Il primo brano estratto dall’album THE LONER AND THE WINDING ROADS è una canzone r&b romantica, profonda e viscerale che tratta dell'assenza della persona che si ama nella propria vita.
Come Baby Come è un brano di matrice schiettamente soul e r&b dal suadente incedere in 6/8. Il testo affronta la mancanza della donna amata, resa ancora più viscerale e sofferta dalla ripetizione quasi ossessiva dei versi principali. Come il resto dei brani del disco, la canzone è stata composta, registrata, eseguita in tutte le sue parti strumentali e vocali da Francesco Colombo; ad eccezione della batteria, suonata da Massimiliano Salina, che spesso accompagna l'artista in trio nelle esibizioni live.
Il disco The Loner And The Winding Roads ha una chiara impronta soul e r&b. Dall'r&b di Come Baby Come, si procede agilmente dal soul più classico (Be My Woman, Invisible), a quello più moderno (Blood And Lime, Roses In My Veins, Behind The Border), attraversando anche episodi acustici (Curtains Of White Haze, The End Of The Line, See What We Are), e concedendosi anche un momento strumentale (Moment).
Le scelte melodiche spiccano per forza e orecchiabilità, sostenute da arrangiamenti asciutti in cui i protagonisti indiscussi sono la chitarra e la voce. Il disco è stato interamente composto, eseguito, mixato e prodotto da Francesco Colombo, ad eccezione della batteria, suonata da Massimiliano Salina.
Radio date: 24 maggio 2019
Autoproduzione
BIO
Chitarrista, cantautore, compositore e cantante varesotto, ha solcato importanti palchi quali l'Hard Rock Café di Roma, Jailbreak Club di Roma, Piper Club di Roma, Getxo Jazz Festival (Spagna), oltre a numerosi club, jazz club e festival. Chitarrista di derivazione jazz e soul, che non disdegna qualche incursione classic rock. Lo stile vocale è marcatamente soul.
Nella sua musica si avverte in primo luogo proprio la radice soul: una soul che guarda verso i classici del genere ma si anima delle nuove tendenze neo-soul. Si percepiscono tratti jazz soprattutto in alcune scelte armoniche e in svariati passaggi solistici. Spiccano le melodie forti, che senza difficoltà si imprimono nelle orecchie di chi ascolta, frutto di chi ha assorbito le melodie dei grandi songwriters e ne subisce felicemente e istintivamente l'influsso nella creazione melodica.
Una poesia in musica resa celebre da Iva Zanicchi, rivissuta e reinterpretata oggi con un potente equilibrio fra i due artisti.
Scegliendo daA60, l’album che raccoglie nove reinterpretazioni di brani dei celebri anni Sessanta, Olden estrae “Fiume amaro” per trasformarlo in un secondo singolo da omaggiare con una delle voci più caratteristiche del cantautorato italiano, quella di Umberto Maria Giardini. “Fiume amaro” è uno brano greco, la cui musica è stata scritta da Mikis Teodorakis, il più celebre compositore ellenico di ogni tempo, perseguitato per motivi politici, e dal paroliere-poeta Dimitris Christodoulou. A renderla celebre in Italia è stata Iva Zanicchi, che nel 1970 l’ha interpretata con la traduzione di Sandro Tuminelli.
Nello studio milanese di Livio Magnini, lo scorso dicembre, il cantautore umbro Olden e il marchigiano Umberto Maria Giardini hanno dato nuova linfa musicale alla canzone, sottolineando la poesia che ne caratterizza l’essenza.
Il video, girato da Flavio Ferri tra Milano, Barcellona ed il Lago di Como, é un viaggio nel passato, il racconto malinconico di un ricordo che sopravvive nel tempo ("...che sulla bocca tua mi ferisce ancora...") e raccontato dalla voce di Olden e di Umberto Maria Giardini.
"L'idea di una collaborazione con Umberto é nata alla fine dell'anno scorso. Ho sempre pensato che "Fiume Amaro" sarebbe stata una canzone perfetta per lui, per il suo percorso artistico, per la sua sensibilità musicale, questa nuova versione credo che regali al brano un'atmosfera del tutto speciale, intima, profonda, autentica. Seguendo la stessa intenzione che sta dietro all'intero album "A60", volevamo restituire una nuova contemporaneità ad una canzone scritta piu' di cinquant'anni fa e che all'epoca era assolutamente rappresentativa dei suoi tempi.
