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Monday, October 16, 2017

VALLANZASKA “ORSO GIALLO” È IL NUOVO ALBUM DELLA SKA BAND



Il ritmo in levare si mescola a sonorità pop rock e l’ironia si intreccia a una scrittura pulita, per un cambio di sound che traccia il nuovo percorso della band milanese.


Con “Orso giallo” i Vallanzaska affrontano il tema dell'ansia, uno dei motori del mondo contemporaneo. Freschi dei festeggiamenti per i 25 anni di attività, la band milanese ha dato vita a un progetto discografico che non è una facile “minestra riSKAldata”. La Dava, Lucius, Skandi, Spekkio e Vanny, con la tromba di Francesco Piras e la batteria di Davide Bini, sono tornati in studio per mettere su disco un percorso nato e cresciuto durante i live, con brani che rimettono in discussione il sound, gli arrangiamenti, lo stile, la scrittura delle canzoni, scegliendo anche un’insolita copertina firmata dal cantante Davide Romagnoni.


Guarda qui il video di “Assessore”:


Pubblicazione album “Orso giallo”: 29 settembre 2017
Etichetta discografica: Maninalto! Records


TRACK BY TRACK



Assessore” - il malcostume quando è stile di vita di piccoli potenti, in Italia è motivo di vanto e non di vergogna. Ed è facile perdere il contatto con la realtà. L'Assessore che abbiamo raccontato, un concentrato di ignoranza, insito razzismo e arroganza, dichiara candidamente come sia difficile arrivare a fine mese con soli 30 mila mensili. Cercando consenso.
Balla” - una canzone nata per festeggiare i 25 anni dei Vallanzaska, si è trasformata in una istantanea sul mondo dei concerti, sulla longevità delle bands e sulle t-shirts che vedi dal palco quando suoni. Tanti elementi diversi e pensieri che forse non interessano troppo al pubblico, per cui fai ciò per cui sei venuto: balla.

Easy” - il proclama/spot di un terrorista. La canzone si chiamerebbe "Isis", ma abbiamo voluto farne una versione più tranquilla, più easy. Speriamo quindi di non fare incazzare nessuno. E' solo una canzone sul terrorismo.

Ladri di cani” - un mondo e uno stile di vita troppo occidentale, basato su consumi massicci ma di scarsa qualità fa andare l'individuo in corto circuito. Un po' come quando si ripete tante volte una parola e questa comincia a suonarci strana fino quasi ad entrarci dentro. Quando l'individuo si riaccende dopo il corto, ancora senza memoria e non assuefatto da ciò che lo circonda, le immagini del suo mondo gli passano davanti come se le vedesse e vivesse per la prima volta. 

DUBai” - dopo il carcere e appena rilasciato nel mezzo del deserto in piena notte, Davide (cantante) si è diretto a piedi verso le luci di una città. Da quell'esperienza traumatica ne esce una canzone dai toni dub. Qui Sharm el Sheik diventa Dubai in un viaggio onirico dove biciclette d'oro circolano sulle autostrade.
Special” - gli "Specials", band di punta della 2 Tone, sono un totem per i Vallanzaska. La band di Terry Hall è qui omaggiata con un brano che è un mix stilistico di alcune delle canzoni degli Specials più dirompenti, urbane e... speciali. 
Butterfly” - una canzone d'amore puro, quell'amore che ti accende la vita e che sai non sarà eterno.

Quando è gatta” - Canzone che parla dell’erba in tutte le sue forme. Partendo dai luoghi comuni sulla botanica, i Vallanzaska cercano di affrontare il tema del giardinaggio e della legalizzazione in maniera leggera, diversa ed ironica. Musicalmente unisce lo ska a sonorità decisamente più Pop-Rock e il ritornello è il classico tormentone tipico dei Vallanza. “Quando è Gatta” è una canzone a Kilometro-0, Vegan Friendly and Cruelty Free!!

