Vito Coccia è stato proclamato vincitore di quest’anno, secondi e vincitori del premio della critica i Tavola 28, terza classificata Aurora Corcio.
Music Jump Festival è un music contest organizzato da Musikomio, studio di registrazione e factory musicale, con il patrocinio del Comune di Foggia.
Band e cantanti provenienti da tutta Italia si sono esibiti e sfidati durante il concorso canoro che ha portato il vincitore, Vito Coccia che ha presentato il singolo “Ci rincontriamo”, ad aggiudicarsi un contratto artistico, la produzione di un singolo e di un videoclip, una promozione radiofonica e la presentazione al prossimo Festival di Sanremo. La manifestazione canora è stata presentata dallo speaker di RTL Fernand Proce, accompagnato per l’occasione da Francesca Iagulli e Raffaella Campagna. Presenti in giuria protagonisti di spicco del panorama discografico italiano: da Stefano Senardi, all’avv. Leopoldo Lombardi, da Davide Benetti a Carlo Costanzo.
Come nelle scorse edizioni invece, il patron della serata è stato Fausto Leali che ha consegnato il premio della critica ai Tavola 28, duo rap innovativo che ha infiammato il Teatro del Fuoco di Foggia (che ha fatto da cornice all’evento) riuscendo a conquistare anche il secondo posto in classifica. Terzo posto aggiudicato da Aurora Corcio che con il brano di Arisa “La notte”, cantato in solo con l’accompagnamento della sua chitarra acustica, ha emozionato tutti nella sua personalissima interpretazione.
Ospiti della serata la Musicomio Band (vincitori della precedente edizione) che ha presentato l’ultimo singolo “Condividimi”.
Ritmi latini e musiche della tradizione per un percorso musicale che non tralascia l’importanza data a testi di grande spessore.
Ivan Romano, con il fisarmonicista Carmine Ioanna, ha presentato lo scorso 25 agosto in acustico allo Sponz Fest di Calitri, il suo progetto musicale dal titolo “L’inventore Saltuario”. L’evento è stato organizzato alla Grotta G. Di Cecca sotto la direzione artistica di Vinicio Capossela. Nove i brani, di cui otto inediti.
«Non manca una canzone riadattata della musica classica napoletana “Voce ‘e notte”. Lo stile musicale dell’album può essere definito “Folk Cantautorale”. I testi e gli arrangiamenti sono frutto di un lungo studio condotto da me (Voce, basso, Piano, Chitarra e Kazoo) grazie alla sinergia dei ritmi Latini di Antonio De Nisi (Batteria) e di Angelo Marino (Percussioni), accompagnati dalla seducente Fisarmonica Folk/jazz di Carmine Ioanna, dai colori decisi della Tromba e del Flicorno Soprano di Nicola Albanese, dalle note soavi del Flauto di Giuseppe Branca, dalle dolci note di Pianoforte di Massimo Palumbo nei brani “Ma è difficile farlo” ed “Irpinia” e dalla Tammorra ed il coro di Lorella Monti in un brano “Irpinia”. Amore, passione per la musica, per la donna, per la propria terra - “L’Irpinia” - sono gli elementi distintivi di un’opera dove il tema sociale della emigrazione diventa “sofferenza” ma anche atto di grande “coraggio”. E dalle calde terre del Sud si intreccia la storia complicata tra una madre e una figlia dove torna incontrastato il tema dell’amore e lo struggente legame che da sempre anima il rapporto tra generazioni diverse». Ivan Romano
Etichetta: Arie Record Studio
L’album è scaricabile da I-tunes, Google Play, Amazon, Spotify, Shazam e su tutti i principali Store di Musica Digitale.
Track By Track
L’inventore Saltuario. Tutto parte da un sogno fatto una notte di aprile, l’inventore sogna la sua donna in modo passionale, a tratti ossessionato dai suoi profumi, da suoi comportamenti sfuggenti e misteriosi, ma tutto si placa quando lui si rende conto che in fondo era solo un sogno.
Vento di Primavera. L’inventore descrive il rapporto complicato tra una madre ed una figlia adolescente, la differenza generazionale tra le due donne crea una barriera forte, una chiusura totale della figlia, l’istinto materno non mente, la madre capisce le difficoltà della figlia e con perle di saggezze le indica la strada da seguire.
