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Friday, March 27, 2015

GUARDARE LE STELLE NON È COME LEGGERE IL GIORNALE: il secondo singolo di Stefano Vergani in rotazione radiofonica





Nuovo singolo estratto dall’ultimo album del cantautore brianzolo APPLAUSI A PRESCINDERE, tra i finalisti di Musicultura 2015


La canzone racconta della difficoltà di un artista nel momento in cui perde la fiducia nella città e nella gente che lo circonda, della sua solitudine e del bisogno di aiuto che è necessario per andare avanti in un mondo sempre più indifferente alla bellezza.



Applausi a prescindere è un disco dove si mescola l’ironia amara che ha sempre contraddistinto la produzione di Stefano Vergani, ad una gioia velata; è un disco di musica vagamente leggera, dove si torna a raccontare delle storie, dove si da vita a personaggi che mettono in mostra tutta la loro unicità nella buona e nella cattiva luce, dall’invidia, alla gelosia, all’eros, all’amore, nel senso più puro, per passare poi alla solitudine e alla ricerca di aiuto. Un disco che oscilla tra il sorriso e una nuova consapevolezza dell’autore che ha voluto fortemente ritornare a raccontare storie con la semplicità che si muove tra le note di una musica che sembrava perduta.

DICONO DI LUI

"Applausi a prescindere" è un disco per palati fini, da ascoltare attentamente senza tralasciare niente, quasi come fosse un libro che contiene, al suo interno, tanti racconti diversi fra loro ma accomunati da un filo conduttore che parte dal principio per poi snodarsi gentilmente fino alla fine. Alice Tiezzi, Rockit

Leggerezza. Questa la cifra stilistica del cantautore brianzolo. Leggerezza del suono e dello scrivere. La sua musica crea atmosfere fuori dal tempo, non riconducibili a un genere specifico (se non chiaramente al mare sconfinato della canzone d’autore); atmosfere che la voce profonda di questo cantautore accarezza morbidamente. Francesca Bignami, L’Isola che non c’era

Di nuovo il testo, ritornano quindi le parole ad essere le grandi protagoniste nella ricchezza delle infinite sfumature di un disco di bella canzone d’autore italiana. Paolo Tocco, Raro Più

Dischi, e artisti, come questi, fuori dagli schemi e dalle mode, andrebbero protetti e tutelati come se fossero una riserva naturale. Complimenti. Giacomo Messina, KDCobain

Mi stupisco sempre della sua abilità di concatenare in un verso decine di parole che si rincorrono e si inseguono a formare un vortice che travolge e trascina per tutta la canzone.
Mai banale ne scontato, ne nella musica ne nel testo,  fa sempre emergere il suo punto di vista su quello che ci racconta.
Davide Vedovelli, Valle Sabbia News

Un disco maturo, grande per un pubblico grande, ambiziosa crociata alla superficie culturale a cui i media pettinati ci stanno abituando, un disco che starebbe bene su vinile piuttosto che su i-pod […]. Sound36

Sempre rauca e trascinata è la voce di Stefano Vergani, "solo" con le sue storie e in compagnia dei personaggi autentici che le animano. Personaggio principale o interprete secondario. Narratore o semplice comparsa. Due facce uguali e diverse di Stefano Vergani. Leonardo Follieri, Jam on line

Insomma “Applausi A Prescindere” è un disco senza dubbio affascinante che non mancherà di riservare belle sorprese a quanti sapranno coglierne con attenzione ogni sfumatura, ed ogni dettaglio poetico. Salvatore Esposito, Blogfoolk

[…] non ascoltavo un album così bello, ma così bello, da un sacco di tempo. Giuseppe Galato, Colori Vivaci Magazine

Con questo quarto capitolo della sua discografica, la musica d’autore italiana torna ad aprire un capitolo assai prezioso che è legato al racconto di storie e dei suoi personaggi, e in questo Stefano Vergani è maestro restituendo al tutto uno scenario sonoro di altri tempi, sicuramente anni luce dall’industrializzazione digitale che oggi è ormai divenuto il filo conduttore di qualsiasi cosa. Marco Vittoria, Vento Nuovo

