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Wednesday, February 03, 2016

LELLO SAVONARDO: “I NUOVI PADRONI” È IL SECONDO SINGOLO CHE VEDE LA PARTECIPAZIONE DEL RAPPER E DJ DI RADIO DEEJAY GIANLUCA TRIPLA VITIELLO


È il secondo singolo estratto dall’album “Bit generation” del sociologo-cantautore che vede la partecipazione di numerosi ospiti, da Edoardo Bennato al celebre studioso Derrick de Kerckhove e in cui affronta temi come i mutamenti sociali, culturali e tecnologici.



«I Nuovi Padroni 'hanno nuove ragioni, contro tutte le rivoluzioni'. 'Padroni' che hanno assunto nuove sembianze e che con 'sguardi invitanti e parole spesso concilianti', attraverso il potere delle multinazionali ma anche della Rete e delle nuove forme di condizionamento sociale e politico, controllano le nostre vite e il nostro destino».
Lello Savonardo

«I nuovi padroni sono i nostri padroni, e non mi riferisco solo al potere delle multinazionali ma anche a chi sfruttando l'enorme potenzialità della Rete ha aumentato il controllo sulle nostre vite e sul nostro destino. Gli effetti imposti del cambiamento digitale sono stati superiori alle aspettative: il lavoro, il tempo libero, gli affetti, la protesta sociale, i nostri stessi sogni sono fortemente influenzati dalla presenza della Rete. Chi sognava un mondo dove Internet potesse dar luogo a un sistema egualitario di conoscenza e opportunità per tutti è stato disilluso. Oggi i nuovi padroni si chiamano Google,Youtube, Facebook, Twitter, Apple, Amazon. Certo nessuno di noi vorrebbe tornare indietro, conosciamo bene i benefici che il cambiamento tecnologico ha portato in questa nostra esistenza 2.0. Il potere della Rete però non è solo innocente e le conseguenze riguardano tutti. Il progresso è tale se ne restiamo noi i "padroni", liberi nelle nostre scelte quotidiane e protagonisti consapevoli delle trasformazioni tecnologiche».
Gianluca Tripla Vitiello (dal booklet dell'album Bit Generation)





«È questo il passaggio dalla beat generation alla bit generation, una generazione che rivisita il suono e ne esplora tutte le declinazioni grazie al linguaggio digitale»”. Derrick de Kerckhove per Ilaria Urbani, Repubblica.it

Ad accompagnare il sociologo e cantautore napoletano in questi tredici brani c’è una bella lista di nomi del panorama italiano”. Emanuele Tirelli, L’Espresso

"Un disco interessante per diversi motivi: uno perché il cantautore è un sociologo e docente universitario, Lello Savonardo, e due perché si tratta di un progetto culturale e cross-mediale, che apre un ponte tra generazioni."  Il Fatto Quotidiano

(…) gustose sonorità sospese tra dub reggae, elettronica e musica d’autore, atmosfere arricchite da numerosi contributi” Gianluca Polverari, Rockerilla

Il disco scivola ed è interessante rintracciare il nostro quotidiano virtuale nelle mille figure che Lello Savonardo ne fa e senza accorgersene riesce a farlo per 12 brani senza mai ripetersi in soluzioni simili. (...) Un bel beat-pop digitale questo scenario cantautorale firmato da Lello Savonardo." Paolo Polidoro, Musicalnews

"Un disco di canzone d’autore si ma con spiccati fini sociali. Un lavoro da ascoltare con cura cercando di scansare appena la melodie e le sue organze lasciando sempre ben evidente sul piano sonoro la voce e le parole che ruba con grandissima competenza alla quotidianità di tutti i nostri giorni." Red, Sound 36
  
Lello Savonardo  (...) uno di quei personaggi davvero egregi e importanti nel sottobosco di ciò che è cultura e vita quotidiana di questa nostra Italia e non solo."  Musicletter

Che ad un tratto la musica non serve solo per ispirare gli animi ma svolge anche una terapeutica funzione di analisi…in questo caso, sociale. Un po’ come tornare ai movimenti politici degli anni ’60 quando i cantori del tempo raccontavano la guerra, la politica, le loro nuove generazioni, il lavoro e le sue tragedie." Radio Tweet Italia

