Il terzo brano estratto dall’album “Palindromi” è un inno all’Amore universale visto come unico elemento di salvezza nella vita di ogni essere umano.
«Tasche è una richiesta di aiuto. Ci sono cose che non dico mai, che voglio tenere segrete agli occhi degli altri, e forse anche ai miei. Sono i demoni, le paure, i mostri, il passato. Sono il mio piombo. Tutto quello che mi appesantisce, che riempie le mie tasche e mi tiene ancorato sul fondo di un mare limpido che sarebbe bellissimo esplorare leggero e senza timori. L'unica cosa che può svuotare le mie tasche e farmi nuotare con le balene è l'amore, non inteso come amore per un'altra persona o come amore sdolcinato e romantico, ma come sola e unica verità esistente nell'universo e quindi nella vita di ognuno di noi». Francesco Camin
L’8 giugno 2018 è stato pubblicato il disco “Palindromi”:
«Sono innamorato degli alberi, li ho studiati durante il mio percorso accademico in campo scientifico e di recente ho voluto sviluppare un'idea che li metta in luce da un nuovo punto di vista, che li veda molto più vicino a noi di quanto siamo abituati a pensare, molto più "insegnanti" di quanto siamo abituati a pensare. Credo che ognuno di noi sia profondamente connesso con ciò che lo circonda e il mio intento è ritrovare questa connessione, nello specifico appunto verso gli alberi. Con il mio disco voglio quindi raccontare questo mio amore e questa mia visione delle cose, e nel concreto sto facendo crescere nuove piante in Africa e Sud America attraverso la mia musica per dare il mio seppur piccolo contributo alla riforestazione della nostra Terra, ho poi aperto un blog e videoblog in cui racconto le piante da un punto di vista più calato nel nostro quotidiano, cercando dei parallelismi con l'uomo. Infine all'interno del mio album ci sarà un disco di carta intrisa di semi, che germoglia davvero se messo sotto terra». Francesco Camin
L’album è stato registrato tra ottobre 2016 e marzo 2017 negli studi “Metrò Rec” di Riva del Garda (TN) e “La Forge Creative Chambers” di Provaglio d'Iseo (BS).
Dicono di lui
“Un pop colto arricchito di fiati, sintetizzatori, archi, orchestrazioni interessanti e soluzioni affatto semplici. La voce ha personalità”. Rumore
“Intimo e raffinato” Rockerilla
“La canzone d’autore di Camin si conferma un lavoro d’autore e di artigianato delle parole, e quel suo amore infinito per gli alberi e quella loro vita silenziosa sembra trasparire senza filtri in queste 8 nuove canzoni, traspare nell’intimità della scrittura com’è intimo il rapporto con i giganti verdi, traspare nella leggerezza, complice anche la voce e la sua timbrica, leggera com’è leggero il vento che li accarezza”. Musicalnews
“Questo disco dal titolo “Palindromi” ha un forte carico poetico: esiste un certo modo sottile di farci impattare contro la dura verità, e il cantautore trentino sceglie la leggerezza di quel racconto intimo che, per quanto sia privato, alla fine è parte di ognuno di noi”. Soundcontest
“La peculiarità di “Palindromi” (oltre alla bellezza dei brani in sé, da un punto di vista prettamente melodico) è la sperimentazione sugli arrangiamenti, che colpisce per l’acume utilizzato nell’uso degli strumenti, dei cambi di registro, per l’essere un prodotto pop che riesce a divincolarsi dalla forma-canzone canonica, osando”. Mescalina
“Il suo album di debutto, Palindromi, è un’autentica chicca di musica pop, in cui gli elementi citati sopra lasciano spazio ad un modo di raccontare diretto, a primo ascolto semplice ma che poi si rivela allo stesso tempo elegante e poetico”. Clap Bands Blog
“È una fortuna aver ascoltato le otto canzoni di Francesco Camin che si rivela un acuto osservatore del mondo che ci circonda ed un abile narratore delle assurdità che stiamo vivendo, magari facendoci non troppo caso”. Viva Low Cost
“Palindromi è un abbraccio con se stessi, con il prossimo, con la bellezza che ci circonda”. Non Sense Mag
ETICHETTA: Lady Lovely Label
Radio date: 6 novembre 2018
Pubblicazione album: 8 giugno 2018
BIO
Francesco Camin, 29 anni di Trento, scrive canzoni, attualmente fa il postino sulle montagne del Trentino.
Ama gli alberi e la loro vita silenziosa. È laureato in Scienze Forestali e Ambientali ma non ha mai voluto intraprendere una carriera lavorativa in quella direzione; il suo sentimento per i giganti verdi si esprime attraverso la musica che scrive, infatti ha deciso di fondere questi suoi due lati, utilizzando la sua musica come motore per un messaggio di riconnessione con la natura. Si è diplomato nel corso di composizione di musica leggera al CET di Mogol, è stato vincitore del Premio Lunezia Nuove Proposte e ha collaborato con Michele Mondella. Ha partecipato, successivamente, alle selezioni finali di Sanremo Nuove Proposte. Nel 2015 ha pubblicato un Ep di sei brani. Nel mese di ottobre 2017 è stato finalista del concorso “L’autore, il mestiere della musica” organizzato a Milano da Edizioni Curci Music Publishing e L’Officina della Musica e delle Parole. Ha lanciato un piccolo blog e videoblog in cui racconta gli alberi, considerandoli molto più̀ che semplici organismi muti.
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