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Wednesday, May 24, 2017

IL GRIDO ESCE L’OMONIMO ALBUM D’ESORDIO DELLA BAND ALTERNATIVE ROCK ROMANA PRODOTTO DALLA VOLUME! DISCOGRAFIA MODERNA


Un’identità ben precisa che spinge forte sulle distorsioni restando in equilibrio tra raffinatezza e noise, combinandosi all' impatto del rock declinato in diverse sfumature.

L' album de Il Grido è frutto di un lungo lavoro di ricerca da parte della band, che sente di dover fare un passo avanti rispetto al primo EP, uscito nel 2013.
Gli arrangiamenti avvolgono melodie particolari e testi diretti, i ritornelli cercano casa nella testa di chi ascolta.



«La particolarità de Il Grido è di essere una band formata da 4 musicisti già affermati e navigati singolarmente a livello professionale. Sembra però che le collaborazioni con questo o quell'artista, il manierismo legato ai generi musicali e le regole del mondo turnistico abbiano fatto sviluppare in ognuno dei componenti della band un forte e crescente bisogno di adiacenza ai propri soggettivi istinti, slegati da ogni convenzione imposta. Parliamo di quella voglia di grezzo che ti fa tornare alle origini, ai 3 accordi grunge, dopo aver perso troppo tempo in armonie totalmente inutili al tuo malessere.
E' così che il grunge si contamina del tuo cammino, che viene intriso di stoner, di alternative e perfino di elettronica. Le sonorità e le atmosfere sono tante, tutte diverse e a loro modo uniche. Un lavoro in cui il cervello, spontaneamente, filtra i bisogni viscerali che partono dallo stomaco. Cose autentiche e genuine quanto particolari e studiate. Suoni ruvidi e graffianti, limati però minuziosamente in ogni loro spigolo. Un tutorial su come e dove indirizzare la propria rabbia». Il Grido



TRACK BY TRACK

Amsterdam
Primo singolo lanciato. Tensione ed energia si incontrano sul filo del rasoio in un brano che racconta l’attimo d’attrazione fra due persone incorniciato dal suono di Amsterdam.


Zero
È la voglia di qualcosa di nuovo. È il numero da cui si parte, il numero di cose da portare con sé. È un cerchio vuoto da riempire di infinite possibilità.

La canzone di merda
La musica è uno degli specchi della cultura dei tempi. A musica di merda corrispondono tempi di merda.

Solo se luccica
Milioni di persone che arrivano nelle grandi città per emergere. Ma c'è da sgomitare, è meglio che impari a brillare più degli altri se vuoi che tutti ti vedano.

Un briciolo di noi
L’attimo in cui ci si stanca di combattere, l'ultimo pensiero prima di chiudere una porta e lasciare che una fragile storia si sgretoli.

Lividi
È una canzone d' amore. L' amore è qualcosa che si fa, non nascondete i segni che lascia sulla vostra pelle mostrateli e diffondete il suo messaggio.

Dichiarazione d' indifferenza
Un mondo in continua contraddizione trova una soluzione facile nell' indifferenza. Rivendichiamo il diritto di rivendicare, di dare fastidio, di spalmare il dentifricio sul viso delle coscienze addormentate.

Gospel For Chinaski
Una notte qualunque può capitare di sognare Bukowski, di stare affianco a lui al bancone di un pub lurido Questa è la trascrizione di quel dialogo, prima di riprendere coscienza. o forse perderla. Un gospel per l'uomo che ha reso sacri i peccati.

I presidenti
Finché far parte di una classe politica porterà privilegi a chi ne fa parte, non si lavorerà mai per il bene degli altri.

Con un soffio
Bisogna imparare a lasciar andare. Essere disposti a perdere una parte di sè, per lasciar nascere una nuova. Davanti alla consapevolezza della fine, si scioglie perfino il rancore. E' il pezzo di maggiore atmosfera del disco, il grido qui sussurra.

Cane sciolto
Strapparsi tutto di dosso, abbandonare ogni certezza, avere finalmente tra le mani una libertà totale. E non sapere che farsene. La linea sottile tra sentirsi unici ed essere soli.


Etichetta: Volume! Discografia moderna


Band:
Giuseppe Di Bianca - voce/chitarra
Andrea Jannicola - chitarra
Davide Costantini - basso
Lorenzo Spurio Pompili - batteria


BIO

Il Grido Nasce nel 2012 da un'idea di Andrea Jannicola (chitarra) e Giuseppe Di Bianca (voce), e già nell' anno successivo esce il primo Ep fatto da quattro inediti con relativi videoclip e una cover. Dopo diversi cambi la formazione diventa stabile e definitiva nel 2014 con Davide Costantini al basso e Lorenzo Spurio Pompili alla batteria. L'affiatamento ora è tanto, le prove si fanno regolari e intense e vanno di pari passo con una costante attività live tra festival, aperture a gruppi ben noti e clubs. Garage e palchi forgiano presto un suono nuovo dal carattere inconfondibile e undici pezzi di grande impatto che la band registra nel luglio 2016. Il primo disco de Il Grido verrà pubblicato il primo aprile 2017 sotto il marchio della Volume! Discografia moderna. Il resto è ancora tutto da scrivere.