Un bel disco e un cantautore genuino,un vero artista come non se ne sentono tutti i giorni. Notevole capacità di scrittura e voce robusta,molto particolare ed interessante.
Dedicato a tutti gli amanti della buona musica. Francesco Lenzi, Audiofollia

C’è poesia e forte maturità nei testi di Vergani, che si presenta come un songwriter di spessore. Già nei titoli alcune tracce fanno intravedere tutta la loro forza, la capacità di raccontare storie e far sognare anche […]. Sisco Montalto, Clap Bands Magazine

Scenari ovviamente voluti dallo stesso Vergani ma che comunque forse a loro modo confondono o distraggono chi dalla sua delicatezza ormai si era lasciato totalmente rapire, la stessa con cui per il resto del lavoro ha saputo incastrare i tasselli di un puzzle da avere assolutamente a casa propria. Paolo Polidoro, Musicalnews


BIO
Stefano Vergani pubblica il suo primo disco Ufficiale nel 2005. E’ firmato insieme a quella che allora si faceva chiamare Orchestrina Pontiroli e prende il curioso e complicato titolo di “La musica è un pretesto la sirena una metafora”. I tempi che passano tra la registrazione e l’uscita del disco sono però lunghi, così lunghi che in mezzo ci passa l’esibizione al primo Mantova musica festival e la partecipazione al Club Tenco nel 2004 dove Stefano viene premiato con la Targa SIAE come miglior autore emergente. Segue il primo premio per la rassegna “Non sparate sul pianista”. Seguono concerti in lungo e in largo per la penisola affiancati ad una densa attività di produzione di canzoni. L’insieme di quest’ultime fa nascere “Chagrin D’amour” firmato sempre con L’Orchestrina Pontiroli che di lì a poco cambierà nome in Orchestrina Acapulco. Il disco vede la luce nel Novembre 2007. Da qui viene estratto il primo video ufficiale di Stefano Vergani “Pesci e Poltrone”.
La band nel corso degli anni cresce e muta di continuo fino ad arrivare ad una “apparente stabilità” chiamata Orchestrina Acapulco. E’ con questa formazione ed un nuovo bagaglio di canzoni che nel Luglio del 2010 Stefano è invitato a suonare al prestigioso Festival di Villa Arconati a Bollate in provincia di Milano. Dopo poco vengono concluse le registrazione del nuovo disco “E allor pensai che mai” che esce nel Gennaio del 2011. Dall’album viene estratto il secondo video ufficiale “Mercoledì”.
Nello stesso anno Stefano vince il primo premio durante la rassegna “Musica da bere”.
Seguono concerti per i due anni successivi con partecipazioni a festival e manifestazioni in tutta Italia.
Da ottobre 2013, un nuovo cambio di rotta, cominciano i lavori per il suo primo disco da solista: il nuovo lavoro “Applausi a prescindere” firmato Stefano Vergani è uscito il 29 Settembre 2014.
Intensa l’attività live che vede il cantautore impegnato in un tour in continuo aggiornamento di date in tutta Italia dove continua a raccogliere grandi consensi.
Inoltre Stefano Vergani è tra i 16 finalisti di Musicultura 2015, edizione ancora in corso.




Francesca Zizzari 

francesca@laltoparlante.it - tel. 328 4161425

“PARLA PIÙ FORTE” è IL NUOVO DISCO DI JOVINE IN VENDITA DAL 10 MARZO 2015




Il settimo disco di JOVINE “Parla Più Forte” supera i confini del reggae e abbraccia nuovi stili e sonorità: dal rock al funky, dal pop all’hip-hop, con ospiti-fratelli come Zulù, Clementino e molti altri

