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Wednesday, March 08, 2017

NAGUAL “TAT TVAM ASI” È L’ALBUM D’ESORDIO DELLA ROCK BAND PIACENTINA USCITO IL 17 FEBBRAIO


Fortemente animato dalle influenze rock provenienti dagli anni ’70/’80/’90 questo disco, attraverso l’animato susseguirsi di tredici avvincenti tracce, esorta ad essere sempre quel che si è.



Tat Tvam Asi” è il titolo dell’album d’esordio della band piacentina, registrato, mixato e masterizzato presso Elfo Studio di Tavernago (PC), e autoprodotto da Nagual insieme ad Alberto Callegari (Elfo Studio) , Etichetta discografica OrzoRock MusicTat Tvam Asi, è un mantra in sanscrito che si traduce in “Tu sei quello” o anche “Tu sei esattamente come sei”. Il significato di questo mantra è che il  - nel suo puro stato originario e primordiale - è interamente o parzialmente identificabile con la “Realtà Ultima” che è il terreno e l'origine di tutti i fenomeni. Una definizione affascinante ma che implica l’essere allo stesso tempo diverso ed uguale a tutti gli altri, al di là di qualsiasi credo o convinzione.


Un Nagual, secondo la mitologia azteca, era uno spirito totemico ed ogni dio ed ogni essere umano ne aveva uno. Nagual è anche un termine usato nei libri di Carlos Castaneda, per descrivere una persona che è capace di guidare gli altri verso nuove aree della percezioneIl gruppo propone brani originali e cover rock anni 70/80/90, influenze principali: Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple, Whitesnake (periodo 78/93), Soundgarden, Temple of the Dog, Pearl Jam ed in genere il Rock/Blues degli anni 70 ed il Grunge degli anni 90.
Ospiti del disco: Mauro Mugiati – Tastiere, Monica Sardella (Electric Swan) – Voce su “Monolithos” e “Different Rainbows…”, Alberto Callegari - Basso su “My Own Two Demons” & Magia su “Different Rainbows”.



TRACK BY TRACK


1. Different Rainbows (strumentale) - Il disco inizia con una citazione del passato. Il brano strumentale è costruito su un arpeggio di chitarra che riporta all’ultimo pezzo dell’ultimo disco inciso nel 2005 da Luca Sabia ed Alberto Callegari con Art and Illusion (“… to the Rainbow’s End” – SEASONS – Mellow Records).

2. Words For The Wind - Il brano fa parte della storia del gruppo, essendo stato uno dei primi pezzi ad essere scritti ed è stato proposto dal vivo fin dal 2009. Musica e testi originali risalgono ad una estate passata nell’isola greca di Rodi nel lontano 2007. È uno dei brani più rappresentativi dello stile di fusione tra generi musicali che contraddistingue le composizioni della band.
3. What’s Left Behind? (The Lenin Job) - Canzone nata, come altre sul disco, da una improvvisazione in sala prove quando il gruppo aveva già iniziato le sessioni di registrazione. Fa già regolarmente parte della scaletta live del gruppo, il sottotitolo puramente casuale si trascina dalla prima registrazione in sala prove ed è stato volutamente mantenuto per affezione. Il testo e la parte cantata sono arrivati successivamente.
4Let It Go - Il primo singolo. Brano nato quasi istantaneamente da una delle tante improvvisazioni in sala prove.
5. Dark Lunacy - Brano rappresentativo e complesso. Il testo tratta a suo modo depressione e fuga. Sicuramente una delle composizioni più sofferte, anche nella sua evoluzione.

6. Defenseless- Altro brano “storico” di Nagual, fa parte dei pezzi già da tempo proposti dal vivo. L’unica ballata del disco, possibilmente la canzone più orecchiabile. Come molti altri testi è incentrato sulle relazioni interpersonali e sentimentali.

7. Burn in Flames - Brano forte… rabbia, lotta e ribellione nel testo. Uno dei riff forse più riusciti dell’album rendono il pezzo facilmente fruibile.