E crediamo (anzi speriamo) di esserci riusciti.” Olden
L’album da cui è tratto il brano, “A60”, è uscito a novembre dello scorso anno e contiene 9 brani scelti, uno per ogni anno di quei mitici Sessanta. Nella sostanza le canzoni restano identiche. Stesse parole, stesse melodie, ma tra timbriche, armonizzazioni e, soprattutto interpretazioni e arrangiamenti, in questo disco, riescono a tenersi per mano e rigenerare qualità, senso e futuro delle generazioni che le hanno vissute.
Radio date ”Fiume amaro”: 24 maggio
Release album “A60”: 19 novembre
Distribuito da: Goodfellas
L’album é stato prodotto da Flavio Ferri (Delta V) e registrato a Barcellona (Spagna).
A60 CREDITS:
Prodotto e arrangiato da Flavio Ferri.
Olden: voce e chitarra acustica
Ulrich Sandner: chitarre elettriche e mandolino elettrico
Flavio Ferri: tastiere, synth, programmazione
Francesco Miceli: batteria
Grafica/artwork: Ana Gil
Distribuzione: Goodfellas
Promoradio: l’altoparlante - comunicazione musicale
BIO
OLDEN, al secolo Davide Sellari, classe 1978 è al suo quinto lavoro discografico. Nasce a Perugia, ma da anni vive a Barcellona. Cresciuto con i “favolosi anni 60”, tramandati dai “mangiacassette” di casa, a 17 anni fonda a Perugia la sua prima band, i Roarr, che poi diventeranno (con qualche cambio di formazione), gli Zonaplayd ed infine i Figli di John.
Durante questi anni sono tante le esperienze sui palchi, anche importanti (Festa del Primo Maggio a Perugia, Rock Targato Italia, Arezzo Wave, Festival di San Marino, Tim Tour). Nel gennaio del 2008 Davide decide di cambiare e di partire andando a Barcellona dove matura l’idea di costruire un progetto solista, sotto il nome di Olden e nel 2012 il primo album solista prodotto dall’etichetta catalana Daruma Records che ottiene subito ottime recensioni ed il singolo “Jim & Jane” viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2 che, all’interno di Caterpillar darà molto spazio alla nuova proposta discografica di Olden.
Nel frattempo Davide continua a scrivere (come sempre ha fatto) ma tornando di nuovo alla sua lingua “materna”, l’italiano, pensando che sia in fondo la maniera migliore per comunicare e diffondere la propria musica.
A Barcellona Olden inizia a partecipare a dei piccoli eventi musicali organizzati dalla “comunità italiana” di Barcellona, entrando in contatto con Radio Contrabanda (unica e ultima radio libera di Barcellona) e il “connazionale” Steven Forti, organizzatore di eventi e conduttore della trasmissione “Zibaldone”, programma radiofonico in italiano “ma non solo per italiani”.
Nel 2013 viene ingaggiato per far parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle “canzoni anarchiche” ed in particolare alla memoria del martire Salvador Puig Antich, un anarchico catalano tristemente famoso per essere stato l’ultimo giustiziato tramite “garrota”, nel 1974.
In “Canzoni d’Amore e d’Anarchia”, Olden duetta con Joan Isaac, canta “La canzone del maggio” di De André, “Addio Lugano bella” ed altre canzoni della tradizione anarchica europea.
Insieme ad Olden si esibiscono artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri.
Frequenti sono nel 2014 le sue collaborazioni con Cose di Amilcare e nello stesso anno sale sul palco del Teatro Casino di Sanremo nel corso della prima serata del Premio Tenco 2014, cantando una versione in italiano de “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski.
Il 20 novembre esce il suo secondo album “Sono andato a letto presto” seguito da un tour in tutta Italia.
Il 22 ottobre 2015 esce l’EP “L’amore occidentale” seguito da un nuovo tour. Il 22 maggio é uscito il nuovo album “Ci hanno fregato tutto”, prodotto da Beta Produzioni/Marte Label e registrato presso Rokkaforte Studio (Castiglione del Lago – PG).
Il nuovo album “A60” è stato presentato al Premio Tenco 2018 in anteprima il 18 ottobre.
Bianco e nero, luce ed ombra, divino e profano, si specchiano nel singolo che, fra pop e rap, intreccia l’analisi degli aspetti più profondi dell’emotività umana.