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Annunciato già in autunno con l’ultima canzone della tracklistSuperficiale” diffusa in anteprima, “PARLA PIÙ FORTE” è il settimo album di JOVINE, in vendita dal 10 marzo 2015 in tutti i negozi con distribuzione Artist First. Le 13 tracce sono nate lungo il viaggio musicale di un artista costantemente in tour, tra palchi, club, teatri e tv
JOVINE – tra i più amati concorrenti della scorsa edizione di The Voice of Italy in squadra con J-Ax – ha attinto così le sue migliori idee musicali, trasformandole in immagini, storie e motivi orecchiabili da cantare forte, proprio guardando alla realtà in movimento, alla strada reale in cui tutti viviamo ogni giorno, tra alti e bassi, buchi e dossi, incontrando e osservando gli altri e se stessi da dentro una scatola a schermo piatto, ma anche dall’oblò di un furgone che attraversa il Paese per un’autentica esigenza di comunicare.
Per l'artista partenopeo che si vinca o si perda in un reality show, poco conta: the show must go on e l’importante è non rimanerci incastrato dentro, ma “viverci sopra”, senza essere schiacciati sotto la superficialità di una visibilità apparente. Tutto questo JOVINE lo canta forte nel nuovo incalzante singolo “Vivo in un Reality Show”, estratto da “PARLA PIÙ FORTE”.


PARLA PIÙ FORTE” è la prova di come si possano intrecciare insieme strade diverse, stili tradizionali e sonorità sperimentali, per creare nuove canzoni condivise con fratelli di musica con cui JOVINE collabora da anni, come O' Zulù e Dope One, Nto' (ex Co'Sang). Con Clementino nasce la canzone che dà il titolo all'album e per la prima volta si realizzano duetti con voci femminili:  Carolina Russi Pettinelli e Benedetta Valanzano, con la splendida partecipazione della Pankina Krew. I musicisti sono tutti di origine napoletana di altissimo livello, da Giulio Martino a Lino Pariota, Marco Spedaliere e JRM. “PARLA PIÙ FORTE” non è soltanto un album reggae, ma è il mix di tutto quello cha la famiglia di JOVINE ha sempre amato ascoltare e suonare, unito con tante nuove sonorità, per diventare disco pop, con suoni rock, dub step, R'n'B, hip-hop, funky e naturalmente reggae.

"Quando si comincia a fare musica, si intraprende un viaggio quasi inconsapevolmente e si tira fuori tutto ciò che si ha per farsi ascoltare. Poi la vita ti mette di fronte a scelte da fare. Molti smettono di fare musica, altri decidono di intraprendere una vita più sicura: io ho scelto a vent'anni di fare questo e mi ritrovo oggi come fosse ogni giorno il primo, con la stessa voglia di tirare fuori tutto quello che ho. Questa volta, però, ho la consapevolezza di chi sa di essere quasi arrivato alla metà del viaggio" (Valerio Jovine).



