costruzioni per la pesca detti "casoni", umili chiese e minuscoli borghi, si riscopre un territorio preservato mentre nell'ultimo secolo le zone circostanti si industrializzavano.

Parco regionale Delta del Po dell'Emilia Romagna - Immagine tratta dal sito sd2.provincia.fe.it Solo il fascino della pianura padana. Questo schermo nasconde una straordinaria ricchezza e varietà ecologica, con un ampia gamma di ambienti naturali caratterizzati da peculiari specie animali e vegetali, spesso anche rare. Abbondano sopratutto gli uccelli acquatici, che trovano nell'area ambienti ideali per riprodursi o per sostare durante durante il volo migratorio o nel periodo invernale. Qui risiede la colonia di fenicotteri rosa più importante di tutto il mediterraneo e le tante specie volatili che vengono a nidificare, attirando gli appassionati di birdwatching. Con grandi aree boschive ancora intatte che lasciano immaginare i tempi remoti in cui litorale adriatico era coperto da foreste. Con lo spettacolo delle Saline di Cervia. O semplicemente con il silenzio e la solitudine, con la luce pallida del sole.

Per maggiori informazioni: Itart - Il Bel Paese tra arte e turismo

Pagerank Patatrak, è partito il nuovo SEO contest tutto italiano!

Pagerank Patatrak, è partito il nuovo SEO contest tutto italiano!

Due anni fa scrivevo la mia prima pagine web per competere nel SEO contest dei fattori arcani, una gara finalizzata a posizionare una pagina web al primo posto dei principali motori di ricerca. Utilizzando esclusivamente tecniche White Hat, evitando cioè spam e tecniche poco corrette in generale, riuscii ad arrivare in buona posizione su Google e su Yahoo!. Da quel momento è iniziata la mia passione intensa per il SEO/SEM e il web marketing.

24 mesi dopo quella prima gara, Giorgiotave ha lanciato una nuova Gara-Test di Posizionamento: Pagerank patatrak. Come si evince dal nome, il contest ruota intorno alla barretta verde e alla sua lenta e costante perdita di valore ai fini del posizionamento nelle SERP: il vincitore della competizione sarà infatti colui che riuscirà a posizionarsi al primo posto su Google per la chiave Pagerank Patatrak… mantenendo però il suo PageRank a zero! Immagino quindi tecniche SEO "al contrario", come linkare gli avversari da pagine con alto PR (per far loro guadagnare PageRank e quindi escluderli dalla competizione), o virtuosismi in "zona cesarini", come link pesanti giocati all'ultimo minuto e redirect 301 sul filo di lana (per azzerare il PR di una pagina già valorizzata, ma comunque mantenere invariato il rank).

Sistemi ammessi per la gara di Posizionamento: E' concesso usare qualsiasi sistema o metodo di posizionamento; al fine di studiare più tecniche possibili abbiamo creato premi con caratteristiche diverse.

Cosa si vince: L'Attestato ed il Banner-premio GT.

Chi Vince:

Al fine di permettere ad ognuno di partecipare usando studi diversi, abbiamo creato 4 premi di pari livello.

Premio SEO-Patrak:
chi risulta primo per la chiave Pagerank patatrak su Google.it a mezzogiorno (ora italiana) del 10° giorno successivo all'inizio del prossimo upgrade del PageRank di Google, con dominio registrato dopo il 31 Gennaio 2008, ma presenti PageRank zero [barra completamente bianca] e che nell'ultimo mese non abbia cambiato indirizzo web (nessun tipo i redirect).

Premio Articolo Blog:
alla prima pagina interna di blog che risulti per la chiave Pagerank patatrak , alla stessa data, su Google.it e presenti PageRank zero [barra completamente bianca] e che nell'ultimo mese non abbia cambiato indirizzo web (nessun tipo i redirect).

Premio Anzianità:
al primo dominio o sottodominio che risulti per la chiave Pagerank patatrak , alla stessa data, su Google.it e presenti PageRank zero [barra completamente bianca ] con dominio registrato prima del 1° Febbraio 2008 e che nell'ultimo mese non abbia cambiato indirizzo web (nessun tipo i redirect).

Premio Redirect:
al primo documento che risulti per la chiave Pagerank patatrak , alla stessa data, su Google.it e presenti PageRank zero [barra completamente bianca ] senza nessun limite nella registrazione del dominio e nel cambio url.

* L'ufficializzazione dell'inizio del prossimo Upgrade sarà dichiarata da Giorgiotave.

