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Saturday, May 11, 2013

E per dimagrire mangia i fiori!

Sempre più frequentemente si parla di alimenti che contrastino l’obesità e il rilascio di radicali liberi, contenuti in molti alimenti comuni che sono causa anche di patologie più o meno importanti. A completamento dell’articolo dedicato alle cattive abitudini alimentari “Rughe, cellulite ed alimenti” dedichiamo un breve excursus ai fiori commestibili, sempre più presenti nella cucina moderna e non solo nella nouvelle cousine. Ma attenzione, non tutti i fiori sono commestibili, anzi alcuni sono proprio velenosi, per cui è corretto seguire queste raccomandazioni:
1)  Mangiare solo i fiori che si è sicuri di poter consumare;
2)  Evitare di consumare i fiori del vivaista o del fioraio poiché trattati con pesticidi e altri agenti chimici;
3)  Non cogliere fiori presenti in parchi pubblici e per strada;
4)  Consumare solo i petali, non i pistilli, né i gambi;
5)  Evitare di consumarli se sono accertate allergie a qualche varietà di fiore.
L’uso in cucina dei fiori risale a migliaia di anni fa, dalla civiltà cinese a quella romana alla greca. Molte culture usano queste meraviglie della natura nelle loro ricette tradizionali, pensiamo ai fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane.
I fiori commestibili più comuni sono circa una quarantina:
Allium – Tutti  fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio...) sono edibili e gustosi! Anzi, ogni parte di queste piante è commestibile
Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba
Angelica – A seconda della varietà, i fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia
Basilico – I fiori di questa pianta sono disponibili in una varietà di colori, dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole
Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo!
Calendula – Da utilizzare in cucina assolutamente. Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto
Camomilla – Ricorda la margherita. I fiori hanno un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi, che ve lo dico a fare. Ma l’aroma è da sfruttare anche per le vostre ricette
Cerfoglio – I fiori dal gusto delicato con una nota di anice
Cicoria – L’amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. Messi in salamoia sono ottimi
Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo...) – I fiori sono dolci e molto profumati. Da utilizzare con parsimonia o il sapore nel vostro piatto sarà coperto
Coriandolo – Come le foglie, o lo si ama o lo si odia (io lo odio): i fiori ne condividono il sapore erbaceo. Da utilizzare freschi: scaldandoli perdono il loro fascino
Crisantemo – Un pò amaro, la varietà di colori è un arcobaleno. Il sapore va dal piccante al pungente
Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta
Finocchio – I fiori gialli sono una delizia per gli occhi con un sottile sapore di liquirizia
Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, i petali sono commestibili. Da evitare il gambo amaro
Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami
Fuchsia – Da guarnizione, niente più
Garofano – I petali sono dolci e aroma profumato
Gelsomino – Questi fiori superfragranti vengono utilizzati nel te, ma si possono usare anche nei dolci
Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo
Gladiolo – Anche se il sapore è debole, possono essere farciti, o i loro petali per ingentilire un’insalata
Ibisco – Notoriamente utilizzato nel te, il sapore è vivace. In una crostata di mirtilli può essere il tocco in più (da usare con parsimonia)
Impatiens – Graziose piante da appartamento per l’abbondanza di fiori. In cucina limitiamoci ad utilizzarne i petali come decorazione
Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile gusto di anice o liquirizia
Lavanda – Dolce, speziato e profumato, un tocco in più in piatti salati e dolci. A Marsiglia fanno un biscotto tipico all’aroma di lavanda, le “navette”
Lilla – Odore pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare
Malvarosa – I fiori sono appariscenti per una decorazione giocosa. Il sapore... niente di che
Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico!
Menta – Sorpresa! I fiori sanno di menta...
Monarda – I suoi fiori rossi hanno il sapore di menta
Nasturzio – Uno dei fiori commestibili più popolari. Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.
Ravanello – Di diversi colori, i fiori hanno un distinto sapore pepato
Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure
Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per guarnire piatti
Rucola – I suoi fiori sono piccoli e neri al centro, con un sapore pepato molto più accentuato delle foglie comunemente utilizzate
Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato
Trifoglio – Qualora non troviate un quadrifoglio da tenere nel portafogli, usate i fiori del trifoglio per la loro dolcezza con note di liquirizia
Verbena odorosa –I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimo il te e nei dolci
Viola – Adorabile e deliziosa, ha un sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite.
E attenzione, quello nella foto, ancorché bellissimo non è commestibile, si tratta della Psychotria elata ma è comunemente conosciuta con il nome di "flower lips", per il colore rosso fuoco e l'aspetto sensuale che ricorda le labbra femminili. Si nutre di insetti e cresce nelle foreste tropicali di Colombia, Costa Rica, Panama ed Ecuador, ma la sua sopravvivenza è messa in pericolo dalla deforestazione.
Quindi, ben vengano i fiori nella dieta, ma non fate la concorrenza alle api (dovreste munirvi di ligula, le loro proboscidi).

Da     "Il gusto della dieta"   "Slow Food.it"    e   "Repubblica"

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