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Friday, March 08, 2019

PAOLO GERSON: “LE ULTIME DAL SUOLO IN ALTA FEDELTÀ” è l’album d’esordio da solista dell’ ex frontman dei Gerson, punk band milanese

In uscita il 15 marzo 2019 il disco rock prodotto dalla Maninalto! Records che svela senza fronzoli e filtri l’acuto punto di vista del musicista.


Dopo quattro anni di silenzio, Paolo Gerson è pronto a tornare sui palchi, portando dal vivo il suo primo album da solista. Ad anticiparlo è “Con tutta la morte davanti”, un pezzo dal sound che ha l’ingrato compito di rinverdire “il tempo che fu” riportandoci ai tempi “gersoniani”, anche se nei tre minuti di musica che l’accompagnano, il punk comparirà e scomparirà come una marionetta, lasciando il dovuto spazio alla sagacità del testo.

Il disco “Le ultime dal suolo in alta fedeltà” sarà composto da nove canzoni nate nell’intimità di una sala prove dispersa nella periferia milanese. Nove brani conditi da un alternative rock potente ma di qualità condito da un pizzico di spirito cantautorale incapace di seguire mode e tendenze, e che si porta addosso come cicatrici (o medaglie?) i pattern del folk rock elettrico. Partendo dal basso, dal suolo appunto, ma in alta fedeltà. Il primo album di Paolo Gerson racconta la vita con totale disincanto, senza illudere nessuno. Una matrice diversa da ciò che Paolo Gerson ci aveva abituato a fa sentire. Un lavoro finalmente coraggioso.

On stage, oltre all’ex frontman dei Gerson, ci saranno altri cinque musicisti. Una big band che fonderà alternative rock e sfumature di folk elettrico porterà live il progetto discografico.





TRACK BY TRACK

“Mai e anche sempre”
Un testo che è tutto un gioco di parole, una cantilena ben riuscita che prende per il naso la realtà che viviamo tutti i giorni, arricchito da una chitarra che passa brillantemente dall’inedito al già sentito.

“Colpa degli altri”
Paolo gioca ancora con le parole, cita Adamo ed Eva e sembra proprio che gli abbia fatto bene scendere dal palco e osservare la gente. Ne viene fuori un un pezzo soft rock dalle venature folk che si impenna nel finale, godibili le tracce di sintetizzatore.
“Il Domicilio”
L’intro intenso e quasi grunge della terza traccia ha un indirizzo ben preciso, e riporta la memoria a band alternative rock che da vent’anni sono ancora in pista e non mollano un colpo.

“Silenzio per favore”
Comincia infatti in punta di piedi, con una chitarra folk che viene via via contaminata dall’elettrico, portando a un finale che è un continuo ripetersi. “Se tu stai zitto ti credo” è come dire “non c’è sempre bisogno di dare aria alla bocca, a volte va bene anche starsene zitti. In silenzio, appunto.

“Se ci passi con la testa”
È una sorta crocevia. “Volevo solamente far sembrare bello, uno spettacolo di pessimo livello” fa sorridere e credere che Paolo voglia ringraziare chi ha avuto il tempo di arrivare fino a questo punto dell’album o magari chiedere “ve la sentite di andare avanti?” ma non ne siamo sicuri, l’unica certezza è che il brano è una country ballad dal solo biglietto di andata.

“Con tutta una morte davanti”
Il sound del primo singolo ha l’ingrato compito di rinverdire “il tempo che fu”, ma è comunque bravo a riportarci ai tempi “gersoniani”, anche se in questi tre minuti il punk compare e scompare come una marionetta, lasciando il dovuto spazio alla sagacità del testo.

“Zero Onde”
Un lentone, con batteria elettronica e arrangiamento intimo che copre gli spazi. Le parole non lasciano scampo. “Sono come uno sputo, in mezzo ad un saluto, sono quello che ho sentito ma non ho mai capito” e il ritornello sa di liberazione, una sorta di rimprovero a se stessi, ma anche agli altri.

“La conta dei danni”
Questo brano apre il finale e di punk ha solo la durata, ma non sembra farsene un problema. Ritmica non indifferente, la voce di Paolo la fa da padrone, i ritornelli a rotta di collo riaprono inaspettatamente la strada a un sinth che fa da cappello a un testo intenso, a una lettera in musica.

