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Wednesday, January 13, 2016

“DISTRATTO” E' IL PRIMO SINGOLO DI VINCENZO DEL GRANDE CHE ANTICIPA IL SUO LAVORO DISCOGRAFICO D'ESORDIO CHE USCIRA' NEL 2016




Un brano con una visione ottimistica nonostante l'attuale contesto storico dal quale si vorrebbe scappare.


Il pezzo parla di una società che non funziona più, dimostra come un sempre maggior numero di persone veda come unica via d'uscita una "partenza", un viaggio di solo andata.
Nel ritornello, però, racconta come il protagonista, non lasciandosi condizionare dalle numerose piaghe e dai numerosi ostacoli di questa società, continui il suo cammino, sempre e comunque, senza perdersi d'animo nemmeno un po'.




BIO
Vincenzo Del Grande nasce a Nocera inferiore il 23 agosto del 1992. Fin dai primi anni d'età manifesta fortemente la sua grande passione per la musica.
Inizia a studiare solfeggio all'età di cinque anni e, pochi anni più tardi, fa il suo primo debutto in pubblico, al teatro "Brancaccio” di Roma nel musical "Notre dame de Paris" diretto da Luca Velletri.
Parallelamente agli studi, si susseguono numerosi concorsi canori come il premio Giovagnini, il Festival di Castrocaro, Una stella sarò, e il Festival di Latina, dove Vincenzo riesce sempre a far emergere la sua forte personalità e la sua ottima capacità interpretativa.
Nel 2010 è la volta di "Area Sanremo" un'esperienza molto interessante che vede Vincenzo partecipare alle selezioni con il brano "Non sei migliore del passato". Pur classificandosi alla posizione numero 44, il pezzo ha riscosso ottimi consensi, anche se non sufficienti ad accedere alle fasi finali.
Due anni più tardi è la volta di "Amici". Dopo aver superato tutte le otto fasi dei provini, riesce a rientrare tra i primi 15 partecipanti, guadagnandosi così l'accesso alla prima diretta in onda su Canale 5.
Numerosi sono anche gli eventi live: Teatro Centrale e Caffè Letterario, presentati da Diana Del Bufalo.
Nel 2014, forte di una maturazione artistica e di quella gavetta che tanto aiuta nella formazione di un artista, inizia la realizzazione del suo primo progetto discografico completamente auto prodotto presso Auditori Records di Milano, avvalendosi della collaborazione di Giordano Colombo per gli arrangiamenti, di Patrizio Simonini per il Mixaggio (collaboratore tra gli altri di Michele Canova), Davide Ferrario alle chitarre, Davide Torresani al basso, lo stesso Giordano Colombo alla batteria, e di Luigi D'Agostino per la scrittura e la composizione di tutti i suoi brani. Le tematiche dell'album spaziano dalle difficoltà della società odierna (come raccontato in "Distratto") alle classiche ma mai banali ballad d'amore (come "Ci vediamo presto" e "Ti tengo con me") alle più rockettare ("Niente resta com'è" e "Perché").


CONTATTI & SOCIAL:

Twitter: @DelGrandevin
Instagram: Vindelgrande

Periscope: @DelGrandevin

Tuesday, January 12, 2016

QUELLO CHE NON DICO: il secondo singolo de IL REBUS estratto dal loro album d’esordio A COSA STAI PENSANDO?



La band comasca, già protagonista nell'apertura dell'ultimo concerto di Paolo Benvegnù a Milano, torna con un brano che punta il dito contro la disinformazione, contro il “dire per non dire” e al classico mantenere il popolo ignorante per poter governare meglio.


Spesso l’informazione viene distorta, manipolata e modificata a proprio piacimento.
Questa non è più informazione, diventa un’altra cosa. I media sono il più grande strumento di potere di cui i governi dispongono per manipolare e gestire a proprio piacimento l’opinione pubblica. Questo è un dato di fatto. Quando un giornalista decide di non dire la verità o di “dire per non dire”, va contro milioni di persone per il proprio interesse personale o per accontentare il potente di turno.




