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Friday, July 22, 2016

TOROMECCANICA “UN GIORNO MEMORABILE” È IL NUOVO SINGOLO

Il racconto del percorso di vita che ognuno di noi deve intraprendere per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni.

La nuova canzone dei Toromeccanica è incentrata sulla corsa dei due protagonisti che simboleggia il tragitto della vita che tutti imbocchiamo, un tragitto fatto di ostacoli e interruzioni che bisogna superare per il raggiungimento dei propri desideri. L'entusiasmo è il propellente ideale. Si può restare a guardare mentre la vita scorre, oppure correre e sgomitare e cercare tutto attivamente. Costruire giorno dopo giorno per vivere quell'unico e intenso "giorno memorabile". 




Label: Rusty Records

BIO
I Toromeccanicaband salentina composta da Gianpiero Della Torre, Matteo Tornesello e Giorgio Maruccia nascono nel 2005 ad Alezio, in provincia di Lecce. L’intento del gruppo è di proporre brani inediti che si possano distinguere all’interno del panorama italiano per il loro stile unico. La musica dei TOROMECCANICA vive di una sperimentazione a 360 gradi e porta la band ad abbracciare i più disparati stili musicali. Unico filo conduttore di questa miscela di colori è l’attenzione maniacale nella stesura dei testi, elaborati in modo da esprimere, anche tramite l’utilizzo di termini desueti, concetti nuovi e nuove forme di comunicazione. Su tutto una massiccia dose di autoironia. “Ironizzare e non prendere sempre tutto sul serio”, questa la filosofia della band che ritroviamo nei brani, insieme a quell’alito di libera espressione senza troppi tabù nel trattare tematiche diverse. La band, che vanta dal loro anno di formazione numerosissime esibizioni live, si è distinta per i risultati ottenuti in numerosi concorsi, classificandosi sempre nelle prime posizioni. Nel 2009 firmano con la Rusty Records, e presentano alle radio il singolo “Bungalow”, prodotto da Davide Maggioni, grazie al quale hanno ricevuto il premio della critica al Festival Show 2009. Il singolo è stato un vero e proprio tormentone estivo, soprattutto nel Salento, terra di origine della band, e il video del brano ha raggiunto in breve tempo oltre le centomila visualizzazioni su Youtube. Nel luglio del 2011 esce “Star System” (Rusty Records), il cui singolo apripista è “L’amore ai tempi della crisi” con cui la band vince il premio Flop Tv nell’ambito del PIVI 2011. Con “Non Mi sbilancio (Testuggini)”, i Toromeccanica sfiorano l’esibizione davanti alla giuria tecnica della Rai entrando tra i 40 finalisti di CartaSì Area Sanremo 2011. Nel marzo del 2012, invece è “Star System – Repack”a essere in vendita sulle maggiori piattaforme digitali e distribuito in tutti i negozi di dischi da Self. Il disco si compone di 11 pezzi: i 7 già presenti in “Star System” (oltre a “L’amore ai tempi della crisi” il cui video è stato premiato al PIVI 2011 e al tormentone “Bungalow”, le tracce “Desisti”, “79”, “Amore spasmodico”, “Sospiri” e “Il tango degli approcci sbagliati”) 2 inediti – “Non mi sbilancio (Testuggini)” e “Piuttosto nevica”, la cover “Ho scritto t’amo sulla sabbia” e il remix di “Bungalow” realizzato dal Dj Max Robbens.
I Toromeccanica sono reduci dal palco del Concertone del Primo Maggio di Roma e dalla vittoria del premio Puglia Sounds per l’1MFestival e con “Sentimentalmente Ok” vogliono chiudere il fortunato ciclo di “Star System – Repack” (prodotto Rusty Records e distribuito in tutta Italia da Self), primo loro album. Il singolo può essere acquistato su iTunes e sui più diffusi portali digitali, ed è accompagnato da un coloratissimo e scanzonato videoclip, prodotto da Glamour Studio per la regia di Fabio Perrone. Nel 2014, la nuova lineup dei Toromeccanica vede al basso Ruggero Gallo. Il 13 maggio è uscito “I reggiseni non contengono cervelli” il loro nuovo singolo edito dalla Rusty Records dal sapore raggamuffin, che vede la collaborazione di Cesko, inconfondibile voce degli Après La Classe, e che rappresenta un vero e proprio TOROMECCANICA biografia spaccato dell’attuale situazione italiana, dalla politica alla televisione, per toccare il dolente tasto del mondo del lavoro.
Nel 2015 lanciano il brano “Extremo”, singolo che anticipa l'uscita del nuovo album “L'Innocenza dei 30 anni”. Il secondo singolo, "L'estate di Hubner", esce nell'ottobre dello stesso anno, e vede la collaborazione in video di Dario Hubner, capocannoniere della Serie A 2001-2002. Il 10 Giugno 2016 esce in radio il singolo “Un giorno memorabile”, brano prodotto da Rusty Records che, per quanto riguarda le pubblicazioni discografiche, segna la fine del ciclo “L'innocenza dei 30 anni”. Attualmente la band è impegnata nella produzione del terzo album alternando sessioni in studio e concerti live. L'uscita è prevista per la primavera del 2017.