Un album intenso , un racconto dell’evoluzione, sociale e culturale attraverso gli anni"  Quadriproject
   
Il pop incontra strutture da cantautorato puro ed ammicca ad una sorta di rap digitale, regalando pezzi comunque molto diversi tra loro e carichi di significato, ragioni per le quali il disco merita sicuramente parecchia attenzione.” Piergiuseppe Lippolis, Music Map

Un disco di pop tinto di elettronica che un po’ vuole richiamare la beat generation con cui si avventura nel facile gioco di assonanze. Ma c’è anche canzone d’autore e qualche sana ispirazione ai grandi classici, tutto per veicolare grandi messaggi sociali e scientifici, vestendoli di metafore dove serve…un progetto che vive anche di incontri, conferenze e libri.“ Eliana Puccio, Loudvision

Di sicuro un disco da ascoltare con attenzione.” Marco Vigliani, Soundcontest


Dopo il libro (FrancoAngeli, 2013), il ciclo di seminari all'Università Federico II di Napoli (con JovanottiRoy Paci etc.) e il programma radiofonico (su F2 RadioLab dell'Ateneo Federico II), oggi Bit Generation è anche un disco. Il sociologo Lello Savonardo torna nelle sue vesti di cantautore con un concept album che coniuga i suoi interessi scientifici con la sua passione per la musica. Sono 13 i brani (12 + una ghost track) che compongono il disco Bit Generation, prodotto da La Canzonetta Record, con il management di Aldo Foglia e la direzione artistica di Raffaele Lopez e Giuseppe Scarpato. Un progetto culturale, work in progress, che investe diversi ambiti.
All'album hanno partecipato, tra gli altri, artisti come Edoardo Bennato, che firma il testo de "L'Equilibrista" e suona l'armonica in due brani, Gennaro T e Mario4mxFormisano degli AlmamegrettaMaurizio Capone, che interviene con il suo sound ecologico nel "Sole della Tribù", il percussionista/rapper/attore Ciccio Merolla, il dj Danilo Vigorito, che firma la versione dub di "Bit Generation", il rapper e dj di Radio Deejay Gianluca Tripla Vitiello che interviene nel brano "I Nuovi Padroni", il bluesman Gennaro Porcelli, il premio Tenco Giovanni Block, ma anche il guru della comunicazione ed erede intellettuale di McLuhan, Derrick de Kerckhove, che recita alcuni versi del brano "Always on", ispirato alle sue teorie sulle culture digitali. La copertina e la grafica dell'album è di Alessandro Rakpremio Oscar europeo (European Film Awards) per la regia del film di animazione "L'Arte della Felicità".

BIO
Lello Savonardo, sociologo e cantautore, insegna “Teorie e Tecniche della comunicazione” e “Comunicazione e Culture giovanili” presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. È autore di numerosi saggi sull'universo giovanile e i linguaggi musicali, tra cui Sociologia della Musica. La costruzione sociale del suono, dalle tribù al digitale (Utet, 2010) che, nel 2014, è stato pubblicato in lingua francese in tutto il mondo francofono da Academia/L'Harmattan.
In qualità di sociologo della musica, Lello Savonardo ha promosso, nelle università italiane, numerose iniziative culturali sui linguaggi della creatività con artisti come JovanottiLigabueLucio DallaEdoardo BennatoAlex BrittiSubsonicaFranco BattiatoCarmen ConsoliPiero Pelù99PosseAlmamegrettaPlanet Funk, Roy Paci, Rocco Hunt etc.
I suoi interessi scientifici sposano da sempre la sua passione per la musica. In qualità di cantautore, ha al suo attivo numerosi concerti, collaborazioni con artisti e musicisti di rilievo nazionale, la pubblicazione del CD “Savonardo” e riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Premio Lunezia che, nella stessa edizione, ha visto la partecipazione anche di Fernanda Pivano e Fabrizio De Andrè.
Tra le sue attività scientifiche ed accademiche, coordina il progetto Contamination Lab Napoli promosso dall’Università Federico II, in collaborazione con il Miur e il Mise; è componente del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS) e del comitato scientifico della relativa sezione di comunicazione (PicAis); coordina l’Osservatorio Territoriale Giovani (OTG) dell’Università di Napoli Federico II e F2 RadioLab, la webradio dello stesso Ateneo.
Tra le sue numerose pubblicazioni, Bit Generation. Culture giovanili, creatività e social media (FrancoAngeli, 2013), che ha ispirato un ciclo di seminari con artisti (tra cui Jovanotti e Roy Paci), una trasmissione radiofonica e ora un album discografico, che conta numerose collaborazioni. L'universo giovanile, i mutamenti sociali, culturali e tecnologici sono al centro dei brani che compongono il disco Bit Generation (La Canzonetta Record, 2015).