Soia” - Vestito di tutto punto per un colloquio di lavoro, attento a dove va in pausa pranzo, una piccola macchia di soia manda completamente fuori di testa il protagonista della canzone. Sragiona vagando per la città indifferente alla sua tragedia personale dalle mille implicazioni, fino a quando compare il simbolo e il titolo del disco, “Orso giallo”. 

“Io non c’entro” - dissociarsi è colpevole o innocente? E' ancora tecnicamente possibile concentrarsi su sé stessi, per qualche minuto? Canzone egoista e pacifista, balneare e spirituale, una canzone ipocrita.    
Non pogo più” - Il pogo come metafora della vita. Poi si cresce, si va al lavoro tradizionale, si cambia vita; quelli erano vecchi tempi, la famiglia chiama. E da ex pogatore ora represso, cominci a odiare i musicisti e il pogo. Poi però ci ripensi, magari in mezzo ad un vagone di una metropolitana di ritorno da una stressante giornata di lavoro. Ci ripensi e capisci che non pogare più è una cazzata. 
Sei qui” - A tutti succede di perdere qualcuno per strada, e anche a noi è mancato all'improvviso Angelo, nostro fonico per tanti anni. Così, come torna a trovarci nei pensieri e nei ricordi, torna anche in questa canzone che lo vuole qui con noi.

Ragazzo distratto” - La seduzione si basa anche sul saper sfruttare i propri difetti, spesso ridendoci sopra.
Eh? Dicevi?”
Donald Trump” - una canzone di fantapolitica. La Storia ci ha riservato un futuro incredibile dove tutto quello che è successo prima del 2017 non conta più niente, perchè il 2017 è l'anno dell’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. E tra migliaia di anni sarà ricordato come il vero “Inizio Dei Tempi”.



BIO
Vallanzaska sono un gruppo storico italiano, pionieri della musica ska punk e attualmente una delle ska band più famose d’Italia. Attivi dal 1991, hanno pubblicato 10 album in studio e varie hit di successo come “Cheope”, “Reggaemilia”, “Boys from Comasina”, “SisisiNonono”, “Spaghetti ska” e “Generazione di fenomeni”, tutti brani ballatissimi nelle discoteche rock e utilizzati per sigle tv e colonne sonore. "L'orso giallo" è il titolo del nuovo album, in uscita per Maninalto! Records da cui è stato estratto “Quando è gatta” il primo singolo uscito lo scorso maggio
I Vallazaska sono: Davide Romagnoni (Dava) voce, Lucio Contini (Lucius) chitarra, Christian Perrotta (Skandi) tastiera, Luca Specchio (Spekkio) sassofono, Andrea Vagnoni (Vanny) basso, Francesco Piras tromba, Davide Bini batteria.


IRON MAIS IL PIGLIO PROVOCATORIO DELLA BAND COWPUNK TROVA NUOVA ESPRESSIONE IN “CUCÙ”, NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “THE MAGNIFICENT SIX”



Il punto di vista sempre acuto e pungente dei sei istrionici musicisti dà ora vita al racconto musicale che descrive metaforicamente chi vive di rendita senza mai esporsi in prima persona.

Cucù” è un brano che prende un po' in giro gli arrampicatori sociali, le persone prevaricanti, i finti saccenti, e lo fa in modo ironico paragonando la loro vita a quella del cuculo, un uccello che si appropria dei nidi altrui senza fatica e che ha la caratteristica, oltre che del canto, del parassitismo.




Il progetto Iron Mais è nato riproponendo alcune pietre miliari del rock, del punk, del metal e non solo in chiave più bluegrass, country, rock’n’roll, stile che viene mantenuto anche nel nuovo album “THE MAGNIFICENT SIX”, parodia del famoso film cult, dove i magnifici sono i sei componenti del gruppo.