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Thursday, July 21, 2016

“NON RIESCO A CONVINCERMI” È IL NUOVO SINGOLO DI UBALDO DI LEVA



Un brano caratterizzato da un’ecletticità sonora imponente che riesce però a conservare un profilo musicale estremamente essenziale.

«Mi è stato molto difficile scegliere un singolo nuovo da lanciare. Infatti, dall’uscita del mio primo album ho continuato a scrivere, ho scritto tanto; mi sono trovato, ad un certo punto, davanti a tantissime composizioni su cui lavorare; il materiale a disposizione era davvero parecchio, e per me tutto interessante. A vincere, però, come al solito, è stato l’istinto». Ubaldo Di Leva



Il cantante ha lavorato ad un suono decisamente “elettronico”, ma con quel pizzico di “acustico che molti apprezzano e del quale un compositore come lui mai potrà fare a meno.
Oltre a scrivere e musicare i brani, Di Leva è anche regista di tutta la parte tecnica che accompagna la fase di pre-produzione di tutti i suoi lavori. E anche per “Non Riesco A Convincermi” non poteva che essere così. La canzone è infatti prodotta insieme a Simone Durante, che ha arrangiato e risuonato le tastiere e synth regalandole un’atmosfera unica e brillante.
Il brano si arricchisce della collaborazione di Antonio Baglio, mastering engineer di fama mondiale, che da Miami (Florida) ha svolto il lavoro finale del master rendendo il nuovo singolo ancora più ricco di sonorità.

Il video è stato ambientato nel magnifico scenario del lago di Castel San Vincenzo in Molise ed è stato girato da Michele Feola con la supervisione di Ubaldo Di Leva, che ha curato il soggetto e la regia.




BIO
Classe ’94, Ubaldo Di Leva nasce a Caserta e fin da piccolo ha sempre avuto la passione per due cose che caratterizzano particolarmente la sua vita: tecnologia e musica.  
Inizia a far parlare di sé sin dal suo esordio come cantante, avvenuto il 10 settembre 2012, quando, appena compiuti i diciotto anni, ha deciso di iniziare il suo progetto musicale. Nel suo primo disco di cover dal titolo “Metà di me”, Ubaldo omaggia i grandi artisti italiani spaziando da Ferro a Renga, da Ranieri a D’Alessio. Inoltre l’amico autore Giovanni Vita gli regala la sua canzone “Metà di me” che Ubaldo riarrangia insieme a Simone Durante e la ripropone al pubblico, ispirando così anche il titolo del disco.
Nel 2013 pubblica la seconda parte di “Metà di me”, introducendo però due nuovi brani, “Scrivo di te” e “Quando ti incontrerò”, iniziando il progetto di inediti di cui è autore-compositore. L’ultima sua raccolta di cover è un doveroso e sentito omaggio alla musica italiana.
Il 4 settembre 2014 è una data fondamentale nella carriera artistica di Ubaldo Di Leva in quanto egli pubblica il singolo “Ma Perché”, che fa da apripista al suo primo album da cantautore. 
Il 15 dicembre 2014 esce in copia fisica e in digitale “A me piaci così”, un concept album dedicato all’amore che contiene dieci brani inediti. Il progetto, totalmente auto-prodotto, viene presentato il 19 dicembre presso il PlautoTeatroStudio (una delle prime Bose Hall europee) dove raccoglie numerosi consensi positivi anche dalla stampa. Il 26 ottobre 2015 sui migliori digital stores esce il mini-ep “July Seems September”.
Il 23 aprile 2016 si apre un nuovo capitolo nel percorso musicale di Ubaldo Di Leva. Esce in digitale Non Riesco A Convincermi”, il nuovo singolo masterizzato in America da uno dei più famosi mastering engineer internazionali, un guru del settore, Antonio Baglio. A corredo un eccezionale videoclip girato in un incantevole scenario del Molise.


