Il delicato tema della guerra è affrontato con ironia e tono canzonatorio, come nel perfetto stile della band siciliana.
La follia della guerra, in questo brano, è trattata con estrema semplicità intellettuale ed emotiva. Rievocando uno schema di canti fanciulleschi molto ricorrente nella tradizione popolare, ironicamente, viene affrontato un tema tanto scabroso.
DICONO DI LORO
«Band rivelazione dalle potenzialità clamorose. Pupi infiammabili come fiammiferi rivoluzionari. Teatro e cunto, rap, elettronica e rock... un trio mai visto. Impressionante il leader Salvatore Nocera, figlio de “Il bombarolo” di De Andrè. Musica militante con un eccitante pop appeal». Marco Mangiarotti
«Sembrano i Prodigy alla siciliana. A livello di esecuzione questi ragazzi sono delle macchine. C’è l’appeal giusto ed una buona energia che cattura l’occhio dello spettatore. Un progetto dalle ottime potenzialità». Tour Music Fest
«Forti, tosti, potenti, convincenti, esplosivi, impegnati e assolutamente sui generis, questo dinamico e musicalmente affiatatissimo trio siculo convince con quest’ultima fatica discografica d’impatto, ragionata, dal sound che rapisce ed ipnotizza fin dal primo ascolto». Mei Web
«Nemo Profeta lascia una traccia indelebile e scava un nuovo percorso nella storia del Combat Folk». Mediterraneo
«Troppo originale e unico per essere in qualche modo definito. Qualcosa di speciale che spazia dalla sperimentazione alla genialità, passando per un gusto innato nel mescolare, ma con sintesi mirata che porta a risultati strabilianti. Sonorità che abbracciano stili diversi creando una coabitazione musicale senza precedenti. Un'eccellenza pregiata in ogni traccia che si rincorre e si sorpassa, che si riprende e si afferma in una corsa a perdifiato che termina su un'isola sconosciuta ma subito amata». Quadriproject
«Un disco sicuramente da ascoltare e riascoltare […] un’evoluzione del folk davvero colta, sia dal punto di vista testuale-letterario che degli arrangiamenti che osano davvero moltissimo appagano le esigenze di coloro che […] esigono novità e sperimentazione». Audio Follia
«Nemo Profeta è il disco perfetto per chi vuole intraprendere un lungo viaggio nelle ombre della splendida Sicilia e farsi catturare dal suo lato oscuro». Nonsense Mag
«Un sound accattivante e decisamente ricco di fascino […] questi nove inediti dimostrano in più passaggi come si riesce a stregare l’ascolto con un linguaggio che di tanto in tanto torna a somigliare a qualcosa di conosciuto». Raro Più
«Con Nemo Profeta i Pupi Surfaro divulgano un contenuto molto interessante. Un intreccio di timbri folk, elettro e rock in cui l’uso della parola è pregnante, originale, graffiante […] in cui in ogni traccia riconosciamo uno slogan di verità, un inno all’insurrezione, un grido di sovversione». My Dreams
«I Pupi di Surfaro portano in scena un disco che definirlo folk è un’eresia…sono le radici della Sicilia ad incontrare la trasgressione digitale europea e la libertà (vera questa volta) di espressione… testuale quanto melodica». Blog della Musica
«Il nuovo disco dei Pupi di Surfaro fa esattamente questo. Un altro “collettivo” che alla musica destina un significato profondo, di popolo, di rivalsa, di verità…di libertà». Just Kids Magazine
«Generoso, intramontabile sotto certi punti di vista, futuristico e direi anche salvifico. Il Nu Kombat Folk siciliano che porta la firma dei Pupi di Surfaro è segno dei tempi che non stanno fermi a guardare». 100Decibel
«In questo bellissimo disco […] racchiudono dentro la rabbia e il bisogno di rivalsa che c’è e che vorrebbero vedere negli occhi di una nuova rivoluzione per un mondo migliore». VentoNuovo
«I Pupi cantano nuova vita e nuova speranza, vorrebbero avere un mondo senza guerra e invitano all’intelligenza, all’ascolto, al confronto». Sound Contest
«Nemo Profeta dunque è un bellissimo disco, troppo siciliano, molto italiano […] suoni veri e suoni digitali in perenne convivio. Si balla e si riflette, ci si emoziona e ci si diverte». Music Letter
