La
giovane artista siciliana in gara alla 68^ Edizione del Festival
della Canzone Italiana tra le Nuove Proposte con l’etichetta Round
35.
Firmata dalla stessa Alice Caioli insieme a Paolo Muscolino, che ne ha anche curato la produzione. La canzone è un’intensa ballad dal forte impatto melodico, ricca di suggestioni elettroniche e dal sapore r’n’b.
Il brano scelto dalla
Commissione capitanata dal Direttore Artistico Claudio
Baglioni, parla di lei e del proprio vissuto in relazione
al mancato rapporto con il padre. Una finestra come portale
attraverso cui mettersi in contatto con la figura paterna. “Specchi
rotti” è la metafora della discrepanza tra la percezione di
se’ allo specchio in una visione intatta, solida e perfetta e
quella che è invece la vera essenza, spesso frammentata e a pezzi.
Il
video, per la regia di Alberto Cosenza, è stato girato a Castel di
Tusa,
in provincia di Messina, presso la struttura Atelier
sul Mare,
un museo albergo dove 22 delle sue stanze sono vere e proprie "camere
d'arte" in quanto ideate da artisti di diversi campi.
"La
torre di Sigismondo"
è la camera in cui sono ambientate la maggior parte delle scene del
video ed è firmata dall'artista cineasta Raùl
Ruiz.
Il fulcro della stanza, dalle pareti nere e nude, è costituito da un
grande letto rotondo girevole di tre metri di diametro, che occupa
quasi tutto lo spazio della torre. Ma ecco l’artificio che diventa
arte e bellezza: in contrasto con l’idea di uno spazio di
reclusione, il soffitto si apre completamente, donando all’ospite
attore/spettatore la possibilità di rinascere, di vivere il
passaggio salvifico dalle tenebre alla luce, e metaforicamente il
letto bianco diviene quella luna che, con il soffitto aperto,
illuminerà il cielo stellato. Quell'enorme finestra in cima alla
stanza ricorda proprio la stessa finestra citata da Alice nel suo
brano.
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