Il Rebus è un viaggio nell'attualità di un’Italia dove la memoria è sempre più a breve termine, dove le parole vengono usate per non dire più che per dire, dove la forma è tutto a scapito di una sostanza sminuita e spogliata dell'essenziale.


DICONO DI LORO

  • grande maturità artistica e culturale che permette di entrare ancora più a fondo nei temi trattati in ogni canzone” Alvise Salerno, Rockit
  • (...) bisogna riconoscere che l’impianto è solido, la linea vocale ottima ed i testi riescono a dare qua e là quel valore aggiunto che fa si che “A Cosa Stai Pensando? sia un album che valga la pena di ascoltare”.BilboLa musica rock
  • Un rebus di nome e di fatto, un enigma come può essere la società moderna e ciò che la circonda fatta di persone, sentimenti, azioni ed oggetti a cui dare ordine. Loro lo fanno con la musica che riordina i loro pensieri. E lo fanno davvero bene.” Francesca De Carolis, Diffusioni musicali
  • Emozionale, a volte sintetico, a tratti romantico il disco si snoda su un filo continuo, una corrente di pensiero semplice e autentica” Quadri Project
  • “ Avvolti da strutture melodiche per nulla scontate i brani spaziano attraverso i temi della denuncia sociale contro la disinformazione (“Quello che non dico”), la corruzione dei politici (“Roma Brucia”), le distorsioni sociali che genera la religione (“La Notte Urla”), e la lotta al razzismo che ritorna nelle intensissime “Nei Ghetti d’Italia” e “… Questo non è Un Uomo” (…) A cosa stai pensando?” sin dal titolo è un invito alla riflessione, declinato attraverso un songwriting originale e per nulla scontato.” Salvatore Esposito, Blogfoolk
  • Un ottimo disco di rock d’autore,ed una band che ha delle ottime frecce nel suo arco,in grado di colpirti profondamente.Bravi!” Francesco Lenzi, Audiofollia
  • "A cosa stai pensando?" de "Il Rebus", è un album di sicuro impatto, diretto, senza fronzoli eppure è anche poetico e sociale insieme, una ribellione sana e giusta, cantata, suonata e arrangiata, davvero come si deve.” Grandi Palle di Fuoco
  • quel rock italico di carattere, quello che aspetteremmo dai “rocker” più pop del nostro bel paese, (…) cambiando però le carte in tavola.” Vento Nuovo
  • Giocando con il nome della band, possiamo dire che Il Rebus è sciolto: "A Cosa Stai Pensando" è album che rivela grandi doti, personalità e carattere.” Giacomo Messina, Kd Kobain
  • “ (…) oltre ad aver dimostrato precocemente tanta maturità, possiede anche una grande personalità: il futuro è tutt’altro che un enigma” Pier Giuseppe Lippolis, Music Map
  • “ IL REBUS é una piacevole scoperta che sorprende per freschezza e musicalità. Originali e mai banali, i giovani musicisti lombardi dimostrano la loro genuinità e la loro voglia di non fermarsi.” Viva Low Cost
  • questo strano gioco di alternanze fra cantautorato e Rock ha entusiasmato ed intrigato non poco” Marco Vittoria, Rockambula
  • sembra che la band comasca non voglia stupire con delle novità, ma semplicemente fare la propria musica e cantare il proprio pensiero, e non è poco” Sisco Montalto, Clapbands
  • Luccicante, splendente, innovativo e tecnologicamente avanzato.” Andrea Barbaglia, Terapie musicali