Lux (luce) nasce da un’esigenza personale di conferire luce ad un animo ormai spento e tedioso. Uno dei topic del brano è la "depressione". Il testo parte con un excursus proprio per cercare di rintracciare la matrice di questo stato depressivo che corrisponde a dei problemi familiari che hanno contrassegnato la vita dell'artista. Nella seconda parte vi è un dialogo con una donna e con Dio (dicotomia che compare a più riprese nella musica dell'artista). La donna in questione è una figura ingannevole dalla quale il protagonista sfugge; Dio cerca di spiegare il significato della "luce", invitando il soggetto a lanciarsi in questo iperuranio fatto di raggi di sole e di speranza. La parte finale è una rivincita, è l'essenza della resilienza, è la possibilità di rialzarsi anche quando la vita decide con prepotenza di buttarti giù.
La musica avvolge il concept come un abito elegante, forse di colore bianco, di contro allo smoking nero e lugubre che spesso le vicissitudini ci impongono di indossare. Inoltre ognuno di noi dentro ha un bambino contrassegnato da un'infanzia non sempre gioviale e lucente durante la quale ha danzato in maniera innocente e delicata, ed un altro bambino munito di creatività e di tempere colorate per esorcizzare i fantasmi e dar colore al buio.
Il testo è stato scritto da Gerardo Iannone aka Prof. G. Il ritornello è stato affidato alla bravissima Agnese Salzano. La base è stata prodotta da Giuseppe Carpentieri aka Carpi, noto dj producer, autore di svariati projects con differenti aliases. Le registrazioni, il mixaggio ed il mastering sono stati effettuati al River Studio da Lucio Carpentieri.
Etichetta: “Dramamina” del gruppo Pressology Distribution.
Radio date: 24 maggio 2019
BIO
Prof. G (Gerardo Iannone, classe 1993) è un artista rap di Casali di Roccapiemonte (Salerno). La sua virulenza testuale e la sua creatività condita da citazioni e macabri riferimenti, oltre a dare smacco al suo nome artistico, contribuiscono a fargli guadagnare l’epiteto di “mental-traveler”. Dopo una serie di singoli e un Ep di lancio di 5 tracce (Formula 1), pubblica insieme a Dogma (Mauro Morrone, producer) il suo primo disco ufficiale “I viaggi di G.forp e Amgod”. Dapprincipio il rapper istaura una partnership con MultiMedia Virtus (azienda freelance composta da Ivars Huxly ed Elio Di Pace) che cura e crea in maniera efficace trasposizioni multimediali per i testi del rapper campano. Nel 2018 l’artista entra a far parte dell’etichetta discografica “Dramamina” del gruppo Pressology Distribution di Lucio Carpentieri pubblicando 2 singoli, “Cranio Labirinto” su base di Kill The Dancer e “Push it Harder” su base di Carpi con feat. dell’americano Nekro G., i quali riscuotono un egregio successo portandolo ad esibirsi ad uno degli eventi rap più importanti di Salerno, il Bits festival aprendo il concerto di Tedua. Lux è il terzo singolo ufficiale in attesa del primo album.
Dopo l’ultima esperienza teatrale (A Bronx Tale presso il Teatro Nuovo di Milano) e parallelamente a quella televisiva (giudice di “All together now", show di Canale 5 presentato da Michelle Hunziker), la poliedrica artista pubblica un brano essenziale ed elegante, dalle atmosfere eteree e sognanti.
“La mia stanza segreta” è un brano profondamente sincero ed autobiografico. La stanza segreta è un luogo-nonluogo, una metafora dell’io interiore e quindi della parte più intima e vera di ognuno di noi.
«Ho scritto questo pezzo circa 7 anni fa, durante una fase di profondi cambiamenti e di emancipazione da vecchi schemi che mi portavano a limitarmi. La canzone è quasi una preghiera, ma la persona a cui mi rivolgo nell’inciso non è altro che il mio stesso giudice interiore, quello che in fondo ognuno di noi possiede e che tante volte ci impedisce di assecondare la nostra natura e le nostre più profonde esigenze». Valentina Gullace
La cantautrice ha anche ideato il concept del videoclip, che ha diretto e montato insieme a Gabriele Il Fauno. Nella narrazione per immagini ha voluto rappresentare tre piani della realtà emotiva:
-la bimba ballerina incarna la purezza dell’istinto senza giudizio, che è una delle caratteristiche più belle dell’infanzia;
-la figura che si trucca in camerino e che si prepara ad una esibizione, rappresenta la parte tormentata che vive la vita come fosse un esame;
-la figura seduta in platea incarna invece la parte giudicante dentro di noi, quella sorta di voce interiore che tende ad auto sabotarci.
In fine, le scene nel bosco rappresentano la liberazione da questi schemi e la scelta cromatica del bianco non è causale: il bianco è notoriamente il colore della purezza.