CONTATTI&SOCIAL

www.lellosavonardo.it
Facebook: Bit Generation - Lello Savonardo
Twitter: @Bit_Gen
Istagram: Bit.Generation



YouTube: Lello Savonardo

"Anima" è il primo singolo estratto dall'album "Il Maniaco" di Mikeless



Una canzone dedicata alle donne, a tutte le donne senza distinzione di età, razza, ceto.

Racconta della forza delle donne, delle cadute e della capacità, sempre, di rialzarsi, andando a testa alta nel mondo. Un mondo che spesso cerca di schiacciarle e reprimerle.
Dolce e sognante è il passo della canzone, dominata dalla virtuosa, ma mai eccessiva, chitarra di Mikeless. Insieme alla sua voce davvero caratteristica e unica capace di trasmettere un'emozione vera, questo brano comunica con semplicità e delicatezza.




Mikeless è un artista di strada, un one man band capace con la propria voce, una chitarra e una Loopstation, di arrangiare live qualsiasi brano.
"Il Maniaco" è il primo album solista di Mikeless, al secolo Michael Fortunati.
Un disco completamente acustico che mette in risalto sia le sue qualità vocali che di ottimo strumentista e one man band. L'unica traccia arrangiata con altri strumentisti è "Funky Blues".
Beatbox e loopstation insieme a chitarra e voci sono le sue caratteristiche principali.
Un album ricco di colori ed emozioni, raffinato, ma diretto.
Un susseguirsi di riflessioni e pensieri spesso autobiografici, ma più genericamente un disco in cui traspare, canzone dopo canzone, l'ironia, ma anche la sensibilità di Mikeless verso le proprie esperienze, verso il mondo e la quotidianità.

BIO
Mikeless, al secolo Michael Fortunati, classe 83', nasce come chitarrista e passa ad essere un cantautore e artista di strada.
Nei primi anni di vita musicale, si dedica a vari gruppi presenti sulla scena piacentina, come chitarrista e seconda voce in numerosi progetti.
Nel 2006 sente il bisogno di esprimersi come solista così, usando una loop station, che gli permette di eseguire i suoi brani originali mischiando chitarre acustiche, suoni elettronici, beatbox e cori, comincia a proporre il suo repertorio originale.
La svolta cantautorale è del 2011 con l'uscita del primo disco autoprodotto: "Mikeless". Successivamente dalla collaborazione con A. Colpani nel duo Spiritosi ma non troppo esce il loro disco autoprodotto "Con il dovuto rancore”.
Nel 2014 l'incontro con Chiara Ferri (Level49) e Melody Castellari (Taitu' Music) con cui inizia a preparare il primo disco ufficiale appunto sotto Etichetta Taitu' Music.
Il disco esce nell'aprile del 2015 e si intitola "Il Maniaco"; 8 brani che passano dal folk allo swing al funky.
Nel frattempo sono nate altre collaborazioni con il giovane Morrywood (cantante melodico-rap) e con la cantante e produttrice Melody Castellari, figlia del grande autore e compositore recentemente scomparso Corrado Castellari.