Biografia
L’avventura musicale di JOVINE nasce nel 1998 dal progetto di Valerio Jovine, in collaborazione con il fratello Massimo “JRM” dei 99 POSSE. Quando intraprende il suo viaggio nel mondo della musica, Valerio è un cantautore che dispone esclusivamente di un umile bagaglio, pieno di ambizione, grinta e sogni da realizzare, che si arricchisce passo dopo passo di preziose esperienze, grazie alla cooperazione con grandi musicisti. "CONTAGIATO" (BMG) è il titolo del primo album prodotto nel 2000. Valerio è giovanissimo e, dopo una lunga gavetta nei “peggiori” locali di Napoli (città in cui è nato e cresciuto, e che gli sussurra incessantemente ispirazioni ed emozioni da convertire in musica), muove i primi fermi passi su quell’affascinante pianeta in cui regnano melodie e note, ritrovandosi presto in tour con i Simple Minds. Passano gli anni e Valerio affina ulteriormente la sua anima artistica, avvicinandosi a quella Reggae Music che diventerà poi la cifra stilistica, nel quale il suo modo di “fare musica” troverà la più sopraffina, esaustiva ed appagante forma ed espressione. Nel frattempo il progetto JOVINE cresce e oltrepassa la dimensione individuale di Valerio, grazie alla nascita di collaborazioni con altri musicisti che andranno poi a costituire la formazione attuale: Alessandro Aspide (basso), Michele Acanfora (tromba), Guido Amalfitano (batteria) e Paolo Bianconcini (percussioni). Nel 2001, il cocktail finale del mix di emozioni riconducibili alla sfera personale di Valerio, miscelate a quelle sortite da quanto accaduto durante il G8 di Genova, si traduce in un nuovo album, frutto dell’ennesima partecipazione creativa con i suoi musicisti, e che rappresenta il preludio di quell’affiatata complicità destinata a consolidarsi nel tempo. Distribuito da Il Manifesto nel 2004 esce "ORA". L’album contiene brani come "L'Immenso" e "C.C.C.", apprezzatissimi dal pubblico italiano, e poi "Ci Sono Giorni", che racconta, per l’appunto, i giorni di Genova percepiti con gli occhi di chi sognava semplicemente un mondo migliore. L’anno successivo l’insaziabile desiderio di procreare musica, induce Valerio e la sua band a riunirsi nuovamente: realizzano, così, l’album "SENZA LIMITI" (prodotto da Rai Trade), in cui brani scritti in dialetto - quali "O'Reggae e Maradona" e " Da sud a Sud" - rimarcano il profondo attaccamento degli JOVINE alla propria terra, concorrendo ad accrescere sensibilmente la notorietà della band partenopea, della quale "No Time" diventa l’inno indiscusso. Supportati e legittimati da quell’esponenziale ascesa di consensi, gli JOVINE conquistano un posto privilegiato nell’Olimpo degli dei della musica targata “Made in Naples”. Nel 2008 è la volta dell’album “In viaggio”: il primo album live che raccoglie i classici del repertorio della band, due inediti e due cover d’eccezione rivisitate con grande divertissement d’arrangiamento. Dopo un lungo tour in giro per l’Italia, nel 2010 è la volta dell’album "IL MONDO È FUORI", autoprodotto e autodistribuito, all’interno del quale sono incastonate 13 tracce dalla natura profondamente reggae, ulteriormente impreziosite da numerose collaborazioni con personaggi della scena Urban, quali: Cico, Jah Sazzah e Don Skal degli Aretuska, O’Zulu' dei 99 Posse, Speaker Cenzou e Cor Veleno. Dopo due tour, di cui uno insieme a Zulù, nasce una duplice collaborazione con il cantante dei 99 Posse: nel 2010 infatti Valerio entra a far parte, come seconda voce, della nuova formazione live dei 99 Posse, tornati dopo dieci anni sulla scena musicale con il loro ultimo album “Cattivi Guagliuni”, alla cui realizzazione Valerio collabora ampiamente. Nel 2012 gli JOVINE realizzano l’album “SEI”, il cui titolo preannuncia, demarca e sottolinea il conseguimento di un traguardo significativo, umano ed artistico: i “SEI” membri della band sono, infatti, giunti alla realizzazione del loro sesto disco, il quale agglomera le esperienze vissute, lasciando traspirare l’emozione che scaturisce dall’avventura musicale che li ha condotti fin lì. Un album che è figlio del connubio perfetto e armonico tra gli aspetti che inaspriscono il quotidiano e quelli più felici e genuini che di contro colorano l’esistenza; 12 tracce condite da un giusto mix di italiano e napoletano, nei quali si alternano i flow più lievi e scorrevoli a vere e proprie cantate rap, nei quali convergono sonorità diverse, come il reggae, il jazz, il dub più elettronico e, talvolta, anche accenni di pop. Gli JOVINE si avvalgono, inoltre, di featuring di tutto rispetto: O’ Zulu, Kaya Pezz8 e Jrm, tutti componenti dei 99 Posse, Dope One dei Freestyle ConceptDj Uncino e Speaker Cenzou. All’interno del disco sono contenuti brani che riscuotono buoni consensi, quali “Canto” e “La rivoluzione”, mentre il video della canzone “Me’ so’ scetat’ e tre” realizzato in collaborazione con i comici di “Made in Sud” rilancia l’ingegnosa e propositiva verve della band, evidenziando la fervida malleabilità della loro stessa anima musicale. Tuttavia, “SEI” è soprattutto l’album che include “Napulitan’”: brano diventato ben presto uno degli indiscussi cavalli di battaglia degli JOVINE, abile nel coinvolgere, infervorare, trascinare e ammaliare cuori ed orecchie ubicati in tutto il mondo, autoproclamandosi il più sincero e moderno “inno alla napoletanità” e che inequivocabilmente rimarca lo spirito d’appartenenza della band. Nell’aprile del 2014 Valerio pratica una scelta tanto coraggiosa quanto lungimirante, partecipando al talent show televisivo di Rai Due “The Voice of Italy”. Superate le blind auditions ed entrato a far parte del Team J-AX, Valerio ha avuto modo non solo di dare libero e totale sfogo alla sua poliedrica e versatile anima artistica, dimostrando di essere un carismatico e scaltro “animale da palcoscenico”, ma - aspetto ancor più rilevante - è riuscito a portare la Musica Reggae in tv, consentendo alla più ampia fetta di pubblico, della quale poteva auspicare di disporre, di comprendere che il suddetto genere musicale è tutt’altro che uno stile destinato ad un gramo pubblico di nicchia. Complici, in tal senso, le sublimi e coinvolgenti esibizioni di Valerio, all’interno delle quali ha saputo sagacemente rimpastare i brani più disparati del repertorio musicale italiano e internazionale, cucendogli addosso il suo inconfondibile “Reggae Style”. Canzoni come “Like a Virgin”, “Il cielo in una stanza” e “Una carezza in un pugno” hanno riscosso sensibili e copiosi consensi, da parte della critica e del pubblico, i quali all’unanimità lo hanno consacrato artista di fama nazionale. IL 10 MARZO 2015 ESCE “PARLA PIU’ FORTE”, settimo disco di JOVINE, promosso attraverso la canzone “Vivo in un reality show”, manifesto che esorta a sopravvivere alla fine apparente di ogni spettacolo, perché la vita in fondo è uno show infinito e reale che deve andare comunque avanti!