“La mia stanza segreta” è quindi un brano che celebra la libertà di fare il proprio percorso, di sbagliare in pace, di scoprire il suono della nostra vera voce (interiore), di sperimentare per capire che cosa davvero ci rappresenta, cosa realmente desideriamo, chi sinceramente siamo.
Ma Valentina Gullace non è solo una cantautrice; è infatti una delle interpreti di musical più apprezzate in Italia, vincitrice del Premio Oscar del Musical Italiano come miglior attrice per il ruolo di Inga in Frankenstein Junior (Compagnia della Rancia).
Nella sua ultima esperienza teatrale ha interpretato il ruolo di Rosina nel musical di Robert De Niro A BRONX TALE con la regia Claudio Insegno, al Teatro Nuovo di Milano, con musiche di Alan Menken (Premio Oscar per moltissime colonne sonore di film Disney come La bella e la bestia e la sirenetta).
Il 16 maggio ha debuttato invece in “All together now", il programma televisivo serale di Canale 5, presentato da Michelle Hunziker e J-Ax. L’artista infatti è parte integrante del “muro dei giudici”, un insieme di 100 esperti musicali tra cantanti, vocal coach, producer, Dj e musicisti pronti a cantare e ballare con i concorrenti che si presenteranno al loro cospetto.
Radio date: 24 maggio 2019
Pubblicazione album: autunno 2019
Etichetta: Filibusta Records
Distribuzione: Pirames International/Goodfellas
BIO
Cantautrice e Musical Performer, debutta nel 2006 con il ruolo di Maria Maddalena nel Jesus Christ Superstar della Compagnia della Rancia, per la regia di Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergoni. Partecipa a due edizioni di Cabaret, nel 2007 accanto a Michelle Hunziker e nelle stagioni 2015-2017 accanto a Giampiero Ingrassia (nell’ultima edizione interpreta il ruolo di Frau Kost), entrambe le volte diretta da Saverio Marconi.
Nel 2008 è Sharpay in High School Musical, regia di Saverio Marconi e Federico Bellone, sempre con la Compagnia della Rancia. È la protagonista della commedia musicale Mille lire al mese, presso il Teatro Parioli di Roma con la regia di Fredy Franzutti e successivamente interpreta Maria Cyliakus nel Salvatore Giuliano di Dino Scuderi (regia di Giampiero Cicciò), con Barbara Cola. Nella stagione teatrale 2011/2012 è la principessa Jasmine nel musical Aladin, diretta da Fabrizio Angelini, accanto a Flavio Montrucchio e Stefano Masciarelli. Nel 2015 vince il Premio Oscar Italiano del Musical per la sua interpretazione del ruolo di Inga in Frankenstein Junior (regia di Saverio Marconi e Marco Iacomelli), con cui va in scena per tre stagioni consecutive (2012-2015), con Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello. Dal 2016 collabora con le Sorelle Marinetti nel concerto-spettacolo La Famiglia Canterina ed è la voce di diverse sigle di cartoni animati, come i Pokémon (sigla finale del film Volcanion) e le Lalaloopsy.
È stata la conduttrice della trasmissione Easy Genius in onda su Rai Scuola, accanto allo scienziato Valerio Rossi Albertini.
Ha cantato una cover di “Smile” di Charlie Chaplin sui titoli di coda del film La verità vi spiego sull’amore di Max Croci. Nella stagione teatrale 2018 ha vestito i panni dell’americana Maggie accanto a Massimo Ghini nella commedia musicale da lui stesso diretta: Operazione San Gennaro, tratta dal film di Dino Risi (prodotta da Alessandro Siani e dal Teatro Diana di Napoli). Nell’ottobre 2018 è in tour nazionale con La febbre del sabato sera, regia di Claudio Insegno, produzione Teatro Nuovo di Milano, nel ruolo della protagonista, Stephanie Magnano. Nel maggio 2019 è in scena al Teatro Nuovo di Milano col musical A Bronx Tale, tratto dal primo film come regista di Robert De Niro, nel ruolo di Rosina (Regia di Claudio Insegno). Dal 16 maggio 2019 è uno dei giudici della trasmissione All toghether now, in onda su canale 5 e condotta da Michelle Hunziker.
Parallelamente alla carriera teatrale, negli ultimi anni si dedica ad una intensa attività live esibendosi nel repertorio jazz e swing e collabora con importanti musicisti del panorama jazzistico italiano (Claudio Filippini, Luca Bulgarelli, Daniele Cordisco, Seby Burgio, Riccardo Biseo, Giorgio Rosciglione, Gegè Munari, Fabio Giachino, Giorgio Cuscito, e molti altri). Il primo disco da cantautrice, uscirà nell’autunno 2019 per l’etichetta Filibusta Records.
