Tiepidi autunni è una canzone intima e delicata, arrangiata prevalentemente con gli archi grazie alla collaborazione con il M° Charles Burgi che ha diretto magistralmente un quartetto d’archi della Scala di Milano. Il suono avvolgente e acustico sposa perfettamente il testo che parla di un momento di riflessione di una persona anziana che pensa e rivive i propri ricordi vissuti con il partner che lo ha lasciato da poco. E’ la descrizione di un amore che si spezza, non perché si sia esaurito ma perché la vita di ogni uomo ha una fine che non coincide però con l’epilogo di quello che si è vissuto e provato.
Alessio Longoni è un cantautore che si distingue per i testi introspettivi e il sound in bilico tra la canzone d’autore nel senso più nobile del termine e le sonorità british/pop. Grande appassionato dei cantautori italiani come De Andrè, Tenco e Battiato, cerca di trovare con la propria musica l’equilibrio perfetto tra musica e parole, un’alchimia unica che non possiede regole scritte.
Etichetta: Ritmica Records
BIO
Alessio Longoni è un cantautore cagliaritano attivo dal 2002. Dopo una serie di partecipazioni a diversi Festival in ambito nazionale, nel 2006 pubblica per Universal “Tutto sembra inutile”, canzone che viene inserita all’interno della compilation Conto Arancio Summer Hits. Successivamente si dedica alla scrittura del primo album “Cose Distanti” che viene pubblicato nel 2009 dalla Ritmica Records, edizioni Warner Chappell Italiana. Il primo estratto è “Vorrei”, un singolo dal gusto volutamente rétro che attira l’attenzione di numerose radio ed entra immediatamente nella classifica della Indie Music Like. “Vorrei” viene remixato da un’ospite d’eccezione, Luca Urbani dei Soerba, che decide di rivisitare il brano con delle nuove sonorità elettroniche. In Settembre 2010 viene pubblicato il secondo singolo “Passerà”, che viene accolto positivamente dal circuito radiofonico e viene inserito in diversi palinsesti tra cui quello di Isoradio (Radio Rai). Nel 2010 partecipa al Mei d’Autore di Faenza dove presenta in versione acustica alcuni brani di “Cose Distanti” e in Agosto 2011 è Open Act a Sestu (CA) per Massimo Zamboni (CCCP-CSI) e Angela Baraldi nel “Solo una terapia tour”. In Aprile 2013 pubblica il nuovo singolo "Meglio di così" che anticipa l’uscita del nuovo album previsto nei prossimi mesi. In Luglio 2013 è tra gli 8 finalisti del Premio Bindi. Il 20 Gennaio 2014 pubblica il nuovo album “Epoca di sogno” frutto di un lavoro di 2 anni che ha coinvolto oltre venti musicisti. A fine 2017 viene pubblicato il video di Tiepidi Autunni, una ballad acustica arrangiata interamente con gli archi grazie alla collaborazione con il M° Charles Burgi che dirige magistralmente un quartetto d’archi della Scala di Milano. Attualmente è al lavoro sul nuovo Ep che verrà pubblicato in Aprile 2018.
Il 17 dicembre
2017 alle ore 11.30 presso la Città dell’Altra Economia, a Largo Dino Frisullo,
a Roma per la rassegna “Il Villaggio dell’Altro Natale” andrà in scena lo
spettacolo “Lotte, viaggi, sogni, ricordi” diretto da Chiara Pavoni.
Dopo aver preso parte a tour internazionali e vinto importanti Premi di fama nazionale (fra cui il Premio Speciale della critica Mia Martini), l’artista presenta ora un brano che approccia con sensibilità il delicato tema della disabilità.
Jack è un brano che parla di un ragazzo disabile, soprannominato Jack, che affronta la vita con coraggio e determinazione grazie all’aiuto delle persone, familiari e amici, che lo affiancano. Questo è il punto di vista di chi lo ama e che cerca di rendere possibile quello che sembra impossibile: il ritorno ad una vita, fatta ͞di cose semplici͟, che siano una corsa contro il vento oppure un giro in biciletta.
Il brano, presentato alle selezioni di Sanremo Giovani 2018, è in fase di selezione anche per rappresentare San Marino agli Eurovision Song contest 2018.