CONTATTI & SOCIAL:





Management e booking: claudia@mutart.it

Ufficio stampa: L’AltopArlAnte di Fabio Gallo in collaborazione con Pixie Promotion di Raffaella Tenaglia 

Tuesday, March 24, 2015

Fontana sicurezza Milano

Fontana Sicurezza srl offre un servizio di alto livello tecnologico in ambito sicurezza civile ed industriale. Nata nel 1994 da una pluridecennale esperienza in ambito sicurezza passiva, quale la vendita ed assistenza tecnica di casseforti, porte caveaux, cassette di sicurezza, serrature, time lock, chiavi e accessori per la sicurezza, l’azienda, seguendo le evoluzioni del mercato, si è poi specializzata anche in altri ambiti del ramo sicurezza, in particolare nella protezione attiva e passiva di persone ed oggetti mediante l’installazione, vendita ed assistenza tecnica di prodotti tecnici come trasmissione dati wireless, impianti tecnologici di trasmissione dati, produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici, ponti ripetitori, bonifica ambientale, sistemi per il trattamento del denaro, audio, video e prodotti radio per la comunicazione. Lo scopo che l’azienda si prefigge è la soddisfazione totale del cliente, obbiettivo raggiungibile solo mediante il rispetto di alcuni punti fermi che sono alla base dell’operato aziendale: Organizzazione, Efficienza, Precisione, Assistenza in tempi ridotti su tutto il territorio nazionale, Organico tecnico professionale e dinamico. Accanto a questi capisaldi, c’è la continua ricerca di nuove tecnologie atte a soddisfare le esigenze sempre più particolari e complesse della clientela, che ha portato anche ad altre attività quali il noleggio e l'assistenza tecnica di apparecchiature elettroniche per il monitoraggio audio/video ambientale, installazione di antifurti ed impianti TVCC.

Sunday, March 22, 2015

Il pasto degli schiavi in scena al Teatro Tordinona

Patas Arriba Teatro presenta dal 26 al 29 Marzo 2015 (da Giovedì a Sabato ore 21 / Domenica ore 18)  presso il Teatro Tordinona via degli Acquasparta, 16 Roma
IL PASTO DEGLI SCHIAVI
 con Francesca Di Vincenzo, Simone Fraschetti, Barbara Greco, Barbara Nucci, Chiara Pavoni
testo di Adriano Marenco con squarci di Alessandra Caputo
coreografia di Barbara Greco, Barbara Nucci
regia di Valentina Conti, Simone Fraschetti
costumi di Lisa Rosamilia
foto di scena di Pamela Adinolfi
produzione Patas Arriba Teatro