8. Consequences (Tat Tvam Asi) - È il pezzo centrale del disco in tutti I sensi, dà il titolo all’album ed è sicuramente il più introspettivo e sperimentale. Nasce da una progressione percussiva ma delicata di accordi con un crescendo quasi ipnotico con contaminazioni progressive rock.

9. Dreaming Soul Mate - Il primo pezzo nato durante un sound check nella nostra Val Tidone nel novembre 2008. Il testo, scritto durante un viaggio a Mauritius poco dopo fa riferimento all’arte del sogno, al potere della donna Nagual, già tanto narrate da Carlos Castaneda nei suoi scritti sul Nagual ed il Tonal (L’Isola del Tonal, Il Secondo Anello del Potere, L’Arte di Sognare).

10. Fortune - Non esattamente una cover… bensì un pezzo nato nel lontano 1997 e scritto per il gruppo piacentino Fortune del quale facevano parte Luca Sabia e Vittorio Dodi nella loro prima forma di collaborazione artistica.
11. The Silver Surfer - Dedicato ad uno dei personaggi dei fumetti Marvel preferiti di Luca (collezionista senza speranza di albi originali), il testo racconta dell’incapacità dell’alieno di rapportarsi con I “banali e semplici” sentimenti della razza umana. Il pezzo ha inusuali influenze funky ed un finale di intrecci armonici. Pur essendo uno dei brani di più recente composizione è già diventato uno dei nostri punti di forza.

12Monolithos (Art and Illusion cover) - Monolithos è una località dell’isola greca di Rodi ed il nome delle rovine del castello che ivi si trova… arrampicato su di una roccia spettacolare a strapiombo sul mare. Il brano è stato largamente rivisitato ed allungato con una potente parte elettrica rispetto alle sue origini prettamente acustiche. Monolithos è esaltato dalla presenza di Monica Sardella (della band piacentina Electric Swan) alla voce.

13My Own Two Demons - Influenze blues e sonorità grunge, Alberto Callegari come ospite d’onore al Basso. Il testo parla di dissociazione, schizofrenia e la convivenza con (almeno) due demoni figurativi, due realtà separate che fanno parte del nostro essere. Una lotta interiore e la possibilità/impossibilità di conviverci.

Etichetta discografica: OrzoRock Music

BIO

Rock Band proveniente dalla provincia di Piacenza attiva dal 2006 e formata da 4 elementi attivi da decenni nel panorama rock piacentino e pavese. Propone brani originali e cover rock anni 70/80/90, influenze principali: Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple, Whitesnake (periodo 78/93), Soundgarden, Temple of the Dog, Pearl Jam ed in genere il Rock/Blues degli anni 70 ed il Grunge degli anni ‘90.
Esordio discografico nel Febbraio 2017 con l’album “Tat Tvam Asi” ed il video “Let It Go”. Formazione: Luca Sabia (Voce e Chitarra), Vittorio Dodi (Chitarra), Giulio Armanetti (Basso) e Claudio Bianchi (Batteria).




Contatti e social

Sito Web Ufficiale: www.nagual.eu
E-Mail Ufficiale: info@nagual.eu
Sito etichetta OrzoRock Music www.orzorockmusic.it
Facebook etichetta OrzoRock Music https://www.facebook.com/orzorockmusic/?fref=ts  



FRANCO NOCCHI “TASHI DELEK- FUOCO E FIAMME IN TIBET” È IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “VIBRAZIONI DELL'ANIMA”



Il cantautore che ha saputo fare della musica un canale veicolante di informazione solidale, dà vita questa volta ad un brano-denuncia della condizione opprimente a cui tutt’oggi è sottoposta la popolazione tibetana.



TASHI DELEK- fuoco e fiamme in Tibet”, è la canzone inedita di informazione e “denuncia” della condizione (un vero e proprio “genocidio silenzioso) a cui è sottoposto, per mano del governo cinese, il popolo tibetano dal 1950 ad oggi.
Tashi Delek è il saluto utilizzato dai tibetani, ma è molto più di un semplice “ciao”; TASHI è una parola di augurio che significa "la buona sorte ricada su coloro a cui si rivolge il saluto", DELEK vuol dire "pace universale".
Tashi Delek è rivolto anche ai nemici, ed è quindi un augurio di liberazione da ogni tipo d'ignoranza e dal vacuo attaccamento a tutte quelle illusioni (fama, potere, denaro, ecc) che sono alla base di rabbia, odio, frustrazioni, indifferenza e violenza.