“Tartarughe e Farfalle”
I primi secondi ci riportano ad atmosfere lontane, la timbrica di Paolo assume un carattere diverso, che sarebbe stato impossibile riconoscergli anni fa. Il ritornello parla del nostro assurdo bel paese, della nostra vita che si consuma con le suole ancora intatte, la ritmica prende e avvolge come nessun altro brano e finisce in un tripudio di chitarra e batteria. Chapeau.

ETICHETTA: MANINALTO! RECORDS
PUBBLICAZIONE ALBUM: 15 MARZO 2019

BIO
Paolo Gerson è l'ex frontman dell'omonima band fondata a metà degli anni 2000 assieme al chitarrista Steve Gerson, che diventata col passare degli anni una delle più importanti realtà punk italiane. Sei album all'attivo e centinaia di concerti in ogni dove con aperture prestigiose a gruppi storici come Dead Kennedys e U.S. Bombs. Da segnalare gli album "Il Miracolo" e "Rimparare a strisciare" lavori ben accolti dalla critica ma soprattutto dal pubblico, parte integrante dei live sudati e acrobatici della band. Dopo quindici anni di ignorata carriera Paolo Gerson ha deciso di spegnere l'amplificatore e zittire il microfono, giusto il tempo di deviare un po' la rotta con il suo primo album da solista. "Le ultime dal suolo in alta fedeltà", nato in una sala prove dispersa nella periferia milanese. Nove brani conditi da un alternative rock potente e cantautorale, incapace di essere alla moda e che porta addosso come cicatrici i pattern del folk rock elettrico.


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DAVIDE de MARINIS - NATURALE: ARRIVA IN RADIO L’INEDITO PRESENTATO DURANTE LA FINALE DEL PROGRAMMA DI RAI UNO “ORA O MAI PIÙ”

Dopo la sua partecipazione televisiva e la realizzazione della sigla dell’ultima stagione di Domenica In “Amori della zia”, il cantautore torna in radio con un nuovo brano fresco e solare.


“Naturale” è un pezzo autobiografico scritto in una mattina di solitudine in cui Davide, con attitude spensierata ma introspettiva, colto dalla giusta ispirazione, ha iniziato a descrivere il mondo osservato in una canzone. Dalla routine che scorre su una metropolitana ai piccoli gesti di ordinaria consuetudine, questo brano celebra in tutto e per tutto il concetto di quotidianità.    

Il singolo, presentato durante l’ultima puntata della trasmissione di Rai 1 condotta da Amadeus “Ora o mai più”, è stato arrangiato da Andrea Fresu e si candida ad essere la colonna sonore della bella stagione ormai alle porte.