La meraviglia sei tu. L’inventore descrive i momenti fragili del rapporto sentimentale con la sua donna, ma ogni volta che gli occhi dei due si incrociano egli non esita ad esternarle la sua bellezza, il suo splendore e la sua meraviglia.
Salento. L’inventore parla della vacanza trascorsa in Salento, descrive in modo semplice le scene che egli stesso vive, raccontando la vita di stenti da pescatore di un padre e di un figlio. Disegna il paesaggio e le sue rocce da cui si aprono splendide grotte lungo la costa adriatica, sopra le quali si scorgono folti vegetazioni di ulivi secolari, la cui produzione di olio servirà a condire la cena di tanti innamorati.
Sarebbe inutile. L’inventore descrive gli alti e bassi che una coppia normalmente vive, i tanti momenti in cui si pensa di rimanere da soli, quegli attimi dove la gelosia acceca il vero sentimento, ma la sensibilità dell’essere umano riesce a far superare ogni ostacolo.
Ma è difficile farlo. L’inventore descrive il motivo e la voglia che spinge una persona a cercare nuovi mondi, a provare nuove emozioni. Cambiamenti dettati dalla curiosità, dalle delusioni e dalla voglia di avventurarsi in nuove esperienze di vita.
Irpinia. L’inventore descrive con animo “Irpino” la sensazione di un uomo che emigra. Durante il suo viaggio di stenti ripensa alla sua terra, con la sua storia e le sue bellezze. Dopo tanti anni di sacrifici fatti a migliaia di Km da casa, ritorna nella sua amata terra, ma un destino crudele “la morte” frantuma i suoi sogni.
Ricordati che la vita è uno scambio. L’inventore descrive in modo ironico la vita quotidiana, il caos che ci circonda, i rapporti tra esseri umani accecati dal materialismo, la superficialità degli uomini nei rapporti con i suoi simili. Egli rammenda che “La vita è uno scambio, un dare avere bilanciato nel tempo”.
Voce ‘e notte. Una canzone classica napoletana scritta più di un secolo fa (1903) riadattata in chiave Folk.
BIO
Ivan Romano è un cantautore folk. Dopo tante esperienze da bassista turnista e dopo aver composto oltre 100 canzoni che spaziano dal genere cantautorale folk al rock psichedelico, scrivendo brani anche ad altri cantanti, e dopo aver inciso 3 album con la Band “ARIE”; l’artista decide di intraprendere un nuovo viaggio musicale con un progetto discografico da solista. Il 25 agosto 2016 ha pubblicato il suo primo album dal titolo “L’inventore Saltuario”. Il nuovo progetto viene raccontato dal cantautore attraverso 9 brani a cui hanno partecipato vari musicisti: Carmine Ioanna (Fisarmonicista) Nicola Albanese (Trombettista) Antonio De Nisi (Batterista) Giuseppe Branca (Flauto) Lorella Monti (Tammorra e cori) Massimo Palumbo (Piano) Angelo Marino (Percussioni). A Cervinara (AV) Romano ha uno studio di registrazione ed una etichetta indipendente (Arie Record Studio), promotrice del programma musicale SalaWeb Live, che offre la possibilità a giovani musicisti emergenti di potersi esprimere musicalmente.
La descrizione di un piccolo estratto di vita fra due persone accompagnato da un sound fresco e contaminato.
“Eleonora” è un brano leggero, un mix tra funky e ciò che in tempi recenti si definisce "cantautorale". Racconta quanto accaduto in un brevissimo arco di tempo, tra un uomo ed una donna che si incontrano fortuitamente e sono spinti da un reciproco desiderio di provocazione.
Etichetta: Rusty Records
BIO
Jacopoe Et. nasce a Bologna nel 1990.