CONTATTI & SOCIAL:

Sito Ufficiale http://mikeless.it/
Facebook https://www.facebook.com/Mikeless-124210100955462/?fref=ts
Twitter https://twitter.com/MikeMikeless
YouTube https://www.youtube.com/channel/UC2Jh9wuOyn5ua9NF8_iwXZw

Itunes https://itunes.apple.com/us/artist/mikeless/id459722231

MELODY CASTELLARI: “CI SARÀ DA CORRERE” è IL PRIMO SINGOLO ESTRATTO DAL SUO OMONIMO ALBUM


Un disco interamente dedicato e composto a quattro mani con il padre, Corrado Castellari, autore per i più grandi interpreti della musica italiana (Mina, Vanoni, De André, Milva, Celentano…) e scomparso nel 2013.


Questo brano musicalmente arioso e leggero, con sonorità tra il pop e il country, accompagna un testo tutt'altro che frivolo, liberamente ispirato alla cronaca dei nostri giorni.
Racconta storie di disperazione, inquietudine, violenza, notizie che quotidianamente ritroviamo narrate in giornali e telegiornali.
Racconta di come sia normale ormai, per quanto grottesco, scambiare "la morte con il folklore" nell'abitudine del "pubblico" di visitare i luoghi dei delitti come fossero normalissima meta di una qualsiasi gita fuori porta.
"Ci Sarà da Correre" è però anche un inno alla vita, nel suo epilogo infatti è chiaro il messaggio: «Il buio è una cosa e un'altra cosa è la vita».




L'Album "Ci Sarà da Correre" ha un grande significato non solo artistico, ma soprattutto emotivo per Melody. Raccoglie 10 canzoni firmate da Corrado Castellari, padre di Melody e autore per i più grandi interpreti Italiani (Mina, Ornella Vanoni, Milva, Fabrizio De André, Adriano Celentano…) dagli anni '70 fino al 2013, anno della sua scomparsa.
L'obbiettivo di Melody con questo primo lavoro è quello di portare avanti la musica e il nome del padre, ma non solo: ogni canzone rispecchia un modo di comunicare, nei testi e nelle musiche, fortemente cantautorale, un modo che è in controtendenza rispetto a molta della musica Italiana mainstream del momento, ma che è sicuramente il mezzo migliore per comunicare con sincerità.
Nelle canzoni dell'album si parla d'amore, di cronaca, di politica, di stati d'animo e quotidianità con testi efficaci e messaggi chiari, a tratti poetici, ma mai banali.
Le musiche "leggere" spesso sdrammatizzano contenuti forti e per questo non è sempre necessario "pensare" mentre si ascolta, basta solo farsi trasportare dalle note.

Per ascoltare l'album “Ci sarà da correre” clicca qui:


BIO
Melody ha sempre fatto musica, soprattutto la cantante e interprete.
Da quando piccolissima incideva, insieme alle “Mele Verdi”, le sigle dei cartoni animati degli anni ’80 (composte dal padre Corrado Castellari), passando per i tour e lo studio di registrazione come corista per tanti artisti come Iva Zanicchi, Fiordaliso, Elio (delle Storie Tese), Federico l’Olandese Volante, Diliene Diaz, Larry Ray, Nick the Nightfly, Cristiano Malgioglio... fino al Musical “I Dieci Comandamenti” di cui è stata una delle protagoniste nel ruolo di Nefertari.
Nel 1992 dopo la vittoria a Sanremo Famosi con un brano fortemente pop, continua il suo percorso tra musica Italiana e Rock internazionale fondando la band Melody Squad. Con la band incide un EP "Big Bag", alternative Rock in inglese che la porta all'inizio del 2000 a esibirsi in moltissimi locali e manifestazioni. Vince il premio "Demo Rai" e apre alcuni concerti di Elisa.
Per tutti gli anni ’90 e ancora oggi è una delle voci dance più apprezzate in Italia e all’estero, ha inciso decine di dischi tra cui numerosi successi come Zombie (A.D.A.M.), Talk to me (D.E.A.R.), Inside to Outside (Lady Violet).
Melody come artista è conosciuta dagli addetti ai lavori più di quanto non lo sia al pubblico, con il quale ha ottenuto una maggiore popolarità grazie al web e a un progetto parallelo alla sua attività musicale e legato alla didattica nel canto: www.cantarefacile.com.
Oggi, non più adolescente, percorre una strada più matura perché, come dice: «C'è un tempo per tutto. Oggi sento di poter cantare e parlare di temi che non sarei stata in grado di affrontare in maniera credibile anni fa. Non sono certamente merce da talent show, né per età né per gli anni di lavoro e gavetta alle spalle. La strada che sto percorrendo è quella di una musicista che con onestà e con molto cuore, vuole solo far ascoltare la sua musica, e dentro la sua musica è racchiusa veramente la sua anima».
Oltre alla carriera solista Melody è anche voce femminile della band Trip Rock Misfatto dal 2008 e CEO dell'etichetta discografica Taitù Music con la quale produce e supporta giovani talenti.