Premiazione:
Ai vincitori sarà consegnato l'Attestato ed il banner nel corso di una Conferenza che tratterà anche del Peso del Pagerank nel posizionamento, con pranzo e cerimonia che si terrà a Milano durante il mese di giugno, alla presenza di autorità di spicco del web internazionale e dei Forumisti del Forum GT che sono fin da ora là invitati. Gadget:

Gadget a sorpresa saranno consegnati a tutti i forumisti presenti alla Conferenza.
Perchè partecipare?

Dall'ultimo test-libero dei Fattori arcani sono passati due anni; per Internet 3 ere geologiche.
Tante cose sono cambiate da allora e ci troviamo a doverci rapportare ad un web ben differente.
Abbiamo recentemente visto cambiare radicalmente l'espressione della barretta verde del pagerank e da tempo ne conosciamo il forte ridimensionamento della sua importanza nel posizionamento.

* Quanto conta effettivamente oggi il PR?

* Fino a che punto possono essere considerate attendibili le numerose tesi presenti su questo Forum che tendono a rendere quasi nulla (o comunque fortemente ridimensionata) l'influenza del PageRank?

* Cosa realmente ha determinato il posizionamento della GT Directory con la key directory ( 5° di un miliardo e ottocentomilioni di pagine ) nonostante il suo striminzito PR=3?

(da notare in 32° posizione la Directory di Yahoo a PR7, e Dmoz in 34° con PR8 !)

* Quando conta avere una struttura creata appositamente per spingere la home page o altre pagine del sito stesso senza cadere nelle penalizzazioni di Google?

* Quando e come creare un Network che possa spingere un sito? Che tempistiche si devono usare per inserire i link? Quanto questi influenzano il PageRank?

E' di fronte a noi dunque la grande opportunità di compiere un formidabile studio-test inducendo risultati, comparandoli e studiandoli, ed nel modo divertente e cordiale tipico del feeling GT

La gara-test Pagerank patatrak diviene quindi un formidabile momento di approfondimento e ricerca di uno dei più discussi tools di Google e del Posizionamento in genere.

Vuoi Studiare? Vuoi imparare come si posiziona il tuo sito?

Allora partecipa....non ci sono iscrizioni, crea la tua pagina e posizionala per la chiave Pagerank patatrak ma... mantenendo il tuo pagerank a zero!

Inutile lamentarsi con frasi del tipo: "non sono pratico", "sono impreparato".

Questo è un esercizio ed un momento di studio unico e chiunque può imparare qualcosa da esso!

Potete applicarvi e capire aspetti della risposta dei Motori di Ricerca come mai avete potuto fare prima, in una serp dove tutti i siti partono da zero e non esistono anzianità: non perdete questa opportunità!

Buon Studio, Buon Divertimento e Buon Pagerank patatrak

Per maggiori informazioni: Pagerank Patatrak

Cos'è realmente la margarina vegetale?

Cos'è realmente la margarina vegetale?

La margarina vegetale è il prodotto industriale derivato dall'idrogenazione degli acidi grassi insaturi, spesso utilizzato in diverse ricette di cucina. Questo processo trasforma un sostanza organica indispensabile e utile al metabolismo in una sostanza tossica, non più utile e difficilmente eliminabile.

Ciò che rende un acido grasso essenziale al nostro metabolismo è la presenza di un doppio legame tra gli atomi di carbonio della catena principale. Anche per chi non se ne intendesse di chimica, basti sapere che un acido grasso dotato di questo doppio legame è detto "insaturo". Nel momento in cui vi viene aggiunto un atomo di idrogeno alla molecola, questo doppio legame viene meno. Un acido grasso privo di doppio legame è allora detto "saturo".

E' comune trovare sull'etichetta degli alimenti la tabella dei valori nutrizionali ed è altrettanto comune trovare una suddivisione tra i grassi contenuti nel prodotto in saturi ed insaturi. Infatti la distinzione è notevole come è notevole il diverso metabolismo che assumono all'interno del corpo. Gli acidi grassi insaturi sono essenziali al nostro metabolismo, costituiscono le membrane delle cellule da cui dipendono importantissimi scambi tra l'interno e l'esterno delle cellule stesse.

Alcuni tipi di acidi grassi insaturi, gli omega-3 e gli omega-6 non possono essere prodotti dal metabolismo per cui devono essere assunti per mezzo dell'alimentazione. Questi sono tutti acidi grassi naturali famosi per una grande varietà di benefici a cui conducono: contrastano le allergie, anemie, artrite, cancro, candida, depressione, diabete, pelle secca, eczema, affaticamento, problemi cardiaci, infiammazioni, sclerosi multipla, sindrome premestruale (PMS), psoriasi, metabolismo pigro, infezioni virali, ecc.