Autoproduzione
Autore: Luisa Piscitelli
Produttore e Arrangiatore: ANTONIO CHINDAMO
Studio di registrazione: AUDITORIA RECORDS
Radio date: 17 novembre 2017
BIO
Bresciana di Collebeato. A 12 anni comincia a coltivare la passione per la musica e avvia il suo percorso partecipando come voce solista al coro della scuola. A 19 anni intraprende un corso di studi presso l’Accademia Lizard di Brescia che frequenta per 3 anni partecipando nel contempo a diversi concorsi canori. Da gennaio 2014 studia tecnica e interpretazione musicale dei vari generi ma soprattutto nel pop, r&b e musica leggera. Ha partecipato a numerosi concorsi canori raggiungendo sempre un ottimo riscontro e risultato.
• “Cantatour” edizione 2011, 3 vittorie di tappa e 3^ classificata nella finalissima;
• Finalista per due anni consecutivi al concorso di canto “Mai smettere di sognare” di Castegnato;
• Finalista regionale al concorso di canto “Premio Eleonora Lavore 2014”;
• Finalista del “Premio Canzone Italiana 2014” di Sirmione e Vincitrice del Premio del Pubblico.
Nell’ agosto 2015 breve tour in alcuni locali degli Stati Uniti, in particolar modo a LosAngeles e dintorni dove ha presentato le cover di brani degli anni ‘70 e ‘80 rivisitati e reinterpretati nel suo personalissimo stile.
• 26 Ottobre 2015 ospite all’evento “La Vetrina dei Talenti” in Expo 2015;
• 13 Febbraio 2016 ospite all’Open Theatre di Sanremo;
• 19 Giugno 2016 protagonista della Festa della Musica organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
• 24 Settembre 2016 Concerto di beneficienza per le famiglie colpite dal terremoto di Amatrice in collaborazione con le “Alter Echo String Quartet” presso Gardaforum di Montichiari;
• 21 Ottobre 2016 vincitrice del i Premio Speciale della critica Mia Martini;
• Dicembre 2016 breve tour in Giappone per alcune date del suo spettacolo “Music Parade” omaggio alla musica internazionale degli anni ’80 da lei reinterpretati.
Si inaugura venerdì 15 dicembre 2017 alle ore 17.30 presso la
Biblioteca Aldo Fabrizi di Roma, in via Treia 14, la mostra di pittura “Amor
Verdi pensiero”, con ben 200 artisti per un coro visivo. La mostra è a cura di
C. Vigevani, U. Bongarzoni, M. Visvi, da un’idea di A. Piccinini. Commento di
Lucrezia Rubini e Laura Turco Livieri.
A Pinerolo l’edizione “WINTER” del Festival della Canzone d’Autore.
Ritorna il Premio Bindi Winter, l’edizione speciale invernale del Festival della canzone d’autore. Il Premio Bindi si tiene tutti gli anni in luglio davanti al mare di Santa Margherita Ligure ed è uno dei festival più importanti della canzone d'autore italiana: una vetrina musicale per i nuovi talenti, un happening per la promozione di progetti di qualità, un palco che ospita grandi nomi della scena musicale nazionale. Nato nel 2005 in ricordo del cantautore Umberto Bindi, il festival ha da subito rappresentato uno dei punti fermi per artisti emergenti grazie al concorso che si tiene ogni anno, al quale, ad oggi, hanno partecipato più di tremila cantautori. Quest’anno viene proposta anche una edizione “Winter”, che per l’occasione si trasferisce in Piemonte e viene organizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Pinerolo e con la Fondazione Piemonte dal Vivo. Lo spettacolo avrà anche una finalità benefica, con la raccolta fondi a sostegno del progetto territoriale “Accendi una luce per chi non può” promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Città di Pinerolo.
Il Bindi Winter 2017 è infatti inserito nella stagione teatrale del Teatro Sociale di Pinerolo e si terrà il 16 dicembre alle ore 21. Tanti gli ospiti che parteciperanno a questa edizione speciale: Mauro Pagani, Rossana Casale e Zibba, con Luca Tudisca, Liana Marino, Riccardo Deiana, Rebecca Hymanson.
A Mauro Pagani, nell’occasione, verrà conferito un Premio alla Carriera, a riconoscimento della sua opera in qualità di musicista, arrangiatore e produttore, che ne ha fatto un protagonista indiscusso e prezioso della storia della musica italiana: a lui il merito di aver accompagnato al successo molti nuovi talenti, oltre quello di aver contribuito alla realizzazione di alcuni capolavori, collaborando con P.F.M., Fabrizio De André, Gianna Nannini, Massimo Ranieri, e molti altri.