BIO

Il progetto nasce nel 2008 a Como con l’idea di reinterpretare in maniera personale alcune cover per poi dedicarsi alla produzione di brani inediti dal 2010. Nel mese di Ottobre del 2011 viene presentato il video di “Vuoti a Rendere”, brano che anticipa l’uscita del loro primo lavoro in studio.
Il 2012 infatti si apre con la presentazione della prima produzione “IL REBUS EP” al Tambourine di Seregno.
Nel 2013 Il Rebus collabora con Filadelfo Castro alla realizzazione di un CD singolo di 3 brani seguito dall’uscita di un nuovo video del singolo “Scie” presentato sempre al Tambourine di Seregno.
In questi anni la band si è esibita su importanti palchi lombardi: Teatro Sociale di Como, Carroponte a Sesto San Giovanni, ARCI Tambourine a Seregno, Il Circolo di Mariano Comense, Honky Tonky a Seregno, All’una e trentacinque circa a Cantù, Arena del Teatro Sociale di Como. Ha inoltre aperto i concerti di: Le Luci della Centrale Elettrica, Niccolò Carnesi, Paolo Benvegnù, Sulutumana, Luf, Biglietto per l’Inferno Folk, Alessandro Raina, Max Zanotti, Edda, Io?Drama.
Il 5 dicembre 2014 esce il singolo “Avere trent’anni" che precede l’uscita del disco “A cosa stai pensando?” nato dalla collaborazione con Max Zanotti, Volume Records e Artist First, uscito il 27 gennaio 2015.











VINCENZO ZOCCO: “AVE MARIA” É IL NUOVO SINGOLO DEL CANTAUTORE SICILIANO


Un tentativo per arrivare direttamente al pubblico attraverso l’emozione, passando per un linguaggio fortemente comunicativo.

Ave Maria’’, scritta da Vincenzo Zocco, nasce da un momento di sincera riflessione interiore e una rinascita spirituale, suscitata anche dalle spiacevoli vicende di cronaca che segnano uno dei momenti più drammatici della nostra storia, legata ai margini sempre più definiti di contrasto tra religioni differenti. Un momento di sconforto e di difficoltà non solo pragmatico ma anche trascendente che si traduce di fatto nella sfiducia di riuscire sempre e comunque a superare le difficoltà, apre le porte all’approfondimento religioso ed in particolare alla figura della Madonna, che rappresenta l’unica via d’uscita e lente attraverso la quale cogliere gli aspetti positivi della propria esistenza. L’ambizioso progetto di regalare sentimenti, anche quelli più sofisticati come avviene in “Ave Maria’’, è la base sulla quale il testo è stato scritto, proponendo un’alternativa concreta alla generalizzazione tematica, mostrando una grande e ancor più motivata passione per la musica.



BIO
Vincenzo Zocco è un giovane cantautore siciliano.
L’incalzante passione per la musica, scoperta all’età di appena 4 anni, rappresenta il filo conduttore di tutta la sua espressione artistica che lo ha profondamente segnato fino ad oggi. La sua carriera musicale annovera già numerosi e importanti riconoscimenti di carattere regionale e nazionale, nel 2010 dalla Regione Calabria gli viene attribuito il riconoscimento “Talento dell’anno”, sempre lo stesso hanno prende parte al progetto “Telethon”.
Nel 2011 realizza un concerto a scopo benefico al teatro Ariston di Mantova, ma la vera e propria svolta avviene nel 2012, con il suo primo singolo “Ora Vivo Così”’ partecipando a diverse trasmissioni televisive tra cui “Insieme’’, il singolo ha gli ha permesso inoltre di esibirsi in moltissime piazze siciliane.
Nel 2013 esce il secondo singolo “Ogni volta che vai via’’, in cui Vincenzo sottolinea la volontà di raccontare e di raccontarsi attraverso musica e parole, un connubio eccelso capace di regalare esclusive emozioni. Lo stesso anno prende parte al “Radio Cuore Tour” accanto a importanti nomi tra cui Marco Masini e Mariella Nava.
Nel Giugno 2014 esce il nuovo singolo “A piedi nudi” tratto dal disco “Vincenzo Zocco” in uscita prossimamente, un testo semplice ed intenso che arriva dritto al cuore, una forte maturità artistica riscontrata in questo brano ha fatto si che il giovane cantautore aprisse i concerti di Fausto Leali e Irene Fornaciari.
Il 2015 è stato un anno importante per il suo percorso artistico, a Marzo infatti è stato protagonista dell’open act per Fabrizio Moro, tra giugno e settembre ha preso parte all’ EGP Talent Live, un tour di sei tappe per tutta la Sicilia promosso dall’etichetta discografica EGP PRODUCTION, e si trova per la prima volta in veste di autore/compositore per i giovani artisti Ylenia, Giovanni Abbadessa e Gaia i cui singoli Portami con te” “Un brivido sulla schiena” e “I Want to…” (quest’ultimo in collaborazione con il dj Alex Spagnuolo), sono disponibili negli store digitali.
A dicembre esce invece l’attesissimo singolo “Ave Maria” brano che nasce dal connubio tra musica e fede e che già sul web sta avendo un notevole successo. I temi che il cantautore affronta, riportano il potente strumento espressivo rappresentato dalla musica, ad un livello di efficace condivisione, motivo per cui viene apprezzata non solo la musicalità dei testi ma anche il loro semplice e sincero significato. Una carriera nata da non troppo tempo, ma dai profili ben definiti, che marcano la peculiarità artistica e personale definendone la singolarità vocale ed espressiva.