«La musica è da sempre la mia donna preferita - l'ho amata e mi ha amato, ci siamo lasciati e ci siamo ripresi. Ho studiato diversi strumenti (violino, chitarra e pianoforte), ma mi annoiavo o forse ero troppo piccolo con troppe altre cose per la testa. Nel 2004 ho iniziato a fare il rap, quando ancora i paninari facevano i paninari ed i “New Era” lì vendevano nei negozi da sfigati, che mi affascinavano tantissimo, quelli con le bombolette spray Montana e i tizi che odiavano qualunque cosa non fosse definibile come "underground"». Fonda insieme ad altri ragazzi il collettivo Arena 051 di Bologna, apre concerti a Kaos, Colle del Fomento, Inoki, Assalti Frontali, Clementino e molti altri.Successivamente avviene l’incontro con il produttore Luca Valsiglio a cui segue un duro lavoro nel suo studio alla ricerca del perfezionamento dei brani con l'idea di cambiare, di scrivere altro, qualcosa che lo rappresentasse davvero.«Scrivere canzoni a 18 anni a Bologna, senza scrivere rap poteva significare solo buttarsi nel magico mondo dei Lunapop, per poi più avanti, con qualche pelo di barba in più, scoprire tutto il resto: Dalla, Vasco Rossi, Venditti, Rino Gaetano ed i grandi nomi della musica internazionale, di ieri e di oggi».Fra i 22 e i 23 anni Jacopo si trasferisce a Londra per finire l'università, successivamente lavora da Google per poi ritornare alla musica.«Il primo vero traguardo discografico era all'orizzonte e cinque di quei vecchi e sudati brani che avevano passato bufere e cambi di stagione erano dentro ad un disco vero. Il disco (di platino) si chiama 20:05 e gli artisti sono Benji e Fede, consacrati “nuovo artista 2015 di iTunes”.
Dopo il successo di “Capitano tutte a me” il musicista triestino torna con una canzone che affronta temi di grande impatto sociale.
«Il nostro mondo è bellissimo: vantiamo una superficie di 510 milioni di metri quadrati, una popolazione stimata di 7,5 miliardi di individui, 62 dei quali posseggono più della metà della ricchezza totale, ci sono 424 conflitti in atto con 67 paesi coinvolti, in un anno produciamo 4 miliardi di tonnellate di rifiuti, e non contenti nella parte del globo più industrializzata buttiamo via una quantità pari ad un terzo delle nostre risorse alimentari perché in eccesso. Finalmente da poco anche l'Italia ha capito che sprecare il cibo è un errore che può costare caro al nostro futuro e dopo altri paesi europei finalmente ad agosto 2016 ha fatto una legge contro lo spreco di cibo». Cortex
“Mi sento indie” èl’ultimo lavoro in studio di Cortex registrato a Trieste con l'aiuto di Abba-Zabba e mixato a Torino presso M.a.m. studio da Riccardo Parravicini. Nel disco, dove tutti gli strumenti sono suonati dallo stesso cantautore, si evidenzia un interessante featuring con Alberto Bianco che sbuca come ospite nella prima canzone del disco.
BIO
Il progetto CORTEX nasce nel 2007 quando esce il primo omonimo disco per l'etichetta udinese Arab Sheep. Nel 2008 suonando al Piper di Roma alla finale de TourmusicfestMogol nota e premia Cortex per i testi assegnandogli una borsa di studio per il C.e.t.. Nel 2010 - 2011 si dedica ad autoriduzioni sul web e a suonare dal vivo. Nel 2013 esce Cinico Romantico per Maninalto! Records di Milano, viene definito cantatore blues lo-fi ottenendo buone critiche dalla stampa dal web e dalle radio, ad ottobre 2013 viene istituito artista della settimana da MTV New Generation.Nel 2014 apre i concerti di Tonino Carotone e suona all'after party del concerto di Manu Chao. A settembre riceve il premio Superstage al Mei di Faenza come miglior artista emergente dell'anno.
Nel 2015 registra il suo terzo album che viene scelto assieme ad altri 10 artisti italiani da Irmarecords in collaborazione con Radiocoop per far parte della collana "Mi sento indie" uscita prevista per aprile 2016 distribuita in tutta Italia in esclusiva per le librerie Coop.
In occasione del Giubileo della Misericordia, l’installazione dell’artista di origini polacche da anni attivo in Germania Woytek“Habemus Papam. Il gallo è morto”, ospitata nella suggestiva struttura di archeologia industriale dell’Ex Cartiera Latinadal 1° al 16 ottobre 2016, è costituita da una scultura in bronzo di cm. 250 raffigurante un Vescovo con in mano un gallo e da pannelli con disegni preparatori. “La tematica è quella del libero arbitrio in relazione all’intervento divino quale si presenta nel brano evangelico relativo al tradimento di Pietro: prima che il gallo canti mi rinnegherai tre volte”. (S. Severi).
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