Altra presenza prestigiosa sul palco del Teatro Sociale sarà quella di Rossana Casale, riconosciuta signora della musica italiana dalla voce impareggiabile e dalla personalità artistica unica. La sua attività di insegnamento dell’arte vocale, non solo come coach nei talent televisivi, ma anche e soprattutto come insegnante in diversi Conservatori, è perfettamente in linea con l’intento del premio Bindi di valorizzazione dei cantautori emergenti.
Accanto a loro Zibba, nelle vesti di “padrone di casa” in quanto Direttore Artistico del Premio Bindi dal 2017, ruolo che si è conquistato quale rappresentante autorevole e riconosciuto della canzone d’autore ligure, della quale perpetua la tradizione, nonostante la giovane età e la modernità della sua musica.
Si stanno ancora incamminando verso la notorietà, invece, gli altri ospiti della serata del Bindi Winter 2017: Luca Tudisca, fresco vincitore, nel luglio scorso del “Premio Bindi per la promozione dell’artista”, premio speciale consistente in un tour di esibizioni live realizzato con i fondi dell’art.7 legge 93/92; Liana Marino, cantautrice molisana, fiorentina di adozione, dalla musica ricca di grazia ed eleganza; Riccardo Deiana, con i suoi brani che lui definisce “nudi e crudi”; infine Rebecca Hymanson, giovanissima cantante pinerolese di origini anglosassoni.
FUORI DAL 10 NOVEMBRE IL NUOVO DISCO IN CHIAVE FUNK ACUSTICO DEL MUSICISTA GENOVESE
L’ album “͞Dodici Lanterne” traccia un immaginario percorso attraverso la leggenda che vuole che siano dodici le lanterne che congiungono quella di Genova al faro di Civitavecchia e che ciascuna di esse illumini storie, soprattutto notturne, che si dipanano in un viaggio lungo la litoranea tirrenica.
«Provenendo da ascolti diversi, ma molto spesso influenzati dalla musica afro americana e dalla psichedelia, il suono di questo album è rigorosamente quello che ormai da più anni portiamo dal vivo in un’attività incessante che ci porta a suonare più di 250 serate all’anno». BOBBY SOUL & BLIND BONOBOS
Il disco è stato presentato il 10 novembre alla Claque del Teatro della Tosse di Genova.
TRACK BY TRACK
1. DODICI LANTERNE INTRO (SKIP)
2. OSHO SI È FERMATO A USCIO – Primo singolo estratto, un racconto paradossale che alterna episodi reali a scenari onirici.
3.IL PENNELLONE – Racconta di un divertente personaggio molto noto a Genova, una specie di oracolo che vaga incessantemente per la città.
4. NE HA FATTA DI STRADA IL MIBEMOLLE (SKIP)
5. IL GIOVANE RAUL - Il Giovane Raul è una storia che si svolge in un Kebab e in un Karaoke dove i particolari estetici del protagonista si confondono con i capricci esistenziali del narratore.
6. STRIZZAMI DEEJAY - Il Deejay in questione esiste davvero e nel testo è riportata fedelmente una calorosa discussione (comicamente mistica) realmente avvenuta.
7. L’EROICA DI BEETHOVEN (SKIP)
8. DODICI LANTERNE - E’ il canovaccio principale dell’intero album, qualcosa che ha a che fare con la riconoscenza, il ricordo e la felicità di potersi ancora permettere di giocare con la vita e con la musica.
9. UNA NOTTE SOTTO AL CIELO - E’ stata concepita a Donetta, piccola località dell’Appennino Ligure, in occasione dello schianto della cometa Rosetta. “In quei giorni suonammo a un convegno che trattava della possibilità di vita extra terrestre e di presunti incontri con alieni”.
10. LA TORRE DI CONTROLLO - La Torre di Controllo è il faro centrale, unico pezzo suonato con il Dobro (chitarra rezofonica), il controllo che la tecnologia esercita incessantemente sulle nostre vite.
11. VERA – “Un giorno mi hanno raccontato che c’è un signore a Casale Monferrato che sostiene di essere fidanzato da molti anni con una donna che si chiama Vera ma che nessuno ha mai conosciuto. Ho trovato la cosa estremamente significativa. Una donna immaginaria che si chiama Vera”. Qui il suono vira verso un giro di Blues minore.
12. MIBEMOLLE (SKIP)
13. LA SIGNORA GIUSY – “Anche Giusy esiste veramente. Si è seduta al nostro tavolo dopo un nostro concerto a Rapallo ed è stata nostra graditissima e irresistibile ospite”.