Radio date: 4 marzo 2019
ETICHETTA: Keep Hold Srl - StarPoint International Srl

BIO
Estate 1999: con Troppo Bella inizia la carriera di Davide de Marinis, cantautore. Quattro mesi ai primi posti delle classifiche radio Italiane, Festivalbar e serata conclusiva all'arena di Verona. Un successo inaspettato per un ragazzo cresciuto con la chitarra in mano nella periferia milanese, che ha la forza di non cambiare. L’adolescenza passata fra musica e arte, coltivate entrambe con positivo entusiasmo, fra Accademia di Brera e Conservatorio, pennelli, chitarra e sorriso sempre sulle labbra. Autunno 1999: al successo di Troppo bella segue un singolo romantico, I sentimenti nascono, e subito dopo un bel quinto posto nella categoria Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2000 con Chiedi quello che vuoi. Le canzoni di De Marinis raccolgono il consenso delle radio e del pubblico. Con Gino de Marinis partecipa, per la seconda volta, al Festivalbar. Tutti i successi vengono raccolti nell’album Quello che ho, che venderà̀ più̀ di 30.000 copie, seguito l’anno successivo dall’album Passo dopo passoLa Pancia, un brano un pizzico irriverente, porta de Marinis per la terza volta al Festivalbar. Estate 2001: nuovo successo con Fuori moda, a cui farà̀ seguito la ballata Non mi basti mai.
Una pausa per sedimentare le esperienze e maturare professionalmente, e nel 2006 esce Come da 2 lunedì̀, l’album che contiene i successi radiofonici L'ipotesi, Faccio fatica, La felicità. In tutto 13 brani che rispecchiano l’anima di Davide, un ragazzo baciato dal successo ma che è rimasto felicemente quello della porta accanto.
De Marinis scrive anche canzoni per altri: è del 2008 Un falco chiuso in gabbia portata a Sanremo da Toto Cutugno. Nel 2009 esce il singolo Cosa cambia, prodotto da Davide Bosio e Alex Farolfi. Ancora una pausa spesa in tournée e serate ed esce Morandi Morandi. Al videoclip partecipano personaggi della TV, da Chiambretti Night a Uomini e Donne, e delle radio, come Roberto Ferrari. Straniante il blitz nel tempio sacro della sala stampa di Sanremo per un duetto improvvisato con Gianni Morandi, a cui aveva dedicato il pezzo.
Davide de Marinis però è sempre il ragazzo dalla faccia pulita che gioca al pallone (fa parte della Nazionale Cantanti) che canta le donne che gli hanno acceso la passione, quelle che lo hanno tradito, quelle che ha tradito, la sofferenza, la solitudine e la compagnia: tutti ingredienti della vita. Un cantautore positivo che vive ogni giorno con serenità̀ e fiducia e canta quello che è e che ama. 2013: scrive e pubblica Mela godo, brano scanzonato dai toni rosa che esalta la bellezza “delle piccole cose”. Il brano diventa la sigla del programma di intrattenimento Mela godo al bar condiviso con Roberto Ferrari durante il quale i due si lasciano andare a gag da bar tra amici, ricevono ospiti e coinvolgono chi passa dal Jazz caffè in corso Sempione a Milano (diretta dalle 15 alle 16 su Robertoferrari.tv, web tv)
L’estate è la stagione di Davide de Marinis, che nel 2013 con il discografico Elio Cipri e il produttore artistico Andrea Fresu si chiude in sala di registrazione, apre il cassetto e inizia a lavorare al nuovo album. Il primo assaggio
sarà Vuoi far l’amore con me? Negli anni a seguire pubblica e scrive diversi brani che danno il via ad altrettante collaborazioni artistiche come quella con Chicca e Gio del GF13, protagonisti del videoclip di Qualcosa di più̀, oppure il brano Per Ogni Stella che lo vede in duetto con Mirko Casadei. Dopo le scorse due estati, che lo hanno visto tornare in diversi programmi RAI, e in attesa di ultimare il suo prossimo album, a maggio 2017 esce Stringimi più forte, il nuovo singolo.
Dopo parecchi anni di co-conduzione di un programma web “DaiRetta a Quei Due” insieme a Roberto Ferrari (Radio Deejay), oggi Davide sta sviluppando e sperimentando nuovi progetti, sempre per il web.
Il 27 aprile 2018 esce il singolo “Apro e chiudo”. A settembre 2018 viene pubblicato il secondo singolo “Piccanti parole” a cui segue un videoclip realizzato con la collaborazione della show girl Justine Mattera. Sempre a settembre compone la colonna sonora del programma domenicale di Rai 1 “Domenica In” intitolata “Amori della zia”. A gennaio 2019 partecipa, supportato dal coach Fausto Leali, alla seconda edizione di “Ora o mai più” andata in onda su Rai 1.  


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Wednesday, March 06, 2019

MOUTH WATER è il dirompente progetto musicale prodotto dall’etichetta americana “Through the void”

“Believing” il singolo d’esordio compreso in un digipack remix realizzato con la collaborazione di produttori e dj internazionali.
Mouth Water viene dal futuro, è un viaggiatore virtuale che attraversa ogni giorno l’universo, creando sempre nuovi spazi e scoprendo nuove dimensioni. È l’architetto del suo mondo ma al contempo un esploratore, un avido utilizzatore del web che non si ferma mai partendo sempre alla scoperta di regioni sconosciute. A un certo punto qualcosa di molto strano succede: un virus attacca il suo circuito, oscurando e scomponendo la propria percezione di ciò che è reale e ciò che non lo è. Mouth Water raggiunge una dimensione parallela che assomiglia a qualcosa di conosciuto: che mondo è questo? Mouth Water ha viaggiato nel tempo o noi abbiamo raggiunto lui nel suo?
Mouth Water è un produttore dj americano della Florida. Con l’etichetta “Through the void” di Miami realizza “Believing” (singolo pubblicato il 21 gennaio 2019), il primo di 10 capitoli/pillole caratterizzanti questo 2019 che si concluderà con la realizzazione di un vero e proprio album. Il 22 febbraio sarà il turno invece del digipack remix che comprende 4 versione remixate di Believing (MalaSangre Remix, Kharfi Reimx, Joe Mazzola feat Andrea Secci Remix, Gamuel Remix).  
Come direbbe Mouth Water:
«Il vero lusso oggi è avere ciò che si desidera per farne ciò che si vuole. La mia passione? Amo gli oggetti di lusso e adoro sentirli addosso. Voglio farli miei toccandoli, sentendoli, leccandoli. Perché lo faccio? Sono un artista, sono un amante del bello, sono un visionario. Sono tutto questo e molto altro. Sono Mouthwater. Che cosa mi fa venire l’acquolina? I colori, i profumi, i gusti, la texture. Il mio universo è popolato da oggetti del desiderio con cui voglio giocare e stimolarti, a modo mio. Come? Ogni giorno ti mostrerò un video con un oggetto della mia preziosa collezione. Se mi seguirai, entrerai in un mondo fatto di suoni che creano la mia sinfonia. La musica è la mia arte, la mia ragione di vita. È il mio modo per esprimermi e lasciare un segno in questo mondo. Vuoi aiutarmi a farlo? Se condividi la mia filosofia, pubblica il mio progetto e contribuirai a diffondere la mia arte, per lasciarti coinvolgere in un mondo dove vivere con tutti e cinque i sensi».