I grassi saturi sono caratterizzati dall'avere un punto di fusione più elevato, infatti si distinguono facilmente poiché a temperatura ambiente restano solidi come ad esempio il burro, la margarina, il grasso condensato che spesso rimane sul fondo delle padelle ecc. Al contrario, ai nostri occhi, l'olio di oliva è sempre liquido. Questi grassi non esistono in natura e il nostro organismo non sa come comportarsi con loro che agiscono come veleno su reazioni cellulari critiche. Il corpo tenta di usarli come se fossero buoni ma ciò altera il normale apporto di minerali e di altri nutrienti, permettendo ai microbi e ai composti chimici tossici di entrare nelle cellule più facilmente. Risultato: accumulo dei grassi nel sangue, cellule indebolite, limitate funzioni organiche, sistema immunitario esaurito.

La margarina viene prodotta aggiungendo atomi di idrogeno alle molecole di acidi grassi di origine naturale per renderle più saturate, elevando il punto di fusione del grasso, in modo che rimanga solido a temperatura ambiente. Questo processo, chiamato appunto idrogenazione, richiede la presenza di un catalizzatore metallico e temperature di circa 260°C. L'idrogenazione è diventata popolare in America perché questo grasso non si degrada o diventa rancido così velocemente come gli oli naturali e pertanto ha una conservazione maggiore.

Si potrebbe lasciare un pezzo di margarina sul tavolo per anni e vedere che non sarà stato intaccato da larve, insetti o roditori. La margarina è un non-cibo! In confronto anche il burro è un grasso saturo e contiene residui ormonali e pesticidi ma è un alimento completo e sicuramente è migliore dei grassi idrogenati o parzialmente idrogenati.

Per maggiori informazioni: Ricette di cucina

Eventi, cortei, feste e spettacoli in Umbria

Eventi, cortei, feste e spettacoli in Umbria

Oltre al fascino dei suoi luoghi storici, l'Umbria offre al visitatore anche una ricca serie di eventi che rievocano tradizioni storiche e popolari dalle origini antichissime. Si tratta di momenti si splendida vitalità capaci di richiamare le suggestioni e le atmosfere di un grande passato. In questo articolo offriremo una serie di indicazioni sulle varie manifestazioni previste durante l'anno.

Calendario di maggio

Tre giorni dal primo martedì del mese di Maggio - Assisi.
È l'evento ideale per chi ama le atmosfere medievali. Le fazioni gentili di Parte di Sopra e Parte di Sotto si sfidano a colpi di esibizioni di sbandieratori, danze, sfide tra arcieri e balestrieri, canti, serenate. I rioni della città di Assisi sfilano in abiti tradizionali medievali accompagnati da fiaccole e bandiere mentre dame e cavalieri sciamano per la città intonando serenate e canti d'amore. Impossibile non tornare con la mente, in occasione di tale evento, al tempo di un San Francesco gaio giovinetto prima della conversione. Festa dei Ceri

15 Maggio - Gubbio
L'evento ha origini antichissime e cade alla vigilia della morte del santo patrono della città:
Sant'Ubaldo. Protagonisti indiscussi della festa sono i "Ceri": quattro enormi macchine di legno, del peso di circa quattro quintali, che recano in cima la statua di Sant'Ubaldo, Sant'Antonio e San Giorgio. I Ceri vengono portati a spalla e di corsa dai portatori dal Palazzo dei Priori (nella piazza centrale di Gubbio) fino alla sommità del Monte Igino, di fronte alla basilica del santo patrono.

Palio della Balestra
Ultima domenica di Maggio - Gubbio.
Le prime tracce di questa affascinante festa risalgono almeno fino al 1410. A fronteggiarsi alla presenza delle autorità medievali della città sono le squadre di San Sepolcro e di Gubbio, in costume storico e accompagnate da sbandieratori. I tiratori utilizzano balestre costruite da maestri artigiani secondo la più rigida tradizione medievale con gli stessi materiali del tempo. Al vincitore viene assegnato il palio. Dopo la gara, un suggestivo corteo storico, accompagnato da fiaccole, si snoda per le vie di Gubbio.