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Tuesday, May 23, 2017

VALENTINO NEGRI “PENSAVO” È IL NUOVO SINGOLO DEL CANTANTE, AUTORE E PRODUTTORE DALL’IMPRONTA GLAM ROCK



Una ballad che assume le sembianze di una poesia in musica che fa da colonna sonora al viaggio introspettivo dell'autore e accompagna l’ascoltatore in una dimensione sempre in bilico fra sogno e riflessione.



Pensavo” è un brano nel quale si scorge in tutto e per tutto una sincera apertura del profondo dell'artista che scaturisce in un'intensa dichiarazione d'amore.
Se le frasi nelle strofe arrivano come lame, l'inciso è amore puro e rispecchia appieno le contraddizioni di “Black”, il disco da cui il singolo è tratto. Una linea melodica dolce e trascinata dove il suono dell'orchestra trasmette benessere con la leggerezza e la magistralità di una sinfonia teatrale che si ritrova anche visivamente nella scelta dell'ambientazione scenografica del video.
Valentino Negri dirige abilmente e autonomamente ogni singolo tassello del mosaico artistico creato, dal testo all’ideazione narrativa, dalla produzione alla regia del clip, consacrandosi così come vero e proprio “one man show”. Gli arrangiamenti nella parte compositiva sono stati invece scritti insieme a Eros Cristiani, noto musicista e compositore per molto tempo al fianco di Fabrizio De André, e vanta collaborazioni con Roberto Vecchioni, Nina Zilli, Mauro Pagani, Stanley Jordan.




Black è il titolo del primo album di Valentino Negri, un disco che consacra l'autore nella sua più viscerale intimità rock.
I quindici brani scritti e composti dal musicista, diversi tra loro per musica e stile ma legati dalla forte espressività della sua voce potente e penetrante, portano l'ascoltatore in un affascinante mondo guidato da testi veri spregiudicati, talvolta ironici e a volte crudi e passionali.
È così che, attraverso l'imprevedibilità della sua musica, Valentino Negri spazia da chitarre distorte e batterie violente ad archi, violini, da armoniche fino ad un assolo di sax per quindici brani destinati a lasciare il segno.

Etichetta: Proxima Centauri

BIO
Valentino, figlio d’arte, cresce con la musica nel sangue, grazie al padre Tino, cantante e bassista di molti artisti famosi affermati in Italia ed all’estero, primo fra tutti Drupi. E' cosi che comincia da piccolo a suonare la chitarra, il pianoforte ed a cantare attratto da mostri sacri come Beatles, Stones, Jim Morrison, Guns n’Roses, Nirvana e dagli Italiani Tenco, Buscaglione, De Gregori, Dalla, Vasco. E' la musica di questi grandi artisti che farà da colonna sonora all'infanzia di Valentino che cresce sui palchi, in tourné. All’età di 15 anni forma la sua prima band, che lo porterà in giro per i maggiori locali del nord Italia. È al fianco di Drupi che viaggia per il mondo; tra Repubblica Ceca, Francia, Canada, Germania, Polonia, Russia e Stati Uniti - in particolare in California - dove collabora in studio alla realizzazione di due album del famoso artista pavese, con alcuni tra i migliori musicisti del pianeta: Larry Dunn (Earth, Wind and Fire); Vinnie Colaiuta, Jim Crespo (Aerosmith); John Patitucci (Sting, Bon Jovi); Steve Tavaglione (Michael Jackson, Whitney Huston). Nasce così l'attrazione incontrollabile per l'America... quella ribelle, che lo porta a frequentare assiduamente il movimento musicale di Los Angeles. Sono questi i momenti in cui Valentino assorbe nei suoi ripetuti viaggi on the road le diverse sonorità e culture della musica con le quali viene a contatto, contagiando così inevitabilmente la sua musica rock di soul, blues, hip hop.
Firma per Drupi alcuni brani tra cui il singolo "L'ultimo tango" che registra subito un importantissimo successo in tutto l'Est Europa, e altre quattro tracce per lo stesso album del famoso artista. Continua a scrivere e suonare finché, dopo i successi riscontrati dalle sue esibizioni di apertura ai concerti di Drupi, decide di dare un senso alla sua musica iniziando cosi a lavorare al suo primo album.
Il primo singolo selezionato nelle sessanta nuove proposte Sanremo 2015, "Se" conta oggi più di 135.000 visualizzazioni YouTube, un grande seguito e le attenzioni di radio e stampa.
Arrivano poi gli altri videoclip dei singoli “2metri sottoterra”, “Nato Libero” e “Pensavo” che accompagna l'uscita del disco di Valentino.
Il primo e atteso album si intitola “BLACK”. Quindici brani inediti scritti composti e cantati e prodotti dallo stesso artista, che è anche cofondatore, insieme a Drupi, dell’etichetta Proxima Centauri.