DICONO DI LORO

«Hanno preso la musica e ci hanno messo dentro il vecchio west in una chiave assai moderna […] ci sanno fare Testa di cane e compagni, sanno ridere e scherzare, ma lo sanno fare seriamente». FullSong

«Attitudine hardcore, propensione all’essere veloci e sarcastici, gli Iron Mais hanno compiuto un ulteriore passo nella loro carriera con The Magnificent Six». Music Coast To Coast

«Un disco che non allenta il tiro neanche per un istante». 100Decibel

«Il nuovo disco degli Iron Mais è travolgente e decisamente vincente sotto tutti i fronti». Musical News

«Il nuovo disco degli Iron Mais, che si intitola The Magnificent Six, tra una citazione bizzarra e l’altra, è un concentrato di intelligenza e gusto». Sound Contest

«The magnificent six è un cd molto diretto, per nulla banale e scontato. Gli Iron Mais sono una vera potenza insieme e hanno un notevole equilibrio nell’affrontare aspetti seri con la chiave satirica che li contraddistingue». Musica Intorno

«Uno dei progetti più interessanti, attraenti e ricchi di bellissima energia». Blog Della Musica

«The Magnificent Six è il miglior lavoro pubblicato finora dagli Iron Mais, una band con un’impronta musicale autentica e riconoscibile». Music Map

«È un disco da avere per questa estate bollente e per un inverno da banditi fuorilegge. E non aspettiamoci altro che il fascino del vecchio west condito di ferrosi andamenti punk a ridisegnare la storia del grande rock psichedelico mondiale». DeaPress

«Un disco che, signori miei, dovete spararvi nelle orecchie ora». Exit Well

«The Magnificent Six è un lavoro gustoso e divertente che non deluderà gli ascoltatori». Blog Foolk

«L’album The Magnificent Six (They Fart like Hunded) può essere definito un lavoro discografico sui generis, difficilmente paragonabile a quello proposto da altri musicisti prima di loro». New Feeling ­­

Etichetta: Maninalto!

Radio date: 8 settembre 2017
Pubblicazione album: 19 maggio 2017

BIO
Gli Iron Mais sono la più celebre band cowpunk del panorama musicale italiano.
Il progetto nasce dall’idea di rivisitare in uno 
stile che amalgama folk, bluegrass , country e incisi western, alcuni dei maggiori successi della storia del Rock in tutte le sue epoche e sfumature. I personaggi portati in scena sono Testa di Cane (voce e banjolele), La Contessina (violino e voce), Jack La Treena (banjo e voce), Lo Scollo (contrabbasso), il Ragazzo Nutria (chitarra) e Burrito (batteria).
Il loro show è una miscela esplosiva di ironia, look caratteristico, esilarante carisma bifolco, e soprattutto un groove massiccio ed energico della loro radicata vena hard-core, passando per un’attitudine innata al Roots folk tipico degli Stati Uniti del Sud. Gli Iron Mais hanno portato al main stream un genere misconosciuto al pubblico italiano grazie alla loro partecipazione alla nona edizione del celebre talent X-Factor, durante la quale si sono distinti come qualcosa di assolutamente alternativo rispetto alle edizioni precedenti, e hanno dato identità ad uno stile che fino a prima di loro era pressoché inesistente in Italia.
La produzione discografica della band conta all’attivo un album di cover (HARDCOCK 2015), un EP contenente il primo inedito Nausea (NAUSEA 2016) e il nuovo disco THE MAGNIFICENT SIX (2017) che include anche 6 brani inediti che trattano di temi attuali presentati con la caratteristica ironia, provocazione e irriverenza della band. I brani inediti sono tutti in italiano, scelta voluta per comunicare e coinvolgere in maniera più completa il pubblico ed immergerlo nel goliardico mondo degli IRON MAIS. A partire dal 2017 il management e booking sono gestiti dall’etichetta Maninalto! (www.maninalto.org.).

MY ESCORT “L’ESTATE STA FINENDO” È LA REINTERPRETAZIONE DEL BRANO DEI RIGHEIRA CHE ACCOMPAGNA LA SECONDA PARTE DELLA TRILOGIA “PARENTESI ESTIVE”


Un velo di sana malinconia che caratterizza la fase di passaggio fra quello che è stato e quello che sarà, avvolge la personale ed originale riedizione di un brano-icona degli anni ’80.