14. ZERO – Ilpezzo più struggente e nostalgico dell’album. L’ambientazione è la Baia del Silenzio di Sestri Levante.
15. IL PARTIGIANO UAGLIONE CONTRO IL NAZISTONE (SKIP)
16. CHI NON CERCA TROVA – “Chi non cerca trova. Con l’armonica del sarzanese Andrea Giannoni, potentissimo blues man, nei nostri viaggi nei golfi dello spezzino”.
17. LA DODICESIMA LANTERNA – “La dodicesima lanterna. Forse l’unico brano, quello conclusivo, che parla totalmente di noi, dei nostri sogni, del nostro immutato entusiasmo di passare di sconfitta in sconfitta. Che è quello che consideriamo successo, cioè mantenere sempre la stessa passione”.
18. SUONA IN RE! (SKIP)
Etichetta: CNI Compagnia Nuove Indye
Pubblicazione album: 10 novembre 2017
BIO
Alberto ͞Bobby Soul͟ De Benedetti è un cantante, produttore e Dj genovese, alle spalle più di venti anni di musica, soprattutto di Black Music. Lavora attivamente anche in campo teatrale dove si occupa della parte musicale di vari spettacoli, specialmente con il Teatro Garage di Genova. Ha all’attivo la pubblicazione di decine di CD con svariati gruppi e almeno un buon migliaio di piccoli e grandi concerti in giro per l’Italia e l’Europa. Ha fatto parte di tre gruppi che hanno segnato la storia della musica genovese: Blindosbarra, Sensasciou e Le Voci Atroci. Il suo ultimo album in studio (con i Blind Bonobos) risale al 2015 e si chiama L’Insostenibile Leggerezza del Funk. Ha vinto la Indiemusiclike nel 2008 e nel 2013 è stato premiato da Riserva Sonora e dal Mei di Faenza per i suoi vent’anni di carriera.
Dopo una carriera già ricca di riconoscimenti (finalista al Premio Tenco, attore e autore teatrale e cinematografico, compositore di successi musicali e sigle radiofoniche), l’eclettico artista, già frontman de Il Parto delle Nuvole Pesanti, propone un disco altrettanto poliedrico che traccia un viaggio variopinto fra diverse sfumature sonore ed emotive.
“Il senno del Pop”, è un album di fotografie in forma di canzoni. Spaiate, indipendenti l’una dall’altra, senza consequenzialità, nemmeno stilistica. Ogni canzone è un soggetto a sé, la fotografia di un momento o di una figura o di un fatto, trattati ognuno con colori, luci, toni differenti. Tutto questo, tradotto in musica: nel suono, nelle liriche.
Parlando delle liriche evidente è la diversità di carattere che le rende fortemente ironiche o fortemente malinconiche, appassionate ed estroverse alcune, intime e tormentate altre, di attenzione sociale altre ancora. Così come accade anche nelle composizioni, nelle soluzioni armoniche, nelle melodie. Il suono di questo album di canzoni è piuttosto variopinto. Ci sono suggestioni latine europee, latine americane, afro e accenni di nordamerica, il tutto restituito in una maniera schiettamente italiana.
Camilla Missio e Roberto Rossi (sezione ritmica) si muovono in questo senso con grande disinvoltura. L’elemento acustico è dominante ma vi sono alcune incursioni elettriche notevoli. La chitarra di Giancarlo Bianchetti in alcuni brani, per esempio, è fondamentale. E le trombe di Maurizio Piancastelli, a volte meravigliosamente naturali a volte psichedelicamente acide.
«Esprimendomi in prima persona e dovendo inevitabilmente parlare delle “influenze”, dirò che altri le scoveranno; io, per me, sono influenzato dagli anni passati suonando a matrimoni e sansilvestri, e poi alle feste di piazza e di osteria (ce ne sono ancora alcune) e di pub e club, e dalla pratica coi musicisti amici. Ecco, sono influenzato soprattutto dai musicisti con cui suono. Non per caso la produzione artistica di questo album siamo noi stessi, in totale indipendenza, anche di mezzi. Infatti è stato un lavoro lungo, dilatato nel tempo, che si costruiva man mano che le possibilità lo permettevano. Anche in questo senso è una specie di album di fotografie, frammenti di vita fermati durante l’arco di tre anni. Finché abbiamo deciso che queste otto canzoni (più due, ripescate da tempi ancor più antichi) erano un risultato soddisfacente, che ripagava dello sforzo compiuto per produrle, e ci siamo fermati. Sono canzoni che mi assomigliano, anagraficamente parlando. Del resto sono stato un esordiente tardivo, ero un “giovane cantautore” in odore di anzianità fin da subito». Mirco Menna
TRACK BY TRACK
1 PORTATI DA UN FULMINE
Uno sguardo adulto rivolto a chi adulto lo sta diventando. La tenerezza, la nostalgia, la fiduciosa apprensione che provocano i ragazzi a coloro che non lo sono più.