Il singolo è estratto dalla raccolta di 18 brani (5 canzoni e 13 brani strumentali) intitolata “Vibrazioni dell'Anima”. Ogni pezzo è stato prodotto alla frequenza di 432 Hz. che Nocchi identifica come nata da una naturale risonanza con le frequenze alla base del nostro organismo e dell’universo stesso.

BIO

Franco Nocchi, classe '62, è docente universitario di “Psico-Pedagogia dei Gruppi”, di “Psicologia del comportamento”, di “Medicina Tradizionale Cinese” e di “Teoria e Tecnica delle Arti Marziali”, praticante di arti marziali fin dall'età di 4 anni, oggi maestro di kung fu, tai chi chuan, meditazione e profondo conoscitore delle antiche tecniche di medicina tradizionale cinese: proprio per questo la musica ha da sempre contrassegnato, al pari della pratica marziale, il suo percorso di vita. Unendo le sue competenze “occidentali” in campo psicopedagogico alle conoscenze delle antiche arti taoiste per il benessere, la longevità, il controllo delle emozioni e per l'armonizzazione dell'energia, oltre che all'utilizzo mirato della musicoterapia, della cromoterapia e di un particolare “coming out empatico”, ha coniato un originale ed innovativo metodo, il Metodo F.E.M.A.© (“Fisioterapia Energetica e Medicina dell' Anima”©) che mira a promuovere in ogni Persona la capacità di superare autonomamente i conflitti della psiche, le patologie del corpo e le malattie dell'Anima.
Franco Nocchi è direttore di una Scuola di formazione di operatori del Metodo F.E.M.A..© e a fine febbraio uscirà il primo libro di una collana dedicata al suo Metodo, una collana che offrirà ad ogni lettore molti spunti interessanti (armonizzare l'energia vitale, la vita dell'Anima, il rapporto anima/ego, ipnosi ed autoipnosi, ipnosi regressiva, gestione del sonno e dei sogni, ecc) ed applicabili da ogni persona nella quotidianità per promuovere il proprio “ben-Essere”.
Franco Nocchi da sempre cerca di canalizzare inoltre la sua musica verso iniziative di solidarietà e informazione solidale. In breve eventi e album:
Nel 2012 i suoi concerti e la pubblicazione del cd "Viandante tra le note" hanno lo scopo di sostenere le popolazioni africane del Kenia. Con il cd "Viandante tra le note" Franco ha riscontrato grande successo nei circuiti radiofonici giapponesi e degli USA, permanendo in vetta alle classifiche per diversi mesi. Nel 2013 Franco Nocchi registra il cd "Abbracciare l' Impermanenza" e prosegue la sua azione di solidarietà in una serie di concerti chiamati “Tai Chi Blues for Tibet”. Sempre nel 2013 Franco pubblica un singolo (distribuito da una primaria etichetta discografica italiana, la "Don't Worry Records" -etichetta di Giorgia, Nek, Fabrizio Moro) dal titolo "Il Volo dell'Anima". Nel 2014 ha composto e presentato la canzone "Amico Papa", la prima canzone al mondo che contiene la voce di Papa Francesco (in ben 3 passaggi) e che per questo motivo ha dovuto ottenere il visto e l'autorizzazione della Libreria Editrice Vaticana, di Radio Vaticana e dell'Osservatore Romano; i proventi del singolo "Amico Papa" sono destinati a sostenere il reparto oncoematologico dell'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù". Sulla scia di "Amico Papa" Franco Nocchi ha presentato il suo nuovo singolo "Anche se non so volare", un brano il cui intero ricavato è finalizzato a sostenere la Fondazione-onlus "ARCO" del Polo Oncologico dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa per sostenere la ricerca in oncologia. Nel 2015 incide il suo ultimo CD "Anche se non so volare ... il mondo cambierà", un doppio cd (composto da ben 26 brani) in cui si presenta anche nelle vesti di cantautore. Nel 2016, anno di “riflessione artistica”, compone e presenta al Bio Salus di Urbino la canzone "TASHI-DELEK, fuoco e fiamme in Tibet”.