CONTATTI & SOCIAL:

Sito Ufficiale https://melodyca.com/
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Itunes https://itunes.apple.com/it/album/ci-sara-da-correre/id948793059

Tuesday, February 02, 2016

QUIET SONIC: “GULLIT” è IL NUOVO SINGOLO, forte e potente come IL GRANDE CALCIATORE OLANDESE



La potenza, l’eleganza e la voglia di affermare la propria personalità senza mezzi termini che ricordano i tratti caratteristici del grande campione.



Questi tre elementi si possono ritrovare all’interno del pezzo dove la voce ruvida e disperata ci porta ad esplorare lo scheletro di una mancanza pungente e della malinconia che scaturisce dalle riflessioni serali, il cui paesaggio boschivo e selvaggio fa da sottofondo.
La mancanza che si intravede nelle prime righe del testo si tramuta nella rabbia e nella rivendicazione del proprio Io, che “esplode” nel ritornello in cui il rifiuto grezzo e nascosto da anni di adattamento alla società fa una breccia nella crosta più superficiale del pensiero, e, complice la lontananza dagli affetti, trova finalmente il modo di esprimersi.
È un pezzo introspettivo, e chiunque lo ascolti può ritrovare una parte di sè, quella che si è meno adattata, e che non si è accontentata della vita che sta conducendo; la parte che necessita di silenzio e che lascia la finestra aperta la sera per sentire l’aria fredda, cercando di non soffocare a causa di quelle emozioni che sono presenti in noi e che non se ne andranno mai.
Emozioni odiate, che fanno soffrire e che combattiamo tutti i giorni ma che invece probabilmente dovremmo imparare ad accettare.



Gullit” è il singolo d’esordio dei piacentini Quiet Sonic, che fa da apripista all’album che vedrà la luce ad Aprile 2016, prodotto dall’etichetta Orzorock Music.


BIO
La band si forma a fine 2014 ed è composta da quattro elementi provenienti da gruppi ben conosciuti nel panorama indie piacentino: inizialmente i fondatori sono Riccardo Molinari (chitarra, Jack Folla e Verginal Think), Marco Cavozzi (basso, Noema) e Andrea Occhi (batteria, Noema) a cui si aggiunge come cantante Alberto Zucconi (già Misfatto e Zebra Fink). Parallelamente inizia la collaborazione con Elena Saltarelli in qualità di autrice dei testi. Dopo aver condiviso dunque tanti palchi arriva il momento per loro di condividere la stessa sala prove cercando di dar forma alla passione che i quattro hanno in comune per la scena rock degli anni Novanta e Duemila, che ha in gruppi quali Red Hot Chili Peppers, Soundgarden, Audioslave, Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains e Foo Fighters (solo per citarne alcuni) i principali riferimenti. Si tratta di quel rock che, seppur intriso da varie contaminazioni, vive senza i vari (e spesso modaioli) prefissi post, alt, indie e via dicendo.
Nel giro di un anno vengono dati alla luce nove brani e grazie alla partecipazione ad alcuni festival musicali piacentini (TendenzeWhy Not? Festival) l’etichetta Orzorock Music li conosce e decide di produrre il loro primo album.


CONTATTI & SOCIAL

Facebook: www.facebook.com/QuietSonic
Etichetta Discografica: www.orzorock.it

Facebook Orzorock Music: www.facebook.com/orzorockmusic

Monday, February 01, 2016

“CHE SIA PER SEMPRE”: IL NUOVO SINGOLO DEGLI ATMOSFERA BLU


Un brano composto da Giuseppe La Spada e scritto a quattro mani con Giuseppe Santamaria che ha le caratteristiche di una fiaba a lieto fine raccontata nel nuovo video dal regista Emanuele Torre. Un'iniziativa sostenuta da molti amici del duo siciliano che hanno contribuito alla promozione con dei video, visibili sulla pagina Facebook ufficiale, invitando tutti a collegarsi ai canali social il 26 dicembre 2015.