2 ARRIVERAI
Canzone dell’amore vagheggiato. Il lungo tema d’introduzione è indicativo della pazienza che occorre per vagheggiare un amore compiuto.
3 COSI’ PASSIAMO
Canzone dell’essere transitori, come fu e sarà per chiunque, salvo credersi eterni. Il tutto, mosso in un panorama che va sonoramente in frantumi.
4 SOLE NASCENTE
Il sole (o Il sole nascente) è il titolo di un magnifico dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Qui si immagina che un paesano ritratto nel quadro Ilquarto stato dica la sua, in una accorata lettura artistica e politica dell’esistenza.
5 IL DESCAFFALATORE
È un funzionario del regime consumista, un personaggio inventato per lo spettacolo Spreco di Andrea Segrè e Massimo Cirri e disegnato da Altan.
6 ORA CHE VAI VIA
Una milonga lenta, cantando degli abbandoni definitivi, della maledizione di quando è il momento di andarsene e non si vuole.
7 PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Presupponendo che sia tardi, ma forse non ancora troppo, una canzone moderatamente ottimista. Senza speranza ma con qualche ostinata aspettativa.
8 IL SENNO DEL POP
In quanto titolo dell’album può risultare pubblicità ingannevole, dato che nel brano (strutturalmente anti-pop) l’autore si smarrisce cercando di capire dove stia, questo “senno del pop”
bonus track
9 DA QUI A DOMANI
Versione acustica in quartetto e dal vivo di un brano precedentemente inciso con Banda di Avola. Protagonista è il Mercato, ospite celebrato e fin troppo invasivo.
10 CHIEDO SCUSA SE PARLO DI MARIA
Meravigliosa canzone di Giorgio Gaber, interpretata una dozzina di anni fa e pubblicata da Il Mucchio Selvaggio, qui riproposta con tutto il cuore.
Etichetta: Volume!
Pubblicazione album: 3 novembre 2017
BIO
Mirco Menna, bolognese, classe 1963, dapprima batterista poi autore e compositore, esordisce come cantautore nel 2002 con l’album “Nebbia di idee” e per questo lavoro è premiato al MEI di Faenza come artista emergente dell’anno. L’album si fregia del plauso autografo di Paolo Conte: “…finalmente un disco saporito ed elegante”. Alla fine del 2006 esce per l’etichetta Storie di Note il secondo disco, “Ecco”, che vanta un prezioso incipit in versi firmati e detti da Fernanda Pivano. Nel 2007 inizia la collaborazione con il gruppo “Il Parto delle Nuvole Pesanti” in qualità di cantante e frontman. Questo sodalizio frutterà lo spettacolo teatrale (e dvd) “Slum”, con l’attrice Milvia Marigliano (produzione Filodrammatici di Milano e debutto al Mittelfest 2007) e nel 2008 il film “I colori dell’abbandono”, vincitore del Festival Internazionale di Cinema Ambiente e Paesaggio.
Scrive e mette in scena nel 2008 lo spettacolo di teatro-canzone “Noi stesi. Cantata dell’emergenza quotidiana”.
È del febbraio 2010 il debutto dello spettacolo “Spreco” (di e con Massimo Cirri e Andrea Segrè con disegni originali di Altan) di cui firma ed esegue le canzoni di scena. Il successivo lavoro discografico, “…e l’italiano ride”, con Banda di Avola, è accolto con grande favore da pubblico e critica internazionale. Ospite all’edizione 2010 del Premio Tenco, gli viene poi assegnato il Premio italiano Musica Popolare al MEI, come miglior disco dell'anno. Nel 2014 esce “Io, Domenico e tu”, riconoscimento a Domenico Modugno, segnalato per la Targa Tenco tra i cinque migliori album della categoria. Nello stesso anno pubblica il libro “118 Frammenti Apocrifi” (Ed. Zona). È del novembre 2017 il nuovo album di canzoni originali “Il senno del pop”. Ha scritto il testo della canzone “Buonanotte Rossana”, su musica di Lelio Luttazzi, per Simona Molinari. Ha scritto la sigla ufficiale del Festival Clown&Clown, cantata da Enzo Iachetti. Ha scritto e eseguito un paio di sigle per la trasmissione radiofonica Caterpillar. Nel febbraio 2017 a Genova debutta in veste di protagonista nel FAUSTUS, opera teatrale di Max Manfredi.