«Un trio con le parole pesate, giuste e soprattutto intelligenti […] un Kombat Folk digitale che di certo le origini della tradizione le usa come contentino di partenza. Per il resto c’è carne al fuoco che arde e non sconti a nessuno». Radio Tweet Italia
«Musica di rivolta, musica che un tempo forse erano cori contadini ed oggi invece sono saette digitali a contaminare e contaminarsi di mondo intero […] non è un’opera che si può consumare di sottofondo e senza troppa intelligenza, è un lavoro che richiede attenzione nei dettagli…dietro l’angolo ci sono sfumature culturali di un popolo intero prima ancora che semplici passaggi di gusto musicale». Dea Press
«Antico e moderno, melodia e rumore, acustico ed elettrico si sposano a testi graffianti, provocatori e dissacranti […]questo terzo album dei Pupi Di Surfaro non può che confermarci pienamente le buone impressioni ricevute dal lavori precedenti». Blog Foolk
«Nemo profeta è un disco molto naturale, con il gusto del vero artigianato musicale. Il suo maggior merito è che va dritto al punto, senza sovraccaricare troppo e con un bel lavoro sulle parole». Il Blog dell’Alligatore
«Impossibile apprezzare le tante, troppe, sfumature di questo "Nemo Profeta" con pochi e disinteressati ascolti. Per fruire di tutta la sua carica rivoluzionaria serve […] soffermarsi a cogliere i tanti elementi nascosti che colorano ed ammantano testi, titoli, arrangiamenti, rendendolo un prodotto frizzante, al passo coi tempi senza essere modaiolo, caleidoscopico e al contempo autentico». Good Times Bad Times
«I Pupi di Surfaro hanno fatto un grande lavoro e hanno realizzato nove canzoni che trasudano amore per una vita pura, reso musicalmente in una maniera molto coinvolgente». Viva Low Cost
«Nemo Profeta è il titolo di un disco che è una sorpresa di creatività ed eclettismo non fini a se stessi ma canalizzati verso la composizione di un disco perfetto, che ha sostanza, contenuti, struttura musicale e melodica». Clap Bands
BIO.
Il progetto Pupi di Surfaro nasce con l'intenzione di riscoprire la musica popolare siciliana. Di ricollegarsi alle proprie radici folk. L'impegno sociale e politico è sempre stato imprescindibile nel percorso artistico della band. La sperimentazione, la chiave del progetto. Nel 2010 partecipano all'XI Festival della Nuova Canzone Siciliana. Vengono subito apprezzati dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Aprono i concerti dei Modena City
Ramblers. Suonano sui palchi del Taranta Sicily Fest, Forum Antimafia a Cinisi, Maggio Sermonetano, BasulaFest, Carovana Antimafia, MedFest, Festival dello Scorpione a Taranto, Milano Expò, Milano Ex Polis… Da anni sono sempre in giro a portare la loro musica in lungo e in largo per l'Italia, riscuotendo sempre consensi e successo. Nel 2013 sono semifinalisti a Musicultura. Nel 2014 incontrano Daniele Grasso e comincia la proficua collaborazione con l'etichetta DCave, che porterà alla luce il disco Suttaterra. Il produttore e musicista catanese dà una spinta ed un'impronta decisiva per l'evoluzione artistica e professionale della band, spingendo il progetto verso un atteggiamento ed uno stile decisamente moderno e contemporaneo. Con Cantu d'amuri vincono il premio Musica contro le mafie. Sono selezionati al Premio Tenco 2014. Nel giugno 2016 producono, con Aldo Giordano, il nuovo singolo, Li me' paroli, tratto dal disco Nemo profeta, col quale vincono il premio Andrea Parodi, arrivano secondi al premio Fabrizio De Andrè e trionfano al Tour Music Fest affermandosi come migliore original band e vincendo il premio della critica. L'ultimo disco, molto apprezzato dalla critica e dal pubblico, è stato presentato in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive importanti, come Buongiorno Regione e TG3 (Rai3), Zazà e Musica Med (Radio3) e il Live di Radio Popolare a Milano.
Band: Totò Nocera (voce e percussioni), Peppe Sferrazza (basso), Pietro Amico (batteria).
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