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CAPITOLO 21 “ANARCHIA” È IL SINGOLO ESTRATTO DALL’EP “SOGNATORI” DELLA ROCK BAND FIORENTINA


Un brano impegnato che vuole essere un riflesso della rabbia di un popolo stanco di subire il degrado del proprio paese, incentivando ad uno spirito di ribellione garante di libertà e salvezza.

«L’idea nasce principalmente dal declino che l’Italia ha vissuto negli anni e vive tuttora, un paese fondato sull’incertezza, sulla bugia e sulla disparità tra la popolazione e chi si trova ai vertici. Un paese dai mille volti che di certo non aiuta la gente a crearsi una base solida su cui appoggiare il proprio futuro. Il pezzo vuole riflettere la rabbia di tutte le persone, non per un solo schieramento politico o una sola ideologia, vuole semplicemente descrivere la sensazione di chi vive in un paese, o meglio in un mondo, dove non si ha certezza che quello che viene promesso e detto da chi è incaricato di prendere delle decisioni importanti sia vero. Noi che viviamo tutti i giorni normalmente, noi che affrontiamo tutte le difficoltà ogni giorno e che combattiamo contro gli eventi semplicemente per tirare avanti siamo alla mercé di chi di difficoltà non ne ha mai viste e si permette anche di raccontare frottole per convincerci che tutto andrà bene. Il pezzo vuole solo far capire che un cambiamento può e deve esserci ma che ciò è possibile solo grazie a noi. Rabbia e musica, cambiamento e ribellione da parte delle pecore nere che alla fine si ritrovano in maggioranza contro chi muove i fili da dietro le quinte». Capitolo 21




Il brano è estratto dall’Ep “Sognatori”. Il progetto nasce dall’idea dei ragazzi di dare un corpo alle proprie produzioni originali, per farle così arrivare al pubblico. I pezzi sono una descrizione di ciò che il gruppo pensa, sono rappresentazioni di vicende di tutti i giorni, storie su carta e su musica, che il gruppo vuole trasmettere attraverso i propri strumenti. Il disco nasce, come precursore del vero e proprio album (previsto nel prossimo futuro), da una collaborazione tra i Capitolo 21 e lo studio di registrazione “D-Pot”, sotto il sound engineer Fabrizio Simoncioni. Il gruppo si ispira a band italiane e internazionali, contemporanee e non. Tra le principali influenze del gruppo ci sono artisti come i Coldplay, i Muse, i Sum 41, i Negramaro, Ligabue, Elisa, James Bay, i Green Day e molti altri. La band cerca di creare un pop/rock italiano, allontanandosi dai testi in lingua inglese tipici del genere e cercando di dare ad ogni pezzo un’impronta originale e caratterizzante.

Formazione Mattia Maccioni – Voce e Chitarra Marcello stride – Chitarra francesco Procida – Basso Mattia Altamore – Batteria
BIO
Capitolo 21 nascono nel 2013 a Firenze. I quattro componenti, Mattia Maccioni, Marcello Stride, Francesco Procida e Mattia Altamore vengono da esperienze musicali e studi differenti e cominciano subito a lavorare sulle basi di un progetto incompiuto di alcuni di loro, modificandone lo stile e le sonorità e ultimandolo, fino ad arrivare alla realizzazione del primo EP. Durante questo percorso, di fianco al lavoro di prova e di composizione verso il suddetto EP, il gruppo comincia a esibirsi in diverse serate su tutto il territorio toscano, allo “Alchemist” di Empoli, al “Combo” e a “Viscanto”, un concorso nei pressi di Pisa. L’EP si compone dei primi 5 inediti del gruppo, “Anarchia”, “Se Rido non è Per Te”, “Sognatori”, “Novembre”, “Il Mondo Chiuso in una Mano” e si intitola “Sognatori”, citando sì il pezzo omonimo ma cercando di trasmettere anche il sogno che per tre anni ha guidato il gruppo alla realizzazione del progetto.

Contatti e social

“Storie di donne” per la rassegna “Corto Circuito Teatrale” al Teatro Petrolini

Nell’ambito della rassegna “Corto Circuito Teatrale” organizzata dal Consorzio Teatro Amatoriale Con.Te.A.  al Teatro Petrolini di Roma in via Rubattino, 5 andrà in scena sabato 27 maggio 2017 alle ore 21 “Storie di donne” di Carlangelo Scillamà Chiarandà diretto da Carlo Cianfarini. In scena Barbara Patarini, Simone Balletti, Chiara Pavoni, Luisanna Arias. Trucco e costumi di Roberta Budicin.