Dopo il successo di “Sei fantastico” ft. Rosalinda Celentano, l’eclettico cantautore presenta un coinvolgente brano animato da una costante rincorsa ritmica che sfiora le eleganti dinamiche del blues.
“Ora basta” è una canzone che, nata negli anni ’80, sfodera un animo "vaudeville" che ricorda a tratti le atmosfere sonore anni ‘30/’40 rette da un blues in minore. Il testo è ispirato da una storia d’amore giocata su un “tira e molla” stuzzicante fra un uomo e una donna.
Nell’album, tre diverse fasi epocali della vita dell’artista prendono forma nel disegno tracciato da un disco che, seguendo una linea melodica legata al pop declinato in varie sfaccettature, dà vita ad undici brani dal carattere autobiografico. “L'ho scritto io" è un lavoro musicalmente concepito in modo dilazionato nel tempo. Il disco vede la "partecipazione" dei tre alter-ego dell’autore in veste di bambino, ragazzo e uomo. Il suo vissuto lo porta così a comporre 11 inediti diversi nella loro struttura proprio perché scritti a distanza negli anni.
RADIODATE: 20 OTTOBRE 2017
ETICHETTA: LOGO Records / DREAMCASTLE RECORDS
BIO
Mauro Pina (nato a Erba - Co - l’11 giugno 1966) è un cantautore, polistrumentista e paroliere italiano. Il suo genere musicale spazia tra pop, rock & roll e soft rock.
Compone interamente le sue canzoni suonando personalmente tutti gli strumenti (percussioni, basso, chitarra, pianoforte, armonica, voce). Mauro scrive personalmente gli arrangiamenti di tutte le sue canzoni, registra tutte le voci e le interpreta con uno stile particolare.
A tre anni inizia a cantare sui brani dei dischi di papà, con il giradischi preparato dalla nonna al ritorno dall’asilo. Negli anni suona, come se lo avesse sempre avuto, ogni strumento musicale che per caso entra in casa, tra regali a lui o ai fratelli. Le sue melodie preferite sono quelle degli anni ’60. Diventa beatlesiano e lennoniano. A 13 anni è già frontman della sua prima band ed esegue le prime cover rock. I suoi mentori saranno sempre i Beatles.
Inizia presto anche a comporre, e anche durante il servizio militare la sera in camerata i commilitoni gli chiedono di suonare i suoi pezzi. La musica affianca per molti anni l’altra sua grande passione, il calcio, al quale rinuncia a seguito di un infortunio sul campo.
Sottopone le sue composizioni a diverse case discografiche ed addetti ai lavori, ma difficilmente si esibisce in pubblico, proponendole.
Nel 1995 vince premi partecipando ad esibizioni in TV locali ed inizia collaborazioni musicali.
Dal 1998, per circa un anno e mezzo, frequenta musicalmente Dario Baldan Bembo che arrangia un suo pezzo che farà parte di una compilation.
Nel 2002 conosce Lucio Dalla che si interessa ai suoi pezzi e gli propone la registrazione di un ep, (quattro suoi inediti), ma non può sostenere l’investimento economico richiesto.
Nel 2005 il suo tributo ai Beatles lo porta a Londra a registrare un disco nei mitici Studi di Abbey Road con altre 24 Beatles band italiane. In Italia, viene considerato il migliore, ad interpretare i Fab4 dalla rivista nazionale “Chitarre”.
Nel 2006 apre la sua agenzia musicale, la Dreamcastle, con la quale inizia collaborazioni per organizzazioni di concerti ed eventi musicali con comuni, enti pubblici ed artisti di fama.
Frontman di diverse band musicali propone musica rock e brani di cantautori italiani e stranieri durante le sue serate.
Il suo tributo a Lucio Battisti riempie sempre piazze e teatri e successivamente alla scomparsa dell’artista sarà la sua band a cantare e suonare durante la kermesse musicale a lui dedicata a Molteno. Sono concerti con migliaia di persone.
Nel 2014 collabora come speaker per una radio locale siciliana (Radio Carini).
I suoi pezzi "nel cassetto" aumentano e la sua vena musicale si arricchisce di esperienze e di vita. Cantautore e musicista a tempo pieno.
Nel 2015 l’incontro con un’amica d’infanzia. Lei lo sostiene nel primo progetto musicale: la registrazione di un album di inediti, e come autrice con Mauro, scrivendo buona parte dei testi delle sue canzoni.