CONTATTI & SOCIAL:


GLI UNDERDOSE TORNANO CON “OSPITI”, IL SECONDO SINGOLO ESTRATTO DAL LORO ULTIMO LAVORO DISCOGRAFICO “DIVERSO INVERSO”



Un'immagine ironica e sarcastica della nostra società




Dove ci può portare l'invidia o l'arrivismo?
Che azioni può farci compiere la bramosia e la voglia di potere?

Lo potete scoprire in questa canzone sedendovi a tavola con gli Underdose a una cena dove tutto è concesso e dove tutto è imprevedibile.


Diverso Inverso” non è un gioco di parole né un controsenso. È un’alchimia, il risultato finale tra due estremi, due poli opposti che si attraggono e convivono cancellando il significato stesso di “antitesi”: dolcezza e rabbia, gioia e amarezza , ruvidità e armonia. Questi sono i sentimenti che scandiscono la nostra quotidianità, questi sono gli elementi che dipingono l'album, dove tutto trova un senso, dove tutto prende una nuova forma.
Suoni d’oltre oceano, decisi e potenti che si fondono in un continuo abbraccio con le melodie dettate da una voce emozionante e sostenute dal calore e l’elettricità di pianoforti e sintetizzatori. Questo mix che vede nella lingua italiana il suo naturale sfogo, nasce nel 2009 quando si formano gli UNDERDOSE.





TRACK LIST:

  1. La Sintesi Perfetta: La bellezza a 360 gradi
  2. Solamente Paura: La paura di non sapersi accettare
  3. Buon Compleanno: Il regalo che vorresti ma non hai mai chiesto
  4. Neve Su Marte: Una cartolina dal pianeta più bello e misterioso
  5. Ospiti: Una cena tra amici e nemici a base di suoni graffianti e decisi
  6. La Meraviglia Di Alice: Suoni ipnotici e immagini suggestive
  7. Melissa: Un ricordo dovuto
  8. Niente Come Prima: Parole e musica si incontrano a Dublino e niente sarà come prima
  9. Camera 206: Una camera d’albergo per una notte che aspetta il giorno
  10. Artificiale: Emozioni e pensieri nota dopo nota
  11. Ombre: Il chiaro e lo scuro, elementi dell’intero album ,si ritrovano in Ombre




BIO
Il loro impatto con pubblico e critiche è da subito importante, tanto da vedere gli UNDERDOSE calcare la scena musicale italiana da protagonisti con la vittoria del “Rock Targato Italia” edizione 2011 e con le finali raggiunte in altri contest nazionali come il Tour Music Fest e Virgin Radio Battle Of The Bands.
In pochissimo tempo gli UNDERDOSE hanno suonato su numerosi palchi italiani tra questi i più importanti ci sono prestigiosi Music Club, Lido di Venezia per Virgin Radio Contest, il palco di “Milano in Musica” e all’edizione 2015 del Rugby Sound Festival dove hanno condiviso il palco con artisti quali, tra gli altri, Caparezza e Sud Sound System.
La discografia degli UNDERDOSE vede all’attivo un EP autoprodotto dal titolo "A Mara Dolce", edito nel gennaio 2011 contenente 7 brani. Nel 2013 presentano il singolo "Neve Su Marte" che è stato per mesi nei primi posti della Classifica Indie e Alternativa di Amazon e in rotazione sulle radio locali e nazionali.
La Sintesi Perfetta” è il singolo e video di lancio del primo full-lenght "DIVERSO INVERSO" pubblicato da VALERY RECORDS.
La band è composta da: Sergio Guida (voce), Andrea Cribioli (chitarra), Tony Patruno (basso), Paolo Bottini (tastiere), Stefano Colombo (batteria).




