Sunday, September 29, 2013
L'autoclave ad energia solare
Indianapolis, Stati Uniti d'America.
Un gruppo di chimici provenienti dagli Stati Uniti ha presentato un nuovo dispositivo per la sterilizzazione dello strumentario medico ed odontoiatrico. Secondo i ricercatori, il dispositivo non ha bisogno di elettricità per trasformare l'acqua in vapore e potrebbe essere di grande beneficio, in particolare, per i professionisti e gli ospedali dei paesi in via di sviluppo.
Secondo il Dr. J. Naomi Halas, ricercatore e professore di ingegneria biomedica, chimica, fisica e astronomia presso la Rice University, circa 2 milioni di persone nel mondo non hanno accesso ad un approvvigionamento regolare di energia elettrica. Con l'uso di energia solare, tuttavia, i ricercatori sperano di fornire una valida alternativa. L'autoclave funziona con nanoparticelle metalliche che vengono inserite all'interno di un contenitore d’acqua; la luce del sole riscalda rapidamente le nanoparticelle mentre uno strato di vapore affiora in superficie; il vapore pervade poi l’acqua e si ripete il processo.
Alcuni test preliminari hanno dimostrato che il prototipo di autoclave raggiunge temperature comprese tra i 239 e i 270 gradi Fahrenheit (115-133 C). Gli scienziati riferiscono che la produzione di vapore è sufficiente per i corretti cicli di sterilizzazione ed è stata raggiunta in 5 minuti, durando abbastanza a lungo per sterilizzare materiali liquidi e solidi all'interno del dispositivo.
Oltre all’autoclave a vapore, i ricercatori hanno sviluppato un’autoclave per disinfettare rifiuti umani e animali, un'altra fonte importante di trasmissione di malattie.
La tecnologia è stata svelata da scienziati dell'Università di Rice circa un anno fa. I risultati sono stati presentati in occasione dell'apertura del 246° Meeting Nazionale dell’American Chemical Society, un'organizzazione no-profit che fornisce informazioni attraverso banche dati, riviste e conferenze.
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