Il singolo è presente sui più importanti digital stores:




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GEN DAL 31 MAGGIO IN ROTAZIONE RADIOFONICA “CON I TACCHI A SPILLO SUI SASSI”



Un inno alla potenza e alla bellezza dell’amore in tutte le sue forme più disparate. E disperate.
Il singolo anticipa l’uscita dell’album “Musica da sesso”.

«Riuscire a rimanere in piedi o saper rialzarsi dopo una caduta è questione di equilibrio: le turbolenze che l’amore genera ne mettono continuamente alla prova la stabilità.» Gen


Il brano è accompagnato da un video diretto da Giovanni La Pàrola e girato a Portonovo (An). L’interprete è l’attore feticcio di Gen, Leo Mantovani.




In questo nuovo progetto Gen va alla scoperta di un sound progressive rock senza abbandonare una forte componente cantautoriale. Un viaggio che attinge, riproponendole, le tappe del suo variegato percorso musicale che parte dal rock, attraversa il jazz e raggiunge il pop che richiamano per certi aspetti il maestro Paolo Conte fino ai suoni della West Coast degli Steely Dan, toccando echi del progressive rock inglese più colto.
Il cantante in questo disco si avvale del supporto creativo dei jazzisti di fama internazionale che compongono l’High Five Quintet: Fabrizio Bosso alla tromba, Luca Mannutza al piano Fender Rhodes, Lorenzo Tucci (già collaboratori di Mario Biondi in "Handful of Soul") alla batteria, Luca Bulgarelli (collaboratore storico di Sergio Cammariere) al basso, e Max Ionata al sax.

BIO
Gen Marco Scognamiglio è un cantante e chitarrista nato in Italia ma con una formazione musicale maturata principalmente all’estero. Ha infatti trascorso 3 anni della sua vita a Caracas, 3 anni a Boston dove ha studiato al Berklee College of Music) e New York e ben 15 anni a Londra. Un percorso artistico fatto più che altro di incontri, concerti e progetti musicali che hanno abbracciato più generi, dalla musica latina, al jazz fino al progressive rock. La carriera di Gen comincia a Londra quando nel 1994 pubblica l’album dal titolo “Tutta colpa di Franca”. Seguirà “Musica da bar” pubblicato da Irma Records nel 2011. “Musica da Sesso” è la sua ultima produzione che uscirà su tutti gli stores in digital download a giugno.



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Wednesday, July 20, 2016

CLAUDIA MEGRÈ “TU NON PUOI” È IL NUOVO SINGOLO IN ROTAZIONE RADIOFONICA DAL 27 MAGGIO



Un brano che dà il benvenuto all'estate attraverso un ritmo coinvolgente ed un ritornello incalzante.

Una sfida, quella lanciata dalla cantautrice musicista, che si mette in gioco in modo energico e dinamico, lanciando un singolo dal mood fresco e nuovo rispetto alle sue precedenti sonorità.
Il desiderio è quello di muovere lo spirito delle persone verso una dimensione musicale in cui la gioia e il divertimento non lasciano spazio alla noia, trovando la carica giusta in se stessi.



Nel video la sensualità e l'energia vengono fuori come un'esplosione che, il giovane regista Emanuel Lo, ha saputo declinare immaginando un mondo ideale: le uniche lotte sono quelle tra i fantastici ballerini che si sfidano a ritmo di break dance ballando in una tempesta di colori.