CONTATTI & SOCIAL


Sito Web www.underdose.it






Monday, January 11, 2016

STEREO GAZETTE “BINARIO MORTO” E' IL SECONDO SINGOLO ESTRATTO DAL LORO EP “IL LATO SBAGLIATO”



La band piacentina torna con un brano pop-rock caldo e intenso che nasce da un'ironica interpretazione del narcisismo nel rapporto di coppia.


Binario morto” è il pezzo nel quale la band si è concessa la libertà di uscire dagli schemi classici del pop-rock, inserendo evidenti richiami funky e dando un sapore vagamente jazz.

«In attesa di lavorare sul nuovo materiale abbiamo pensato fosse interessante girare un video su questo brano anche perché riteniamo che il videoclip sia uno strumento veramente efficace e interessante per promuovere la propria musica, specialmente per chi come noi tenta di emergere, raggiungendo un ampio e variegato bacino di pubblico anche a mezzo dei social.»




L'EP si compone di 4 tracce ed è stato registrato e mixato nel corso del 2014 da Cristiano Sanzeri presso lo studio Giardini Sonori di Piacenza.
Oltre al singolo, le restanti tracce sono abbastanza eterogenee fra loro pur mantenendo una chiara identità e personalità. Il gruppo non ama rinchiudersi in un genere, ma non cerca neppure una esasperata sperimentazione: «Crediamo che questo lavoro sia comunque rappresentativo di un nostro percorso di crescita (ci sono voluti quasi due anni per completare queste canzoni) e della nostra voglia di mettere un punto di inizio a ciò che più amiamo fare. »
Le influenze di questo Ep spaziano, a livello musicale, dal pop italiano al rock di chiara matrice anglosassone (esclusivamente moderno), al funk e all'elettronica, cercando di mantenere un ascolto sempre vivo e semplice.

BIO
Gli Stereo Gazette nascono nel 2013 a Piacenza con l’intento di proseguire la vena creativa e compositiva degli Skyways. Un insieme di canzoni ci portano nel Giugno 2014 ad andare in studio e registrare il nostro primo EP dal titolo “Il Lato Sbagliato” in uscita ad Aprile 2015. L’EP è anticipato dal singolo “Il Lato Sbagliato” che vede la collaborazione di T-Flow dei Jack Folla e da un videoclip diretto dal regista piacentino Diego Monfredini. I testi (rigorosamente in italiano) sono una libera espressione di tutto ciò che sentiamo, pensiamo e viviamo quotidianamente sul lavoro, nello studio e nel rapporto con gli altri, il tutto trasformato nel linguaggio che più amiamo, la musica.  Musica intesa quindi come valvola di sfogo e veicolo comunicativo. Idee ed emozioni che vogliamo diffondere tramite un linguaggio sonoro forte e chiaro, come a redigere un immaginario gazzettino, ovviamente stereo. Abbiamo un grande rispetto per la lezione della scuola cantautorale e, più in generale, di tutta la buona musica attingendo principalmente da ciò che viene da oltremanica e oltreoceano.
Dal Gennaio 2015 siamo entrati a far parte della famiglia Orzorock Music, etichetta discografica che racchiude sotto il suo nome vari artisti, tra cui Misfatto, Bravi Tutti, Stanza 249 e altri ancora.
Gli Stereo Gazette sono: Alessandro Gazzola (voce), Raffaele Boledi (basso), Riccardo Dallagiovanna (batteria) e Alessandro Bernieri (chitarra).

Etichetta: Orzorock Music