Mouth Water sta girando il mondo con il suo primo cortometraggio comprensivo di 4 canzoni/videoclip, che ha già collezionato diverse nomination e vinto prestigiosi premi a Calcutta e Los Angeles. Il cortometraggio è stato inoltre presentato a Torino nell’ambito del SeeYouSound 2019.

Il videoclip del singolo “Believing” rappresenta la genesi del personaggio: un mondo è fatto di colori pastello, filtri patinati contornati dalle incredibili luci di Miami. Le persone che Mouth Water incontra sono all’ascolto, interessate a filosofare con lui sull’esistenza del mondo e la natura dei sentimenti che lo definiscono. Ma la musica è rivelatrice in quanto i testi si giustappongono alle immagini per far capire allo spettatore la complessità del personaggio, la sua angoscia e profondo turbamento. E se si verificasse un BUG? Che succederebbe se la realtà virtuale prendesse il sopravvento?


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Tuesday, March 05, 2019

Biscia al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma


Female in March, la rassegna romana nata nel 2008 in occasione della giornata internazionale della donna e dedicata alla musica e alla fotografia al femminile, sabato 9 marzo invade gli spazi del Macro Asilo all’interno della serata After Party Female in March 11th Edition, organizzata dalla FemaleCut.

Monday, March 04, 2019

JOHN NASSA: “LUCI AL NEON” il nuovo singolo dell’artista bresciano nato dalla collaborazione con il produttore Ory Spencill, in radio dal 22 febbraio


Un brano dalle contaminazioni trap/hip hop e dal mondo dance, ma con una voce graffiante che canta di un’esperienza di vita vissuta, accompagnato da un video emozionante.


ETICHETTA: HDS REVOLUTION


Ispirato ad un’esperienza passata, il brano parla di quanto sia difficile credere nei propri sogni, rinunciando a volte a relazioni importanti e superando momenti difficili; questo accade quando l’amore per la musica supera tutto, “e tutto il resto” non esiste più. La musica porta con sé diverse influenze nate dalla contaminazione tra l’artista John Nassa e il produttore Ory Spencill. Nonostante i diversi mondi musicali, i due hanno trovato il giusto compromesso, unendo una voce “graffiante” e “rock” con arrangiamenti pop/hip hop e varie contaminazioni provenienti dal mondo dance.



BIO
Fabio Nassa, in arte John Nassa è un rapper e cantante classe 1993 proveniente dalla provincia di Brescia.
Il suo percorso musicale è caratterizzato da un background come batterista sin dall’età di 9 anni.
Dopo qualche anno forma la sua prima Rock-band, i “Blackmail of Murder”. Per circa sei anni la band ha suonato in tutta Italia con all’attivo tre album ed un tour estero in Inghilterra. Dopo lo scioglimento della band, Fabio decide di avvicinarsi al mondo hip hop / rap iniziando a scrivere i primi brani.
Lo scorso anno, grazie alla stretta collaborazione con Oreste Spagnuolo aka Ory Spencill da vita al progetto John Nassa, un misto di contaminazioni tra Pop - Hip Hop e Trap melodico.
Nel 2019 è prevista l’uscita dei primi singoli e la pianificazione di un album.


Contatti e social

Youtube: www.youtube.com/channel/UCVUJrW_bf3nmEJvpUemMy9g