In fine, grazie alla conoscenza di Efrem Sagrada (ex Celentano’s-Club) il sogno del progetto musicale si concretizza con la pubblicazione di un album con special guest Rosalinda Celentano, nel pezzo di punta del disco: proprio la ciliegina sulla torta. Il 15 luglio presenta insieme a Rosalinda Celentano il singolo “Sei Fantastico” al Vip Master di Milano Marittima; successivamente partecipa alla finale de “Il Cantagiro”. Il 4 ottobre presenta l’album di inediti “L’ho scritto io” presso il 55 di Milano, a cui segue la partecipazione alle trasmissioni di Canale Italia.Dal 28 al 30 ottobre sarà in Olanda e dal 31 ottobre al 1 Novembre a Londra per un tour interazionale di show-case.
Prodotto con la collaborazione di Jamie Sellers (Alesha Dixon, Pixie Lott) presso il Run Wild Music di Londra, il brano incontra atmosfere che spaziano fra pop e dark portando a galla il tema della libertà come superamento delle catene espressive indotte dalla società.
Got To Blame è una canzone che parla dell’essere liberi, dell’esprimere se stessi, abbandonando completamente qualunque sentimento di vergogna o di giudizio imposto molto spesso dalla società in cui viviamo.
«Durante questi anni a Londra ho imparato a conoscere e comprendere molti aspetti della mia personalità che prima nascondevo per timore di essere troppo femminile, di essere giudicato e ho voluto scriverci un brano sopra. Il sound che ho scelto per questa traccia è il Dark/Pop; mi piace molto per l’intensità degli arrangiamenti insieme a testi molto scuri e profondi. Brani di riferimento usati nella produzione sono Dangerous Woman di Ariana Grande e The Hills, Earned It di The Weekend, sopratutto nella scelta del 6/8 come tempo». Andrea Di Giovanni
Da un punto di vista di immagine, forte l’ispirazione a David Bowie nella scelta di un look androgino, proponendo l’immagine di un uomo moderno, in grado di abbracciare sia il lato maschile sia quello femminile.
«Un alter ego che ognuno di noi ha dentro sè ma che molto difficilmente mostra. Una parte nascosta dentro di noi che molto spesso è la matrice dei nostri più grandi successi. Altra personalità del mondo della moda che ho osservato a lungo è Adwoa Aboah con i suoi look artistici, avant-guard e sempre portatori di importanti messaggi culturali». Andrea Di Giovanni
Il brano è stato prodotto con Jamie Sellers (Alesha Dixon, Pixie Lott) agli studi Run Wild Music; le armonie nel brano sono di Lucrezia Perletti e Nadjibà Shabieva.
Autoproduzione
BIO
Andrea Di Giovanni è un giovane artista electro/dark pop, nato a Roma il 25 Giugno ’94. Al momento vive a Londra, dove si è trasferito 4 anni fa e si è appena laureato in Creative Musicianship al British Institute of Modern Music. Nel 2011 studia canto con Stefania Calandra, la blueswoman italiana che ha all’attivo collaborazioni con molti grandi artisti, tra i quali Lionel Richie, Phil Collins, Zucchero, Giorgia e Alex Baroni. A settembre 2011, grazie alla pubblicazione sul suo profilo Facebook della sua audizione per le semifinali del Tour Music Fest, viene contattato dalla presidente dell’Associazione Amici del Trapianto di Fegato (AATF), Emanuela Mazza, per essere testimonial di una Campagna di prevenzione e informazione sul consumo di alcol e di sensibilizzazione sulla donazione degli organi rivolta ai giovani, realizzata, grazie al suo post, in collaborazione con il Tour Music Fest.Credici è il titolo della canzone, musicata dai Velvet, che Andrea scrive per la Campagna UBRIÀCATI DI VITA per lanciare il Concorso SONG 4 LIFE per il quale, nel 2012, gira il suo primo videoclip e il suo primo spot pubblicitario. A giugno vince il Concorso Hunting Stars. In qualità di testimonial di Song 4 Life, apre durante l’estate, Radio Rock Night e alcuni spettacoli dell’Estate Romana; ad Agosto è ospite al Festival canoro Dall’Isola Cantando a La Maddalena. A settembre partecipa, in Puglia, al Music Village Pop e a Novembre si esibisce come ospite e testimonial di SONG 4 LIFE, accompagnato dai Velvet, alla finale del Tour Music Fest, al Piper (Roma). Il 2012 rappresenta per Andrea una svolta anche relativamente allo studio del canto, scegliendo come insegnante Gabriella Scalise. A febbraio 2013 inizia la sua avventura ad Amici 12, dove si esibisce anche con il suo inedito Un altro no, scritto e composto da lui, con l’arrangiamento dei Velvet, che fa parte della Compilation di Amici 2013.