Etichetta : MED MUSIC CORPORATE /SOLOMUSICAITALIANA



BIO
Claudia Megrè è chitarrista, autrice e compositrice.
Nel 2001 vince il CAPRIOLI LIVE MUSIC FESTIVAL ed il PREMIO SAN CARLO D’ARGENTO.
Nel 2002, grazie al contenuto ed alle tematiche delle sue canzoni, viene insignita del titolo di testimonial della legalità degli studenti campani, e nello stesso anno vince il CANTA SALERNO.
Nel 2003 vince il Premio MEGARIS per la musica e viene premiata come miglior cantautrice del FESTIVAL DI MONTECATINI.
Nel 2005 raggiunge il prestigioso traguardo del 
secondo posto al Festival di CASTROCARO RAI.
Tra il 2006 e il 2010 ottiene premi e riconoscimenti vocali e cantautorali al FESTIVAL DI PISTOIA, FESTIVAL DI MONTECATINI, TIRRENO FESTIVAL e FESTIVAL DELLE STELLE EMERGENTI DI SANREMO.
Nel luglio 2011 esce il suo primo singolo "Dimmi che” con la partecipazione straordinaria del celebre quartetto d'archi SOLIS STRING QUARTET, che entra a far parte delle cinquanta canzoni italiane più trasmesse dalle radio. Successivamente collabora alla stesura del testo del brano “Voglio star con te” degli Studio 3. Sempre lo stesso anno scrive insieme alle ragazze dell’Istituto Penale Minorile di NISIDA, “La Finestra” colonna sonora del MARANO RAGAZZI SPOT FESTIVAL, importante manifestazione tesa a promuovere la legalità e la giustizia sociale.
Nel Marzo 2012 esce il suo secondo singolo 
"Da domani" che ottiene uno strepitoso successo radiofonico. È poi docente musicale nel progetto sociale “Una canzone a Nisida” che ha visto protagonisti quattro istituti superiori partenopei in collaborazione con il Marano Ragazzi Spot Festival e l'istituto Penale Minorile di Nisida in cui si è dato vita al brano “Qui veut changer, peut changer - Chi vuol cambiare, può cambiare”.
Nel Giugno 2012 lancia il singolo "Liù", originale reinterpretazione in chiave rock dell'indimenticabile successo de Gli Alunni del Sole. È poi la volta di "Chi non si arrende" in duetto con il rapper GUÈ PEQUENO e "Un punto e poi da capo" in duetto con il vincitore di Sanremo giovani 2010 Tony Maiello.
Dal 2013 frequenta il CONSERVATORIO DI SAN PIETRO A MAJELLA.
Nell’estate 2013 pubblica il suo primo album “DA DOMANI”.
Accompagnata dalla sua chitarra e dalla sua band, apre diversi concerti di grandi artisti della musica italiana, tra cui Marco Masini, Edoardo Bennato ed i Tiromancino.
Nel Marzo 2014 partecipa al programma tv Rai Due THE VOICE OF ITALY. Nella blind auditions sorprende il pubblico e i coach JAX, Raffaella Carrà e Pierò Pelù con una straordinaria interpretazione di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd. Decide di entrare nel Team Pelù dove si distingue per il suo timbro vocale graffiante, l’immagine internazionale e la capacità di reinterpretare in chiave rock successi italiani pop del passato. Si classifica tra i finalisti del team e nell’ultima puntata Pierò Pelù ne esalta in diretta le doti cantautorali.
Successivamente prende parte alla trasmissione tv Rai Uno “Domenica In” come talento rock emergente della kermesse musicale “Ancora Volare”.
Nel Gennaio 2015 sarà al fianco di Luca Barbarossa, Neri Marcorè ed Andrea Perroni, per quattro puntate nel programma Radio Social Club a Radio Rai due.
Successivamente testimonial e protagonista per l’azienda THUN della Web Serie “Dedicato a te”, dal cui nome firma un singolo musicale scritto ad hoc per il progetto. Nel Giugno 2015 la suddetta Web Serie viene insignita del prestigioso Premio Positive Business Award.
Nel Febbraio 2015 è testimonial del brand COCONUDA con la sua canzone “TATUAMI” che farà da colonna sonora allo spot pubblicitario tv del noto marchio di abbigliamento in questione, che la vede anche come protagonista.
Nel giro di poche ore “TATUAMI” scala le classifiche musicali italiane ed impazza con le visualizzazioni nel web, diventando un vero e proprio tormentone.
Nel Luglio 2015 lancia il suo nuovo singolo “E già mi sento in vacanza” che la vede al fianco del celebre rapper CLEMENTINO, che si cimenta in un featuring innovativo in cui le sonorità dell’universo pop rock si fondono con quelle dell’universo rap.
Attualmente lavora al suo prossimo album in cui saranno presenti collaborazioni con diversi cantautori della musica italiana tra cui Edoardo Bennato, con il quale ha già registrato in duetto la sua storica canzone “Le ragazze fanno grandi sogni”. Anche la regia di questo video è firmata come quella dei due singoli precedenti dal regista Emanuel Lo per i Visionari Lab.