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GIANFRANCO GADDI “SE…” È IL TESTO TRATTO DAL LIBRO “OLTRE IL CONFINE” DEL MUSICISTA-POETA, CONDENSATO IN UN VIDEOCLIP CHE VEDE LA REGIA E LA COMPOSIZIONE MUSICALE DI FRANCESCO PALMIERI E LA VOCE NARRANTE DELL’ATTRICE ISABO’



Sound sofisticato ed immagini immediate cullano una poesia dal messaggio intenso ed al contempo etereo.
Il testo è tratto dal libro “Oltre il confine”, raccolta delle poesie di Gianfranco Gaddi, giunto alla sua seconda pubblicazione dopo "Lascia aperto il tuo cuore".
Le parole qui riescono a coniugare sapientemente la musicalità tipica di uno stile sofisticato, di un codice ben studiato, con la purezza e
l’immediatezza della modernità
. Dove? Nella danza di ritmo e ricerca, nella scelta dei tempi e delle parole, nell’accurata composizione e nell’acuto protendersi dello sguardo, alla ricerca di quel dettaglio chiave che può spalancare una consapevolezza immensa. L’esistenza stessa si piega per entrare nelle parole, e non viceversa, dando vita ad una raccolta preziosa che ricolloca il genere poetico nella sua giusta nicchia di universale interpretabilità.






Testo: Gianfranco Gaddi
Attrice e voce narrante: Isabò
Music: Francesco Palmieri

BIO

Sono passati ormai molti anni dall'acquisto della sua prima chitarra e dagli studi di teoria e pratica del basso elettrico con Mauro Iezzi. Da allora per Gianfranco Gaddi è iniziato un lungo cammino che, attraverso molteplici esperienze di compositore e bassista in molte band, lo arricchisce fino ad intraprendere una strada solitaria come musicista e autore di testi, musica e libri. Da qui la nascita di quattro album, due strumentali e due completati dal canto tra cui "Vita", realizzato in collaborazione con Stefano Pulga che ne ha curato gli arrangiamenti e il mix e interpretato da Sahara Simon.
Dalla musica ai testi, dai testi ai libri e la conseguente collaborazione artistica con Isabo', attrice e voce narrante nel video "SE..." tratto dal libro "Oltre il confine".
2009: Album "09112007"
2010: Album "It's time" Elettronica-strumentale
2011: EP "Vita" guest: Stefano Pulga(Arrangiamenti e Mix) e Sahara Simon(Voce)
2013: EP “Sguardo al passato
2013 Libro "Lascia aperto il tuo cuore"
Premio Letterario “INSIEME NEL MONDO”
2016: ALBUM “Symbiosis” Elettronica-strumentale e Libro “Oltre il confine” (Premio Letterario Internazionale "Insieme nel mondo" di Savona; Premio letterario Internazionale "Lilly Brogi LA Pergola Arte" di Firenze)






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Tuesday, March 07, 2017

AREZZO WAVE ULTIMA CHIAMATA PER TUTTE LE BAND EMERGENTI D'ITALIA


Si conclude a mezzanotte del 7 marzo la possibilità di iscriversi all’Arezzo Wave Band, il concorso gratuito più seguito d'Italia.


Il tempo sta per scadere, le iscrizioni al concorso chiudono alle 24.00 di oggi martedì 7 marzo 2017. Arezzo Wave infatti non si ferma al Festival che si terrà il 23 e 24 giugno a Milano, ma porterà gli iscritti in giro per l'Europa e per il mondo attraverso i gemellaggi con i principali Festival internazionali quali Eurosonic, Bime e molti altri. Inoltre, grazie a Doc Servizi, SIAE, TuneCore, L'AltopArlAnte e molti altri partner quest'anno ci sono tantissimi premi in palio.