Se cura e dolore sanno essere due volti di una stessa medaglia, il cantautore rock lancia questo brano come una moneta che resta in bilico fra un groove risoluto e una schiva malinconia.
Ph: Chiara Muscarà
Hanna Baker è un personaggio, un simbolo, uno stato d'animo.
È quando l'amore non ti fa pensare ad altro, quando ti fa stare così bene e così male allo stesso tempo da sentirti malato, dal sentire la necessità di una cura, di qualcuno che ti aiuti.
Di notte, di giorno, nei momenti tristi e in quelli felici l'unica cura è lei o più semplicemente te stesso.
A volte la solitudine è l'unico modo per riscoprirsi.
Il singolo è l’ultimo estratto dall’album Per Tutti Questi Anni:
«Questo disco racchiude i miei primi 30 anni di vita, i ricordi di infanzia, il rapporto con la mia famiglia, parla di sogni, di amicizia, di amore e di paure, è il disco più personale che potevo scrivere.
Ho iniziato a scrivere queste canzoni in un momento di spaccatura, di cambiamento nella mia vita, il momento giusto per mettermi a nudo ed esorcizzare le mie paure, per prendere forza dalle mie insicurezze. Per questo motivo ho voluto tenere un approccio molto spontaneo alla struttura, agli arrangiamenti, alle liriche, per permettere alle persone che lo ascoltano un facile accesso alle mie esperienze nella speranza ritrovino qualcosa di loro stessi nelle mie canzoni.» Zuin
DICONO DI LUI
“Per Tutti Questi Anni è un lavoro all’insegna di una ben misurata alternanza tra dolcezza e rabbia, quest’ultima ben espressa da una voce graffiante, messa al servizio di brani ricchi di vigore e pathos”. Rumore
“Oscillando tra un sogno e una paura, si delinea l’evoluzione di un ragazzo adolescente che diventa uomo, senza più alcuna ferita sulle mani, ma pieno di squarci sul cuore”. ExitWell
“Zuin ci offre quindi un bel disco di canzoni come non se ne ascoltavano da un po’, si muove sulle linee del rock e del folk, affondando le mani nel cantautorato, ma risultando moderno senza bisogno di avvicinarsi alle mode del momento e per questo ha tutte le carte in regola per durare nel tempo”. Nonsense Mag
“Un disco che ha un ruolo importante: è una guida, è come un fratello maggiore con cui possiamo aprirci e raccontarci con sincerità, perché sappiamo che non ci giudicherà”. LaMusicaRock.com
“Graffiante e capace di trasgredire al cliché di questa tendenza omologante che troviamo facilmente in tutti questi nuovi cantautori della scena italiana”. Blog della Musica
RADIO DATE: 24 MAGGIO 2019
PUBBLICAZIONE ALBUM: 23 novembre 2018
ETICHETTA: VOLUME!
BIO
Zuin è un progetto nato nel 2016 con la voglia di raccontare storie, sentimenti e sensazioni. Fin da subito per Zuin inizia un never-endig tour, chitarra e voce, che lo porta a suonare su palchi importanti e come supporter di artisti di punta della scena musicale indipendente italiana. Nell’aprile 2017 partecipa alla finale di Special Stage di Officine Buone, ricevendo il Premio Social, fino ad arrivare nel 2018 al prestigioso palco del Primo Maggio a Roma come uno dei tre vincitori del contest 1MNext.
Con l'etichetta VOLUME! pubblica tre singoli: Fantasmi (maggio 2017), Oh mio Dio! (novembre) e a giugno 2018 Io non ho paura, title track dell’ep eponimo contenente i tre brani pubblicati più l’inedito Credimi. Tutti i brani sono realizzati con la collaborazione artistica di Claudio Cupelli (produttore artistico e co-arrangiatore dei brani), e i tre singoli sono accompagnati dai relativi video in premiere su prestigiosi portali e raggiungono la TOP 20 della Indie Music Like, classifica di gradimento delle radio indipendenti italiane. Il 20 novembre esce Bianco (cantata in coppia con Daniela D’Angelo) che anticipa di qualche giorno l’uscita del disco d’esordio PER TUTTI QUESTI ANNI sempre con l’etichetta VOLUME! Dopo “Monza Saronno”, il nuovo singolo è “Hanna Baker”.
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