Contatti e Social

Sito Web: claudiamegre.it/
Facebook: www.facebook.com/claudiamegre/?fref=ts

Monday, July 18, 2016

ANDREA TARQUINI “DISCO ROTTO” È IL NUOVO ALBUM CON DISTRIBUZIONE FISICA SELF E DIGITALE MADE IN ETALY


Un viaggio fra i temi della vita quotidiana che accompagnano l’Italia odierna raccontato attraverso un sound eclettico.





Tre anni dopo “REDS! Canzoni di Stefano Rosso” (2013 – Self Distribuzione / Believe Digital), Andrea Tarquini realizza il suo primo disco d’inediti dal titolo “DISCO ROTTO” in uscita il 15 luglio disco fisico e digitale.
Prodotto da Anchise Bolchi (produttore, multi strumentista, ex violinista di Ligabue) il disco vede la presenza dei musicisti che abitualmente suonano con Andrea Tarquini (Rino Garzia al basso elettrico e al Contrabbasso, Paolo Monesi al mandolino) e qualche piccolo “cameo” di prestigio; Gianluca Tagliavini al pianoforte e all’organo Hammond, Francesco Bellani al piano Wurlitzer, Jacopo Tini alla batteria, Marco Remondini al violoncello ed Emi Vernizzi al sax.

Undici canzoni che raccontano storie di una generazione di quarantenni. I temi della nostalgia, del lavoro che manca, del fare musica e non avere certezze, ma anche temi sull’immaturità affettiva di chi ha l’età ma non la maturità per fare figli e mettere su famiglia, come ne La Figlia del Re. Sono i temi della vita quotidiana nell’Italia di oggi. È un disco più elettrico del precedente ma nel suo attraversare diversi generi senza perdere omogeneità stilistica, è chiaro che la passione per la musica acustica di matrice americana ed il folk rimangono evidenti.
Una particolare menzione è dedicata al brano “Il destino è un pianoforte” che vede la collaborazione autoriale di Francesco Bianconi (Baustelle) e Pippo Rinaldi Kaballà.
La produzione dell’album è stata finanziata privatamente e in gran parte grazie ad una campagna Musicraiser di grande successo che ha raggiunto e superato i 4000 euro di obiettivo prima della scadenza della stessa.
DISCO ROTTO contiene diverse “hit”, a partire dal primo singolo estratto “Fiore Rosso”, la canzone che Andrea Tarquini ha scritto per Beppino Englaro e per la battaglia di libertà e civiltà che il padre di Eluana ha combattuto.