Per iscriversi ad Arezzo Wave Band basta compilare l'apposito form all'indirizzo 
www.arezzowave.com/concorso-arezzo-wave-band-2017
L'iscrizione è gratuita!
Per Arezzo Wave Music School invece le iscrizioni scadono il 20 marzo e riguardano tutti i gruppi under 35 con almeno un componente delle scuole superiori italiane.


Testimonial d’eccezione:











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Monday, March 06, 2017

LO YETI “AMORE BUFALO” È IL SINGOLO D’ESORDIO DEL CANTAUTORE BOLOGNESE CHE ANTICIPA L’ALBUM “LE MEMORIE DELL’ACQUA”



Una nuova identità musicale misteriosa, animata da influenze che aleggiano nell’alternative rock angloamericano e nel cantautorato indie italiano, prende forma attraverso un brano che affronta con disincanto l’accettazione del cambiamento.



Il bufalo, animale possente, massiccio. All’apparenza forte, solido. Ma in questo brano, onirico e visionario, è reso vulnerabile, in preda alle contraddizioni e soggetto a mutamenti: di forma, di stato, di significato.
Bufalo: tre sillabe diventano un ritornello che si scolpisce nella memoria dell’ascoltatore come un mantra. Un brano che simboleggia il cambiamento: la sua inevitabilità, la sua continua ricerca; concetto sottolineato musicalmente dall’alternarsi di un rock ipnotico e serrato, che cede il passo ad uno stato di calma apparente dal ritmo elettronico, e a chitarre acide sullo sfondo.
Amore bufalo” si fa portavoce del più grande valore a cui possiamo ambire: la capacità di accettare di cambiare. Di distinguerci. Di trovare il nostro posto nel mondo: “ti scioglierai, pillola nel mare e tornerai fatale, nuova cuspide nel segno zodiacale Bufalo”.




Le Memorie dell’Acqua” è il disco d’esordio – in prossima uscita - del cantautore. Dagli ascolti che spaziano da Wilco Lucio Battisti, dai Beatles Umberto Maria Giardini, nasce un progetto mosso dall’esigenza di delineare il proprio vissuto: prima per raccontarselo e comprenderlo, poi per affidarlo all’acqua, affinché lo trasporti in modo trasparente e senza giudizio. L’album è stato registrato presso i Tup Studio di Brescia da Pierluigi Ballarin e presso i Raw Studios di Bologna da Angelo Epifani.


BIO

In una Bologna fucina di fermenti culturali, Pierpaolo Marconcini, pubblicitario classe 1983, diventa Lo yeti.
Lo yeti è un essere che vive una realtà fisica manifesta disegnata da noi, in base alle nostre esperienze, alle storie che abbiamo sentito di lui, alle immagini che abbiamo visto. Una creatura leggendaria che prende forma grazie alla soggettività di chi lo pensa, proiettando su di lui ciò che vuole vedere. Allo stesso modo la sua musica, pur raccogliendo e decodificando ricordi personali, si adatta al vissuto dell’ascoltatore lasciando spazio al significato che ognuno ne vuole trarre. Il suo eterogeneo percorso artistico e musicale gli permette di vestire ogni brano in modo diverso ed adeguato, per sottolineare l’intimità testuale e l’umore del brano stesso. Ugualmente la sua voce, avvolgente ed espressiva, lascia un’impronta caratteristica su ogni melodia. La scrittura musicale de Lo yeti, chitarrista e pianista, è ricca e mai banale, e riesce ad arrivare in maniera immediata e viscerale. L’arrangiamento e la produzione del suono aiutano a creare un’identità forte al progetto musicale.
Grazie all’apporto del bassista Marco Milani, parte integrante del progetto fin dall’inizio che ha notevolmente contributo all’evoluzione dei brani, e del musicista/fonico Pierluigi Ballarin, il progetto Lo yeti si arricchisce di ritmi e forme elettroniche, archi, synth e fiati.
Nel 2016 l’incontro con il musicista/produttore Angelo Epifani porta alla definitiva versione de Le Memorie dell’Acqua, disco d’esordio de Lo yeti.