A luglio 2013 partecipa al GMG and Friends European Tour e apre il concerto di Arisa, in una delle tappe del suo AMAMI TOUR, a Porta di Roma, presentando alcuni suoi inediti del suo nuovo progetto artistico. A ottobre 2013 si trasferisce a Londra per frequentare la Tech Music School/BIMM London per prendere il Diploma in Popular Music Performance. A dicembre 2013 si esibisce in duetto con Tosca, a Roma, al Salone Margherita. Insieme cantano What a wonderful world. A Giugno 2014 si esibisce a Londra, sul palco dello Shepherd’s Bush Empire per la Graduation con la Tech Music School. Per l’estate 2014 continua a fare serate in locali inglesi come PROUD Camden, Ping Bar (Earls Court) etc., come solista o con BAM, un gruppo da lui stesso fondato a Londra.
A Ottobre 2014 decide di iniziare il corso di laurea in Creative Musicianship alla BIMM London. A Dicembre 2014 si è esibito per lo Showcase di fine 1° trimestre della BIMM London al The 229-The Venue presentando il suo primo singolo Hold Me Once More. A febbraio 2015 produce due video presso i Gibson Guitar Studios per il famoso canale YouTube Ont’Sofa Session. A Marzo 2015 si è esibito live per lo Showcase di fine 2° trimestre della BIMM London al 02 Academy Islington presentando il suo secondo inedito Destroyed. A maggio 2015 comincia a esibirsi in diversi locali a Londra come The Chelsea Pensioner, The Workshop (Old Street), The Underbelly and The Troubadour (Live acustici e con la band) presentando inediti e cover. A Giugno 2015 si esibisce per il secondo anno al 02 Shepherd’s Bush Empire per l’evento live per le lauree della BIMM London, presentando la sua terza traccia inedita: Save Me From My Tears. Durante tutto il 2015 Andrea con la sua band (Ollie Dixon alla batteria, Lucas Vezirian al basso, Carl-philip Olander alla chitarra, Becky Arundel alle tastiere e vocalist, Jessica Lovelock e Patrick Reis vocalist) ha lavorato al suo EP Soultrip, prossimamente in uscita. Tutte le tracce sono state arrangiate con la band e alcune di esse scritte in collaborazione con l’autrice inglese Becky Arundel. L’Ep, uscito a luglio 2016, è un viaggio nell’anima di Andrea e mostra le sue emozioni interiori, i suoi sentimenti nelle relazioni più importanti della sua vita. Il sound è una combinazione fra melodie pop e un background musicale electro/dance. Nella scrittura dell’Ep Andrea è stato profondamente influenzato da artisti come MØ,Rihanna e Sam Smith.
Ad agosto si è esibito in un Live Acustico al Thorpe Park grazie alla BIMM London. A febbraio 2016 si è esibito con la sua band al leggendario locale londinese Ronnie Scott’s Jazz Club, presentando in anteprima I’ll take care of myself, il singolo che è uscito a metà aprile, e altri brani del suo imminente EP ‘Soultrip’. A giugno 2016 fa uscire il secondo singolo estratto dall'EP Soultrip, Hold Me Once More, che viene selezionato da MTV New Generation e si posiziona nella top 25 delle classifiche indie. A luglio 2016 esce Soultrip, che contiene i precedenti singoli più altre tre tracce. A marzo 2017 esce il terzo singolo Roads To My Heart, insieme al video musicale sul suo canale VEVO che raggiunge oltre le 170mila visualizzazioni, presentandolo live alla Bush Hall per lo showcase di fine term della BIMM. Il brano è prodotto insieme a Jamie Sellers (Pixie Lott, Alesha Dixon) agli studi Run Wild Music. Nello stesso periodo Andrea partecipa alla nota competizione Coffee Music Project, alla quale hanno partecipato artisti come Jessie J, Sam Smith e FKA Twigs, ed arriva alle finali, svoltesi al 229 - The Venue 1. A Giugno 2017, Andrea fa uscire il doppio singolo Close to the Dark/En La Oscuridad, raggiungendo più di 200mila visualizzazioni su VEVO, presentandolo sul palco dell’O2 Shepherds Bush Empire. Durante l’estate Andrea si esibisce prima al London LGBT Pride insieme ad altri artisti, presentando la traccia ufficiale della manifestazione, e poi al Brighton LGBT Pride sullo stage organizzato dalla BIMM, cantando i suoi inediti.
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