TRACK BY TRACK

  1. Bionda. “Una soft ballad. Una storia di anni che si rincorrono. Passano gli anni e ci si chiede se quella ragazza è ancora la stessa che si conosceva.”
  2. L’Amore Pop. “Una canzone Pop nel significato immaginato da Andy Warhol. Un elenco di cose tipiche del costume nazionale, più o meno becere, ma non giudicate… solo stigmatizzate, elencate. Tutto questo non poteva non concludersi con un maestoso assolo di sax”.
  3. Fiore Rosso. “La canzone simbolo, quella più politica del disco. Dedicata a Beppino Englaro, padre di Eluana. Nella canzone, una folk ballad in 3/4, si fa un parallelo (non un paragone) tra la durezza insita nella necessità di condurre una battaglia (privata e pubblica) di libertà e la lotta di liberazione dal nazi-fascismo”.
  4. Monete. “Un funky-raggae, è il primo brano che parla di crisi e disoccupazione. Nella canzone si immagina un personaggio che cerca dei soldi nelle tasche perché deve andare a cena con una donna…che forse ha gli stessi problemi di lui”.
  5. La Figlia del Re. “Una canzone sull’immaturità sentimentale. E’ una storia diffusa in Italia; persone che hanno l’età ma non la maturità per essere mogli, madri, mariti e padri. La Figlia del Re è una specie di principessa sul pisello, una che vuole tutto ma che nei rapporti combina dei casini al punto da non ottenere mai niente. E così fa dei figli ma sceglie uomini non adatti a lei e i suoi matrimoni si sfasciano”.
  6. A Dicembre. “Non è necessariamente una canzone autobiografica… è la storia del cantante o del musicista che fatica a campare e però non molla il suo sogno, anche se a volte canta male o non ha più voglia di cantare senza un briciolo di certezze. Il tutto viene riassunto da questa immagine triste e narcisistica dell’uomo vestito di lino a dicembre”.
  7. Gira la Testa. “Una lieve canzone chitarra e voce come fanno i veri cantautori. Il giorno dopo gli attentati di Parigi e la strage al Bataclan, ho portato mio figlio di tre anni a portare fiori al Consolato Francese a Milano. Questa è la canzone di quel giorno in cui tutti vorremmo che i bambini potessero guardare da un’altra parte”
  8. Paure. “Scritta a quattro mani insieme ad Anchise Bolchi, la canzone è ispirata da una poesia di Raymond Carver, si tratta di un elenco delle paure di oggi dell’uomo contemporaneo. Un R&B tirato e avvincente”.
  9. Traghetto d’Estate. “Una canzone da boy-scout sulla felicità che è fatta di momenti come quando si canta con gli amici sul ponte di un traghetto”.
  10. Il Destino è un Pianoforte. “A occhio e croce si tratta di una storia d’amore. Scritta con Francesco Bianconi (Baustelle) e Pippo Rinaldi Kaballà, la canzone racconta la storia di un uomo e una donna che si desiderano e si piacciono da molti anni e vivono questo desiderio di vicinanza come un qualcosa che non hanno fatto e che avrebbe reso la loro vita migliore”.
  11. Il Libro degli Errori. Quasi una filastrocca per bambini, che omaggia e riporta alla memoria quel magico libro di Gianni Rodari, illustrato da Bruno Munari, con il quale tanti di noi sono cresciuti. Una canzoncina sull’importanza di commettere errori”.