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MONICA SHANNON “MAKE ME REAL” È IL BRANO CHE ANTICIPA L’USCITA DEL SUO SECONDO ALBUM



La cantautrice dal sapore internazionale aggiunge al proprio percorso artistico già ricco di produzioni, live, scrittura e composizione, un brano di grande intensità che porta alla luce l’atto salvifico dell’amore (capace di rendere reale l’assenza di un’essenza). 

In “Make Me Real” un ragazzo smarrito e sofferente, parla in prima persona alla sua amata per chiederle di aiutarlo a ritrovare se stesso. Una vita appesa ad un filo a causa di frequentazioni e contesti difficili, fino a quando Francesca, la protagonista, con tanta forza riesce a salvarlo e a “renderlo reale”.





Make Me Real” fa parte del nuovo disco di Monica Shannon, “Ali”, un progetto che racconta l’amore ispirato da vicende personali. La produzione artistica dell’intero album è curata nei minimi dettagli dal maestro Stefano Pulga (presso il “2b Good Studio” di Milano), che ha saputo cogliere in ogni brano la vera essenza creando arrangiamenti unici.

BIO
Monica Shannon ha poco più di 11 anni quando l’amore per la musica inizia a manifestarsi in lei con il desiderio di studiare il pianoforte e seguendo i preziosi insegnamenti del professore d’orchestra Aldo Garavini. Grazie a lui conosce e ama le opere di grandi compositori quali Prokofiev, Béla Bartok, Debussy. A 17 anni inizia il suo percorso come autrice e cantante. Proprio in quel periodo si accinge a comporre la sua prima colonna sonora per la Compagnia “Percorsi Teatrali”, nella commedia “La Verità di Mezzanotte” tratta dal romanzo di Andre Picot. Sempre in quegli anni, la volontà di migliorare vocalmente la porta a seguire lezioni di canto con la nota cantante jazz Tiziana Ghiglioni, dapprima presso il CPM di Milano e poi privatamente. La sua formazione musicale viene poi contaminata dai viaggi. Tutto ha inizio in Irlanda, terra a lei familiare dove assapora, oltre a paesaggi mozzafiato, le melodie ancestrali della cultura celtica. Un amore a primo ascolto ed un’ispirazione continua per le sue canzoni. Dopo anni di sperimentazioni e collaborazioni con musicisti e autori, finalmente raggiunge la realizzazione del suo primo album. Nell’estate del 2007 nasce “Beyond 9”, una produzione indipendente di cui segue con entusiasmo ogni passaggio sino a volare negli Stati Uniti per completarne il master e la successiva pubblicazione. Il progetto comprende 9 brani ispirati ai quattro elementi – acqua, fuoco, terra e aria – e vede collaborazioni di rilievo con Stefano Pulga in “The Shadows among the Trees”, Valerio Vado dei Reverie in “My Sheltering Sky” e Bill Jacobs della Sonikwheel Productions di New York al master. Il merito delle arti grafiche è della pittrice Mariangela Zabatino. Il brano “I’m Aware” viene selezionato per la compilation Gennaio-Febbraio 2008 della rivista americana Global Rhythm, distribuita in America, Spagna, Francia e Italia. Inoltre l’artista si esibisce in diversi concerti in Italia e in Svizzera sino al 2009, accompagnata da ottimi musicisti tra cui il chitarrista Valerio Vado dei Reverie, i tastieristi Fabio Zacco e Andrea Bertorelli “Satomi” e il percussionista Romano Canavesi. Nello stesso periodo continua il perfezionamento delle sue capacità vocali con il famoso vocal coach Michele Fischietti presso il suo studio di Milano, attività che prosegue tuttora. Nel 2011 le viene proposto di comporre un’altra colonna sonora per la commedia “Fools” di Neil Simon, rappresentata dalla Compagnia “Senza Bussola”. È così che nasce il “Sophia’s Theme”, il tema centrale dell’intera rappresentazione che guadagna ottimi consensi. All’inizio del 2012 inizia la stesura del suo secondo album “Ali” grazie alla preziosa collaborazione del maestro e produttore Stefano Pulga. Il progetto comprende 9 brani che raccontano l’amore in tutte le sue sfumature. L’album sarà presto disponibile all’ascolto e all’acquisto presso i maggiori canali di distribuzione.







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