Il secondo singolo del progetto “Parentesi estive” vuole rappresentare il buio, l'uomo, il freddo, l'introversione, la malinconia, il blu. 
Si sottolinea il concetto di solitudine legato anche alla considerazione che nel bene e nel male noi uomini siamo essenzialmente soli, perennemente in lotta contro un fato beffardo e una scarsa lungimiranza che ci porta a confrontarci spesso con accadimenti dolorosi, difficili da affrontare, nonostante inizialmente ci sembrino dolci e pieni di promesse.


«Mi piace pensare però che nonostante tutto, il brano esprima almeno una quota positiva. Non di tristezza fine a se stessa, ma con una parte di consapevolezza e di malinconia, quella tipica settembrina in cui sappiamo che nonostante l'estate sta per terminare, ne tornerà una nuova l'anno venturo e con essa un nuovo ciclo, anche emotivo». Alessio, My Escort


«L'estate sta finendo dei Righeira è sempre stato per me, a dispetto dell'arrangiamento solare e divertito, un brano di intensa potenza drammatica. Con un testo molto semplice e diretto è riuscito fin dal primo ascolto a toccare in profondità un immaginario ancora da forgiare ma sicuramente teso alla malinconia.
Ai tempi avevo 9 anni e oggi come ieri le sensazioni che mi pervadono ascoltando il brano originale sono quelle di mancanza, di freddo, agrodolci proprio come la fine dell'estate, con la sensazione netta che il tempo sia inarrestabile, nonostante tutti i nostri sforzi. Ho sempre desiderato confrontarmi con questa canzone, vestendola coi nostri suoni, le nostre visioni, e l'idea dietro a “Parentesi estive” ci è sembrata una rima baciata con questa cover. L'apertura della nostra parentesi col ritornello che canta a maggio “l'estate non passerà”, il tempo che indifferente prosegue il suo corso arrivando come ogni anno a settembre, un mese sentito da tutti come un “compleanno” dell'anima e la frase che un po' temevamo ma che non potevamo schivare che canta “l'estate sta finendo”. E' un po' come dire che non sappiamo come andranno le cose, potrebbero anche finire male, ma vale comunque la pena viversele a pieno perché nel viaggio la cosa fondamentale non è necessariamente la meta, che magari nemmeno si raggiungerà. Ciò che conta è quanto si incontra lungo il percorso, le esperienze, la nostra formazione, la nostra crescita come individui. 
Nel viaggio, ciò che conta davvero è il viaggio stesso». Alessio, My Escort



BIO

– I^ era, le origini (2010 – febbraio 2012)
Intenzionato a portare avanti il progetto Alessio, a seguito di un incontro con Luca Agerde forma i My Escort e assieme ad altri due musicisti (Marco Soldà alla batteria e Alex Zerbinati alla chitarra) contatta il produttore artistico losangelino Ronan-Chris Murphy.
Per questioni prettamente logistiche, dopo un lavoro iniziale di arrangiamento e pre-produzione la band torna ad essere un duo.

– 
II^ era, Canzoni in ritardo (2012 – 2014)
Si uniscono due nuovi elementi (Giacomo “Furia” Furiassi alla batteria e Alberto “Harrison” Marchetti alla chitarra) le persone giuste al momento giusto che permettono di portare finalmente a termine la produzione di Canzoni in Ritardo (il primo album) grazie anche al felice contributo di Matteo Franzan in cabina di regia.

– III^ era, Daniele Trevisan (maggio 2014 – giugno 2016)
Differenti visioni artistiche si tradurranno in un nuovo avvicendamento con l’uscita di Furia e Harrison e l’arrivo in pianta stabile di Daniele Trevisan alla chitarra (marzo 2014), Alberto Rosa alla seconda chitarra (novembre 2014), Giulio Burato alla batteria (novembre 2015).