Il ticchettio di un orologio scandisce il tempo insieme alle note della fisarmonica di Giuseppe, per poi lasciar spazio alla voce di Anna Lanza, che inizia così il suo canto.

Sai, un giorno ancora ti rivedrò/ ed il canto mio ti farà pensare a me
Vedrai i miei occhi stanchi/ cuore di chi non può che amarti
Porto la corona di chi sta aspettando il suo re”

Uno scenario inizialmente dal gusto dolceamaro di un futuro lontano, eppure certo, dove niente è cambiato. Un futuro che sa di attesa.
Che sia per sempre il nostro destino” recita il ritornello, una promessa che mira a durare, appunto, per sempre. “Vivo per te perché altro non resta che l’immensità”, un giuramento d’amore che designa l’immensità come obiettivo. Immensità, come quella che il mare suggerisce. Un cliché forse, ma è l’immagine più evocativa e d’effetto di cui il regista abilmente usufruisce.

Sai, un giorno ancora mi rivedrai/ anche se il tempo passa e tu sei con me
Chiedo solo una parola/ un gesto o anche una scusa
Per conservare l’amore che ho dentro di me”

Tornare a guardarsi dopo tanto tempo anche se di fatto non ci si è mai persi di vista, come una riscoperta fatta di piccoli gesti, o anche semplici parole. In fondo, si dice che basta poco per far felice qualcuno, e basta altrettanto poco per riaccendere la scintilla e conservare un fuoco mai spento.
Giurami che tutto non finirà”, e quale miglior promessa di un anello? Un cerchio senza inizio né fine. Per sempre, ancora.
Il bridge strumentale è impreziosito dalle meravigliose note di sax del Maestro Luca Sbardella (interpretato nel videoclip da Alberto Impalà, musicista della band), che danno un ulteriore tocco di classe allo splendido arrangiamento sempre a cura di Giuseppe La Spada.
Il brano si conclude così come inizia, con il ticchettio di un orologio. Il tempo, si sa, scorre inesorabile e spesso non vi si presta attenzione. Magari, si mette da parte ciò che non si dovrebbe invece ignorare. Ma una promessa può aiutare a ricordare. A ricominciare. A far sì che sia per sempre.



BIO
ATMOSFERA BLU nasce artisticamente nel 2000.
Tanti i successi e i consensi maturati negli anni, a cominciare dalla realizzazione di diversi lavori discografici, dei quali si sono occupati, oltre a molti siti d’informazione on line, organi di stampa come la Gazzetta del SudLa Sicilia ed Il Giornale Di Sicilia.
Molte anche le partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici di importanti emittenti del settore, tra i quali il famoso format “Insieme” condotto da Salvo La Rosa su Antenna Sicilia e diversi interventi su Radio Italia Anni '60 Messina.
Il 2010 è l'anno di una collaborazione prestigiosa: Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone scrivono per Anna il brano Ti Ricordi Il Mare, da proporre alle selezioni dei giovani per il Festival di Sanremo.
Anche nel 2011 si ritenta Sanremo, stavolta con un brano inspirato alla tanto discussa e dibattuta "fine del mondo". Il brano, dal titolo "Nel 2012", porta la firma musicale di Giuseppe Santamaria ed il testo realizzato dal grande Corrado Castellari.
Dal 2010 ad oggi la band, che conta sei elementi, durante i tour estivi in Sicilia con 35/40 concerti, ha anche aperto spettacoli di grandi artisti, come quello di Alexia nell’agosto 2012, che ha avuto parole di elogio notevoli per Anna e l’intera band.
Nel 2014 Atmosfera Blu presenta il brano “Una Lettera D'Amore”, nel 2015 “Lei Che”, un brano che racconta la quotidianità di chi vive in carrozzina.
Il 26 dicembre 2015 viene pubblicato l'ultimo singolo “Che sia per sempre”: la voce di Anna in una canzone per un amore senza tempo, a dispetto delle avversità.
A gennaio 2016 inizia il viaggio di Musica e Dintorni, programma TV ideato e condotto da Anna e Giuseppe, dedicato alla scoperta delle bellezze della provincia di Messina.
Tutte le puntate, le foto e le news su www.musicaedintorni.eu
Due appuntamenti di prestigio caratterizzeranno i primi mesi del 2016: martedì 9 febbraio concerto in occasione della chiusura del carnevale più famoso del Sud Italia, quello di Acireale e ad aprile, la prima tournée in Canada con due concerti.
La discografia di Atmosfera Blu è presente sui migliori stores digitali.