BIO
Quarantenne, romano, Andrea Tarquini chitarrista acustico e cantante, esordisce intorno ai vent’anni sui palchi di mezza Italia (incluso il celebre e prestigioso Folkstudio di Roma) grazie alla collaborazione con il suo maestro e amico, Stefano Rosso che lo avvia allo studio della chitarra Fingerpicking.
Sono i cosiddetti anni formativi, nei quali pian piano Tarquini impara il mestiere. Poco più tardi, ormai trentenne, quando la collaborazione con Rosso si esaurisce, Tarquini focalizza la sua attenzione verso i generi musicali più acustici; dal cantautorato alla musica tradizionale USA, fino allo swing manouche, e alle tecniche del flatpicking e del fingerpicking.
Sono anni nei quali Andrea Tarquini frequenta la scena musicale acustica e bluegrass romana. E’ proprio grazie al gruppo di “bluegrassari” romani che inizia una collaborazione con Luigi “Grechi” De Gregori, fratello maggiore del più celebre Francesco ed autore della famosissima “Il Bandito e il Campione”. Un rapporto artistico e di amicizia che dura ancora oggi.
Nei primi anni del nuovo secolo Andrea Tarquini si trova a suonare con diverse band di musica acustica di tipo nordamericano e nel 2008 si trasferisce a Milano dove forma una band di jazz acustico con chitarra, violino, mandolino e contrabbasso, sempre a Milano, sotto la guida del maestro Dino Brentali, inizia lo studio dello Speech Level Singing, metodo di canto naturale inventato da Seth Riggs e poi adottato da grandi star della musica come M. Jackson e S. Wonder.
Dal 2009 inizia una intensa attività didattica legata alla chitarra acustica e formando un nutrito gruppo di allievi.
Nel 2012 grazie all’amicizia e a lunghi scambi di idee con Luigi “Grechi” De Gregori e con Paolo Giovenchi (chitarrista di Francesco De Gregori e produttore), inizia a prendere forma il progetto di realizzare un disco che rendesse omaggio a Stefano Rosso con brani cantati e suonati da Andrea Tarquini. Il disco viene realizzato principalmente a Roma tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 e vede la partecipazione di numerosi musicisti di grande talento e fama trai quali Beppe Gambetta, bandiera italiana della chitarra acustica nel mondo, Luca Velotti clarinettista di Paolo Conte, Carlo Aonzo mandolinista, Daniele Gregolin, Anchise Bolchi, per anni violinista di Ligabue, lo stesso Luigi “Grechi” De Gregori che canta nel brano d’apertura del disco, e infine la produzione “firmata” da Paolo Giovenchi, ma i credits sarebbero troppi da elencare.
REDS! Canzoni di Stefano Rosso, vede la luce l’11 giugno 2013  (Self / Believe Digital) e si classificherà terzo finalista alle Targhe Tenco 2013 nella categoria Interpreti.
Dopo due anni e mezzo di scrittura “e riscrittura" è finalmente pronto un pugno di canzoni scritte da Andrea Tarquini. La presenza di “Disco Rotto” negli stores è prevista da venerdì 15 luglio 2016.



Contatti e social


WEB MANAGEMENT - The TConcept - Domenico Sandri Giachino  Tel. 3938412219 - info@thetconcept.com info@thetconcept.com




MY DEAD IDOLS "BURIED AT SEA" È IL SINGOLO CHE PRECEDE L’USCITA DELL’OMONIMO EP



Un sound hard-rock unito ad un testo di grande profondità caratterizza l’animo portante del nuovo brano prodotto con Orzorock Music.


Buried at sea” è la canzone che fa da apripista per l’omonimo EP la cui uscita è prevista per luglio 2016. Si tratta di un lavoro prodotto dai My Dead Idols assieme all’etichetta discografica Orzorock Music. Secondo della loro giovane carriera, questo è un disco che si pone l’obiettivo di emozionare. Il sound spazia dal metalcore/alternative di “El Coyote” all’Hard Rock di “Buried At Sea” passando per melodie più Punk Rock di “Better Way To Stand” e alla viscerale “Porcelain”.




Quattro brani pieni di contenuti, trattano quasi completamente di legami personali riuscendo a non cadere in concetti facili e futili. Al contrario, ogni tema affrontato si caratterizza di quella originalità che ritroviamo poi anche nelle liriche estreme e melodiche dei My Dead Idols.

I My Dead Idols sono:

Marco Phan – voce, basso
Filippo Gabbi - voce, chitarra
Marco Corradi – Chitarra
Tommaso Pareggi – batteria


Label: Orzorock Music



BIO
My Dead Idols prendono vita nel dicembre 2013, nascono sotto il nome di “Noize Pollution”.
Ad Aprile 2014 il loro primo EP ‘’The Sound Of Snowfall’’, totalmente autoprodotto.
Nel 2015 Registrano un nuovo singolo: ‘’Underdog’’ danno vita ad un Tour per promuovere il cambio di nome in MY DEAD IDOLS e i loro nuovi brani.
Completando definitivamente la line-up, la band firma in primavera 2016 un contratto con l’etichetta Orzorock Music con la quale collabora per il proprio secondo EP ‘’Buried at Sea’’, preceduto dall’omonimo singolo. Il loro stile comprende vari generi, dall’Alternative Metal al Metalcore con influenze Hard Rock e Punk; puntano infatti molto sui loro energici live.

Contatti e social






Sito Etichetta: www.orzorockmusic.it