IV^ era, in cerca di stabilità (luglio 2016 – febbraio 2017)
Per difficoltà logistiche legate alla professione, 
Alberto esce dal gruppo. Lo sostituisce Davide Traforti (settembre 2016).
Per difficoltà logistiche legate alla professione, anche Giulio lascia la band.
(novembre 2016 – marzo 2017): Antonio subentra alla batteria.

- V era, Parentesi estive (marzo 2017 – presente)
La band inizia a marzo la pre-produzione del nuovo materiale post C.I.R..
"Parentesi estive" sarà il titolo di un EP di tre brani che usciranno scadenzati dall'inizio alla fine dell'estate accompagnati da un cortometraggio a sua volta serializzato in 3 episodi.
a) "Parentesi estive" è anche il nome del primo singolo ed esce il 5 maggio.
Nel frattempo per incompatibilità caratteriali Antonio esce dalla band, lo sostituirà Milan Stevanovic in aprile, sin dalle sessioni di registrazioni del nuovo EP, portando dopo anni quella stabilità e quel sound tanto cercati sin dagli albori.
Un mese dopo esce anche "lost in the sun" la versione inglese di "parentesi estive", leggermente rimaneggiata sia a livello metrico che di arrangiamento.
b) "L'estate sta finendo" è il nome del secondo estratto da "parentesi estive". La cover dei Righeira rivista secondo la sensibilità della band esce il 1° di settembre.

La band:

- Alessio Montagna: piano e voce
- Luca Agerde: basso
- Daniele Trevisan: chitarre
- Davide Traforti: chitarre
- Milan Stevanovic: batteria

MASSIMO PRIVIERO “ALL’ITALIA” È IL NUOVO DISCO CHE CELEBRA L’ATTESO RITORNO DE "L'UNICO ROCKER ITALIANO CHE VALE I MIGLIORI AMERICANI” (RS USA), “LA PIU' BELLA VOCE DEL ROCK D'AUTORE IN ITALIA” (BUSCADERO)


Un vero e proprio concept-album, uscito il 15 settembre, che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.



In “All’Italia” Priviero fotografa storie scandite lungo la nostra strada comune dal Novecento fino ai giorni nostri. Un viaggio italiano vissuto fino in fondo, a volte con commozione ed altre con dolcezza, attraverso linguaggi ed approcci musicali diversi che tuttavia conservano una precisa ed uniforme sonorità acustica a sostegno di un’importante cifra letteraria. Si partirà da un pezzo d’Italia per dipanarsi in altri angoli di mondo o del nostro stesso paese e si conserverà sempre il tratto che accomuna tutte le storie che è nel grande amore verso gente sentita più cara proprio quando decide di mettere in gioco la propria esistenza. Cambiamento dunque. Con forza e con coraggio. Canzoni con dentro una speciale epica di fondo, che scavano tra ieri e oggi.



In occasione dell'uscita del nuovo album, Massimo sta preparando inoltre un giro di presentazione nei negozi di dischi, con annessa esibizione dal vivo. Sarà una sorta di tour gratuito nominato “Salvate il soldato disco”, (collegato alla precedente iniziativa pubblicata sul sito ufficiale dove venne indetto un referendum che invitava le persone a votare il loro negozio di fiducia), che avrà l’obiettivo di valorizzare i negozi tradizionali come luoghi di incontro, di scambio e diffusione della musica.


Priviero ha la rarissima dote di mantenersi sempre in equilibrio tra indole poetica e rock d’autore” (Fegiz - Corriere)

La grandezza di Massimo è fatta di grande talento e di coerenza”. (Cotto - Virgin)

La voce più bella ed emozionante del rock d’autore italiano”. (Caru - Buscadero)

Una vera voce storica e vera del nostro paese in musica”. (Vites - Sussidiario)

Massimo ha una poetica degna dei migliori singer americani”. (Marcoccia - Rockstar)