Giostra della Quintana
Sfida: seconda domenica di Settembre - Foligno.
Rivincita: terza domenica di Settembre - Foligno.
La gara è una riedizione, ripresa nel 1946, di una sfida risalente al XVII secolo che vede fronteggiarsi giovani cavalieri desiderosi di dimostrare la propria lealtà al Principe o alla dama amata. La sfida consiste nell'infilare, a cavallo e di corsa, con una lancia una serie di anelli che si restringono sempre di più, sospesi nella mano di un fantoccio. I cavalieri provengono da ognuno dei dieci rioni della città. La sera precedente la gara, per le vie di Foligno, si tiene un corteo storico cui prendono parte decine di figuranti in costume.

Infiorate del Corpus Domini
Domenica successiva alla festa del Corpus Domini - Spello.
Le cosiddette "infiorate" sono costruzioni realizzate con composizioni floreali di eventi, figure o motivi decorativi di ispirazione religiosa e preparate nel corso della notte con fiori rigorosamente freschi. Le vie della città vengono così decorate da questo spettacolo per la gioia degli occhi e del naso, dato che vengono scelti, per comporre le figure, fiori e erbe particolarmente profumati.

Per maggiori informazioni: Expo Umbria
 

La Festa di Piedigrotta: origini e tradizioni

La Festa di Piedigrotta: origini e tradizioni

La Festa di Piedigrotta è stata, fino agli anni '70, uno degli eventi più pittoreschi e amati di tutta la tradizione napoletana. È grazie a tale festa che canzoni come "Fenesta vascia", "Michelemmà" o la celeberrima "O'Sole mio" hanno fatto varcato i confini dello spazio e del tempo. Ma quali sono le origini di questa celebrazione? Dove si celebrava in origine e perché? Per rispondere a queste domande dobbiamo fare un salto nel tempo che ci riporta ai tempi dei nostri antenati Romani. Le origini della festa di Piedigrotta infatti risalgono alle antiche celebrazioni dei Baccanalia, antichissimi riti in onore del dio Priapo. Uomini e donne si incontravano in una oscura galleria detta Crypta Neapolitana per celebrare i riti orgiastici della fertilità, di fronte al simulacro del dio Priapo, accompagnati da musica e da sfrenate danze. La galleria, che la leggenda vuole sia stata scavata dal poeta e mago Virgilio in una sola notte, è in realtà un tunnel utilizzato per spostare velocemente le truppe romane da Napoli ai Campi Flegrei. L'avvento del cristianesimo non poté spezzare però una tradizione vecchia di millenni e così al posto del sacrario del Dio Priapo, ad essere onorata fu la statua della Madonna di Piedigrotta, custodita nell'omonimo santuario che andò a sostituire l'antico altare di Priapo.

Secondo la leggenda, la notte dell'8 settembre del 1353, la Vergine apparve in sogno a tre persone differenti, rivelando loro il punto in cui scavare per ritrovare una sua immagine, da custodire in una chiesa da erigere ai piedi della grotta. In realtà però, con l'avvento del Cristianesimo, i culti di Priapo, celebrati proprio la notte del 7 settembre, furono sostituiti dal culto di Santa Maria dell'Idria (anch'ella simbolo di fertilità) e proprio ai piedi della grotta dove avveniva le orge fu eretto un primo nucleo di santuario a lei dedicato: il santuario di Santa Maria "de pedi grotta".

Il santuario divenne centro di un culto molto sentito, tanto che anche il Petrarca celebrò la devozione dei popolani che vi si recavano in visita: donne in cerca di marito, mogli in attesa di un bambino, uomini affetti da impotenza, madri che invocavano la protezione per i propri figli marinai. In un primo momento i riti avvenivano nella grotta, ma nel corso dei secoli furono allargati anche all'attuale villa comunale. Durante tali celebrazioni in onore della Madonna e della fertilità che questa poteva regalare, si ballava, si cantava, si banchettava, si assisteva a spettacoli pirotecnici.

Durante il regno borbonico, la festa divenne anche occasione per imponenti parate militari, poi scomparse dopo la caduta dei Borbone.

È però nel 1835 che la festa prende le forme di una grande manifestazione canore e canzoni come "Michellemmà" e "Io te voglio bene assaje" costituiscono la colonna sonora che accompagnerà la festa nel corso degli anni, fino al suo declino negli anni '70.

Da allora, la festa venne progressivamente abbandonata, anche se nel 2007 le autorità cittadine hanno tentato di ridare lustro alla Piedigrotta organizzando una serie di manifestazioni canore, spettacoli e giochi pirotecnici nella zona del centro di Napoli, promettendo di replicare negli anni a venire. Solo i posteri ci potranno dire se si tratta di una pallida imitazione della storica festa oppure se è la premessa per una vera rinascita di un evento che affonda le radici nel mistico passato della città.

Per maggiori informazioni: Bella Napoli