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Responsabile Comunicazione: Mariangela Santamaria

SA PROJECT Edizioni Musicali e Discografiche









Sunday, January 31, 2016

JON MARTIN TORNA CON “NEVER ALONE” IL SUO NUOVO SINGOLO CON NILES MASON



Un brano che affronta tematiche importanti come l'amicizia, la solitudine e la libertà: nel videoclip compaiono le bellissime Elena Cucci, Victoria Larchenko e Olga Shapoval.




Grande ritorno per il produttore Jon Martin con un potente singolo dal titolo “Never Alone”: una canzone moderna e allo stesso tempo raffinata, dallo stile pop e progressive house.
La canzone inizia con "I wanna get up and be free" ossia "Vorrei alzarmi e sentirmi libero", libero da pensieri, preoccupazioni, libero dal lavoro e da tutte le cose negative, tornare ad avere per un attimo quel senso di spensieratezza perso e fare tutto ciò che uno desidera.
"You never alone" continua la canzone, non sarai mai solo perché ognuno di noi ha sempre un amico sul quale contare o delle persone da qualche parte che ci sono vicine nei momenti difficili e pronte ad aiutarci.
"Let's start this weekend" e così lascia che questo weekend abbia inizio.

La vera gemma di questo pezzo è la collaborazione con il cantante Niles Mason, noto nel mondo della musica elettronica e per aver cantato per artisti come David Guetta, Afrojack, Moguai, Albertino e molti altri. Il singolo è accompagnata dal video ufficiale dell'artista al quale hanno partecipato le attrici Elena Cucci nota per Distretto di Polizia, Don Matteo, Un medico in famiglia etc., Victoria Larchenko che ha fatto parte del cast di Don Matteo, Distretto di Polizia, Le tre rose di Eva, e la modella/attrice Olga Shapoval che ha preso parte nella soap Cento Vetrine, Don Matteo 7, I liceali 3, Un ciclone in famiglia 3.



BIO
Michele Lorefice in arte Jon Martin (Serrinha Bahia, Brasile, 29 settembre 1983) è un disc jockey, autore, compositore, cantante e produttore discografico di pop e musica house.
Jon Martin ha origini brasiliane con tratti somatici europei è nato da una donna brasiliana e da un uomo italiano e adottato dopo la nascita da una famiglia italiana. Cresce e vive a Roma. Per due estati vive a Birmingham e a Londra. Ispirato dalla scena americana rap e urban nel 2006 crea il progetto rap "MC Double Project" o anche "MC DP". Sin dalla giovane età compone le prime basi e beat con i primi campionatori come Akai MPC60, Korg Electribe R e sintetizzatori analogici come Yamaha, Nord Keyboards, Juno-60. Così trascorre gran parte dei suoi anni a perfezionare e migliorare le sue tecniche di composizione tra campionatori,strumenti analogici e solo più tardi l’uso di VST e Software. Nel 2005 crea la sua etichetta indipendente, JMS Entertainment abbreviazione di Jon Martin Studios Entertainment. Nel 2014 lavora al suo programma e podcast mixato “The Evolution of Love”.
Nel 2015 il suo studio viene riconosciuto come primo studio in Europa ad utilizzare per primo il sistema audio Genelec 1234A SAMô Studio Monitor con amplificatore RAM XL.
Sempre nel 2015 progetta e realizza il Jon Martin Controller apparecchiatura audio professionale, anche "pro audio" adatto per studi di registrazioni, home studio, regie e non.




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